sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


da ilmessaggero.it

Roma troppo cara: chiesti 420 milioni. Cragnotti consulente dei tedeschi. La cordata frena, ma le trattative per la cessione proseguono

Il prezzo della Roma fa discutere. Ed è il nodo di una trattativa che, ammessa dalla Compagnia Italpetroli e dalla stessa società di calcio nei comunicati congiunti della settimana scorsa, fatica a decollare. Perché rimane ancora molto ampia la distanza tra quella che potrebbe essere la richiesta della famiglia Sensi e la cifra che la cordata svizzero-tedesca vorrebbe investire per acquistare il club giallorosso.

Rosella SensiL’attuale proprietà pretenderebbe circa il 30/40 per cento in più di quanto Vinicio Fioranelli, il manager incaricato dai finanziatori stranieri della negoziazione, sembrerebbe disposto a spendere per avere il controllo assoluto della società. La differenza, dai rumors raccolti nelle ultime ore, sarebbe di circa 140 milioni. Anche se le cifre non saranno mai confermate, si torna ad un anno fa, quando a Soros furono chiesti 420 milioni di euro. E’ lo stesso prezzo che sarebbe stato fatto, informalmente, a Fioranelli qualche settimana fa. In quell’occasione era stata data la disponibilità solo per fare entrare un socio di minoranza. Ma la cordata svizzero-tedesca ha sempre pensato a prendere tutta la Roma e proprio per questo si è trovata di fronte a questa supervalutazione.

Si lavora ancora, ma l’interesse dei possibili acquirenti sta un po’ scemando. Ma questo è il gioco delle parti che appartiene a certi affari. Tant’è vero che prima del weekend e dopo il colloquio di Rosella Sensi con Paolo Fiorentino che, per conto di UniCredit, si sta occupando della questione, l’avvocato Gianroberto De Giovanni, ormai da tempo riferimento dell’attuale proprietà, avrebbe tentato di fissare un incontro per far riavvicinare gli interlocutori. Per conoscersi meglio, visto che alcuni aspetti restano poco limpidi; per vedere se è ancora c’è l’interesse di mettersi attorno a un tavolo per giocare a carte scoperte.

Sergio CragnottiIl prezzo non è l’unico problema, anche se è quello che più condiziona la negoziazione. Fioranelli, appoggiandosi alla consulenza di Cragnotti, ha smontato alcune valutazioni che risultano anche nella documentazione che gli è stata messa a disposizione in queste settimane, a cominciare quello del patrimonio giocatori. Anche il centro sportivo di Trigoria interessa sino a un certo punto ai possibili acquirenti: come immobile non ha un grande valore. E alcuni ingaggi pluriennali dell’organico giallorosso fanno riflettere chi deve comunque rifondare la squadra.

In più c’è la questione stadio. Per la cordata straniera, se non c’è ancora l’area e se il terreno è da acquistare, è inutile far pesare la possibile costruzione del nuovo impianto nella trattativa.
Il gruppo di Fioranelli, utilizzando a Roma più di un ufficio tecnico (non c’è, dunque, solo lo studio Irti a occuparsi delle verifiche), sta studiando bene la documentazione. Anche se tra i possibili investitori (e tra i loro consulenti) sta lievitando un po’ di scetticismo, la negoziazione non è ferma.

C’è chi pensa che Fioranelli, accompagnato nella capitale dal figlio Kevin, stia prendendo tempo, per contare sull’appoggio di Unicredit (domani a Roma è prevista l’assemblea della Banca). Che sta ricevendo informazioni, anche direttamente da Rosella Sensi, sull’imprenditore romano della cordata (rappresentato in uno degli incontri da Massimo Pica, consigliere di una Onlus). Se avrà tutte le garanzie, Unicredit potrebbe incidere, più che un anno fa, sull’esito della negoziazione.

Ugo Trani

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da calciomercato.com

Vladimir DjilasVladimir Djilas, 25enne attaccante del FC Jagodina, sta mostrando sempre più le sue qualità, facendo felice il suo allenatore, Nesko Milovanovic. Nelle ultime gare le cinque reti messe a segno dal Jagodina, infatti, sono state tutte realizzate da Djilas.

Uomo-squadra, potente attaccante, domenica ha realizzato una rete stupenda, da oltre 25 metri di distanza, sotto gli occhi di molti osservatori: “Mi aspetto nelle prossime gare di migliorare ancora”, ha detto con fiducia, a calciomercato.com, lo stesso Vladimir Djilas.

Nella partita contro l’FC Rad, sulle tribune, c’era uno scout della Roma. Che ha potuto vedere un Djilas molto ispirato, autore dei due gol che hanno sancito la vittoria della sua squadra: “Il mio agente (Darko Maric, ndA) mi ha detto che i dirigenti della Roma mi stanno seguendo – prosegue Djilas – io, da parte mia, cercherò di dare il mio meglio in ogni gioco, ma ovviamente l’interesse di una squadra di Serie A è sempre uno motivo d’orgoglio per me”.

Alla fine del campionato mancano cinque giornate. Qual è obiettivo del Jagodina FC e tuo personale? “L’obiettivo del FC Jagodina è prendere 9-10 punti fino alla fine della stagione per una posizione finale di campionato tranquilla – conclude Djilas – per quanto riguarda il mio, di obiettivo, è arrivare a quota 10 reti. Non è impossibile”, dice con un sorriso il bombardiere da Jagodina. E la Roma, come si comporterà?

Vladimir Djilas è nato il 3 marzo 1983 a Belgrado. Di nazionalità serba, gioca da gennaio 2009 all’FC Jagodina. Ha iniziato la carriera nell’FK Bežanija, una formazione locale, poi a 20 anni andò all’FK Bregalnica Stip, club macedone. Da luglio 2006 a gennaio 2007 ha giocato nel PFC Marek, in Bulgara. poi il passaggio al Lokomotiv Sofia e, da gennaio 2009, all’FK Jagodina.

Luca Talotta

romanisti nel mondo: Igor Cicala dalla Moldavia