lunedì, Giugno 23, 2025 Anno XXI


da iltempo.ilsole24ore.com

Unicredit ha vinto il primo round nella battaglia legale con la famiglia Sensi per recuperare i crediti concessi a Italpetroli.

UniCredit BancaIl Tribunale di Roma ha accolto il ricorso per il decreto ingiuntivo richiesto dalla banca sugli asset dei Sensi, esclusa la A.S. Roma. Ora può quindi partire la vendita «coatta» dei beni – comparto petrolio e immobiliare – attraverso la quale Unicredit intende rientrare di una parte del maxi-debito della holding. I conti di Italpetroli sono peggiorati. Nel 2008 – scrive Milano Finanza – il «rosso» è salito a 530,1 milioni di euro totali, di cui 403 verso Unicredit e Mps e il restante nei confronti di società controllate dai Sensi. Il patrimonio netto è passivo per quasi 200 milioni e il gruppo ha chiuso il bilancio con una perdita di 32 milioni. Il piano dismissioni curato da Mediobanca e Lazard non sta portando risultati. Nonostante questo, Italpetroli ha aumentato da 1 a 2,4 milioni il monte stipendi degli amministratori. Aspettando novità sullo stadio (la presentazione fissata per il 22 è slittata) i Sensi non intendono mollare la Roma, mentre Angelini continua a preparare il tentativo di scalata, con l’appoggio di Unicredit.

Ale. Aus.

da romanews.eu

Francesco TottiTotti è preoccupato. Per la sua Roma. Ma non solo. Il capitano giallorosso ha spiegato il proprio pensiero, nella serata di ieri. La partita persa per 2-0 contro il Basilea ha lasciato il segno. Prima di imbarcarsi per Roma, Francesco ha ingannato l’attesa facendo acquisti presso il duty free dell’aeroporto elvetico. E ha affidato le sue “confessioni” all’inviato di Romanews.eu: «L’unica soluzione per uscire dal tunnel è ritrovare la vittoria. Dobbiamo ricominciare da zero e reagire passo dopo passo, partita dopo partita. C’è una cosa, in tutta la vicenda, che non riesco a spiegarmi, però. Una cosa incredibile. Il modo di giocare voluto da Ranieri è più facile da mettere in pratica rispetto a quanto chiedeva Spalletti. Eppure non riusciamo a fare risultati», le parole di Totti.

PRIMA E DOPO – E ancora. «Il calcio di Spalletti era più complicato, più spettacolare, più di impatto. Nonostante questo, ora non facciamo bene. Non capisco perché accada. All’epoca eravamo bravissimi. Ottenevamo vittorie, successi, trofei, e tagliavamo traguardi. Adesso, praticamente con gli stessi giocatori, non siamo in grado di attuare un modo di giocare meno complicato e più facile, come richiede Ranieri. Ma, ripeto, la cosa più importante da fare è tornare a vincere. Non pensando al passato».

FUTURO – Totti conosce la strada da seguire per tornare ad alti livelli. «Ci vogliono sacrifici e umiltà. Dobbiamo ricordarci, e tenere ben presente, quanto possiamo fare. Renderci conto, insomma, di poter ancora dare tanto. Perché non è possibile che la situazione sia questa». Il numero dieci pensa alla partita contro la Fiorentina. «Domenica sera, contro la squadra di Prandelli, occorrerà vincere. Altrimenti si rischia…».

CONTRATTO – Francesco è legato al club giallorosso fino al 30 giugno del 2010. Il suo contratto scadrà, dunque, fra nove mesi. La presidentessa Rosella Sensi ha sempre detto che il prolungamento del contratto di Totti è, sostanzialmente, una formalità. Mancano solo pochi dettagli e l’ufficialità. Ma «per il momento non ci sono novità», ha sibilato Francesco, prima di imbarcarsi sull’aereo e mettersi alle spalle un’altra giornata amara.

F.A.

romasparita