martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


da Corriere dello Sport – forzaroma.info

soldiGli obiettivi, dichiarati, della nuova società, erano due: svecchiare la rosa, ridimensiona­re un monte ingaggi che, la pas­sata stagione, consumava oltre l’ottanta per cento dei ricavi, nu­mero vietato, da qui a qualche anno, dall’introduzione del fair­play finanziario che prevede, per gli stipendi, massimo il settanta per cento del fatturato.

Il primo obiettivo, quello del ringiovani­mento della rosa, è stato centra­to in maniera piuttosto chiara, un po’ meno invece il secondo, an­che se l’opera di ri­dimensionamento è cominciata in ma­niera abbastanza evidente.

NUMERI – Dunque, all’inizio della pas­sata stagione, sti­pendi dello staff tecnico escluso, il monte ingaggi complessivo della rosa giallorossa chiamava qualche migliaia di euro in più di ottantrè mi­lioni. Un’esagera­zione per un club che vantava un fatturato di meno di centoventi milioni. Numeri che sono diventati ancora più preoc­cupanti nel momento in cui, nella passata stagione, si è stati costret­ti a prendere atto che la Cham­pions League di quest’anno la Roma l’avrebbe vista soltanto in televisione, con conseguente e inevitabile riduzione dei ricavi (giocare il girone di Champions garantisce una cifra intorno ai quindici milioni). E’ diventato quindi ancora più obbligatorio muoversi sul mercato con l’obiet­tivo di ridurre gli ottantrè milio­ni del monte ingaggi. Non è un mistero, del resto, che Continua >>

da osservatoriosport.interno.it

Ministero dell'Interno - ONMSPer la nuova stagione calcistica gli steward potranno procedere al controllo manuale, anche “a campione”, dell’abbigliamento e degli oggetti portati da chi accede ad un impianto sportivo.

Tali controlli saranno effettuati “mediante la tecnica del pat-down, quando tale modalità di controllo si rende necessaria al fine di evitare l’introduzione all’interno dell’impianto sportivo di oggetti, strumenti e materiali illeciti, proibiti, atti ad offendere o comunque pericolosi per la pubblica incolumità”.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministro dell’Interno dello scorso luglio vengono infatti affidati agli steward nuovi compiti ausiliari per la stagione calcistica 2011/12. Le disposizioni del decreto firmato dal ministro dell’Interno il 28 luglio scorso e pubblicato il 25 agosto in Gazzetta Ufficiale, entrano in vigore tra 30 giorni.

Gli steward, dunque, potranno svolgere attività di prefiltraggio e filtraggio agli accessi negli impianti, anche “attraverso il concorso nelle procedure di primo intervento che non comporti l’esposizione a profili di rischio, quando tale modalità di intervento si renda necessaria per evitare indebiti accessi nell’impianto sportivo attraverso lo scavalcamento dei varchi d’ingresso, ovvero a prevenire o interrompere condotte o situazioni potenzialmente pericolose per l’incolumità o la salute delle persone, fermo restando l’obbligo di immediata segnalazione alle forze di polizia cui, a richiesta, deve essere prestata la massima collaborazione”.

Questi nuovi compiti potranno essere affidati solo agli steward che hanno superato un apposito aggiornamento professionale organizzato dalle società sportive, d’intesa con la questura, con le modalità e i tempi definiti dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.

da repubblica.it

Walter SabatiniIl giorno del rientro, a Trigoria, era atteso anche come quello dell’incontro tra Walter Sabatini e Francesco Totti. Un colloquio che avrebbe dovuto servire al direttore sportivo per ribadire a Totti i concetti già espressi davanti ai microfoni che hanno riacceso il caso aperto dal doppio “sgarbo”, a Bratislava prima – dove il numero dieci era stato lasciato a guardare – e con la sostituzione dell’Olimpico una settimana più tardi.

INCONTRO TOTTI-SABATINI – Un colloquio su cui per tutta la sera aleggia il mistero. Le parti negano di aver avuto un contatto. Da dentro Trigoria, però, sono in tanti a giurare su un incontro di una mezz’ora circa, all’interno dell’ufficio del direttore sportivo, tra Sabatini e Totti. Note le ragioni: il ds voleva spiegare di persona al capitano i motivi che lo avevano spinto a presentarsi in conferenza per affrontare la questione relativa ai malumori di Totti, al suo momento all’interno della Roma, per prendere di petto una continua speculazione mediatica al riguardo. E spiegare quindi il senso originario delle parole e l’intento reale dell’intervento mediatico. Impossibile però conoscere le risposte del numero dieci romanista. In campo però, subito dopo il colloquio, è sceso un Totti sorridente.

Enrique -TottiLUIS ENRIQUE E IL CAPITANO – Con lui ha voluto soffermarsi anche Luis Enrique: pochi minuti, non più di 4 o 5, per dispensare qualche indicazione tattica e ribadire, da parte dell’allenatore, la propria fiducia al numero dieci. Difficile dire se, dopo il doppio confronto pomeridiano, le amarezze per Totti siano alle spalle. Per ora, meglio aspettare la parola dell’Olimpico, domenica, contro il Cagliari. In vista del match, il tecnico ha provato anche alcuni movimenti offensivi del tridente, testando nuovamente insieme Bojan, Totti e Osvaldo. Le cose più belle, però, sono arrivate da Borriello: tre gol, tutti molto simili con movimento a rientrare da destra e palla all’incrocio dei pali, per meritarsi la stretta di mano di Luis Enrique.

MATTEO PINCI

da forzaroma.info

Queste le parole di Bojan Krkic rilasciate all’emittente spagnola Catalunya Radio

Bojan Krkic“Qui a Roma sto ritrovando il sorriso, non sono affatto pentito di aver lasciato il Barcellona, dove comunque mi sono sempre trovato benissimo. Nella Capitale mi sto dando da fare per farmi spazio in squadra, ho voglia di giocare. Luis Enrique? Sta cercando di portare avanti questa rivoluzione, è un allenatore chiave per me. Sta portando un nuovo tipo di mentalità, ma è difficile con gli italiani, che non sono abituati alla mentalità vincente che c’è a Barcellona”. Sull’ambientamento nella Capitale: “Non riesco a imparare in fretta l’italiano, ho dei problemi con questa lingua, è difficlle da apprendere. Ibrahimovic mi ha detto che se dico “sono molto contento” allora dico una cosa positiva. La città mi piace: ho visitato alcuni ristoranti, ma solo di notte per via del traffico che c’è durante il giorno. I turisti sono stati i primi a riconoscermi, ma ora anche gli stessi romani sanno chi sono e mi fermano per la strada”.


da calciomercato.it

Probabilmente nel prossimo weekend Bojan esordirà in campionato con la maglia giallorossa. Nel frattempo il giovane ex Barcellona si sta abituando all’ambiente capitolino e ai suoi nuovi compagni. Gli inizi però non sono mai facili e la nostalgia per i blaugrana si fa sentire. “Mi manca tutto del Barcellona Continua >>