lunedì, Maggio 05, 2025 Anno XXI


da iltempo.ilsole24ore.com

Donieber Alexander Marangon (Doni)Troppe critiche «radiofoniche», il Barcellona lo corteggia Il brasiliano ha chiesto un chiarimento a Bruno Conti

Non è un caso ma rischia di diventarlo. Doni, portiere titolare della Roma da tre anni e mezzo, sente una brutta aria attorno a sé. Colpa delle critiche che gli continuano a piovere addosso e arrivano sempre dalla stessa direzione. Dopo la partita con l’Arsenal ha dovuto ingerire l’ultima dose di veleno, come se parare un solo rigore su sette sia stata una colpa. A turbarlo non è tanto il contenuto dei giudizi severi sulle sue prestazioni, ma il «pulpito»: teme che la scientifica campagna mediatica contro di lui sia mossa indirettamente da qualcuno in società. Una dinamica perfida e ipotizzabile solo nella città delle radio «romane e romaniste» che ormai incidono più della curva. Quello di Doni è un sospetto, per ora. Ma basta per far scattare strani pensieri nella sua testa. Non aveva mai preso in considerazione l’ipotesi di un futuro lontano dalla Capitale,adesso è pronto a prendere qualsiasi decisione. Anche quella più drastica. Pochi giorni fa ha chiesto un chiarimento a Bruno Conti che lo ha rassicurato ma al portiere non è bastato per ritrovare la serenità. È stato proprio il direttore tecnico a «promuoverlo» guardando le sue prestazioni nel campionato brasiliano in dvd. Nell’agosto del 2005 Doni ha sborsato 18mila dollari per svincolarsi dalla Juventude, si è messo in viaggio per Roma e nel giro di due mesi ha conquistato la fiducia di Spalletti. Che da quel derby del 23 ottobre 2005 non lo ha più tolto dai pali. Poi è arrivata la nazionale, la coppa America vinta da protagonista e tante partite superlative con la maglia giallorossa che gli sono valse un contratto da oltre due milioni di euro netti all’anno. Doni è ora uno dei leader dello spogliatoio e non si è mai tirato indietro. Ha sopportato per settimane il dolore alla spalla e per quasi due mesi un buco sulla cartillagine del ginocchio. Ragazzo intelligente, dal carattere tranquillo ma che sa essere severo quando serve. Panucci ne sa qualcosa dopo il litigio di Udine l’anno scorso. C’è bisogno di un segnale forte della società per rimettere tutto a posto. A meno che i dubbi del portiere si trasformino in cruda realtà: se la Roma avrà bisogno di vendere un pezzo pregiato in estate, non è escluso che pensi anche a lui. Gli estimatori di Doni, soprattutto all’estero, non mancano. Barcellona in testa. Intanto i dirigenti giallorossi stanno seguendo da vicino il 26enne estremo difensore del Lecce Antonio Rosati, che ha esordito in serie A domenica scorsa a Reggio Calabria, e potrebbero riportare a casa Curci. Aquilani, invece, ha già raggiunto l’accordo per il rinnovo fino al 2013. Manca solo l’annuncio, come per Juan

da forzaroma.info

Matteo BrighiIntervenuto all’emittente radiofonica Radio Incontro, Matteo Brighi ha parlato della sfortunata partita di mercoledì contro l’’Arsenal ed in particolare del rigore sbagliato da Max Tonetto: “A Max, non abbiamo detto nulla di particolare dopo la partita. Chi sbaglia si sente tutte le colpe addosso, ma non penso sia giusto addossare tutte le responsabilità a lui. Quel rigore potevamo sbagliarlo tutti”

Come vivevate l’obiettivo della Champions, pensavate spesso alla finale di Roma o si andava avanti passo dopo passo? “Noi sapevamo che la finale era a Roma, ma non ci pensavamo più di tanto. L’obiettivo principale era quello di riuscire a passare il turno e così purtroppo non è accaduto. Ora la nostra concentrazione si sposta sul quarto posto e non sarà facile: la Fiorentina va forte e dovremo lottare partita dopo partita”

Il centrocampista giallorosso è positivo anche per quanto riguarda il futuro: “La Roma ha un gruppo importante e penso che bisognerà tenersi stretti i giocatori più importanti per fare una buona stagione il prossimo anno. Purtroppo quest’anno la partenza ad handicap in campionato e i rigori in Champions non ci hanno permesso centrare gli obiettivi. Per quanto mi riguarda, sono contento che il mister abbia voluto tenermi a tutti i costi quando c’era invece qualcuno che voleva cedermi”.

Brighi traccia, poi, un breve ritratto del mister Luciano Spalletti, indicandone pregi e difetti: “Un difetto è che forse ogni tanto è un po’ permaloso. Un pregio, quello sicuramente di saper gestire il gruppo, cosa non facile qui a Roma”

E’ una persona molto riservata Matteo, al quale non piace molto la vita mondana. Anche se non rinuncia a qualche cena con alcun compagni: “Ultimamente esco molto con Motta, ma anche con Aquilani e in passato Okaka ed Esposito. Non sono uno comunque a cui piace uscire molto”

Finale con due curiosità: Brighi è molto ricercato su Facebook. Il centrocampista riceve moltissime richieste di amicizia: “Fa piacere, perché ricevo sempre tanta posta”

Per le ragazze che invece speravano di proporsi come possibile fidanzata, purtroppo una delusione: Matteo si è da poco fidanzato con una ragazza di Rimini.

rialziamoci