giovedì, Marzo 28, 2024 Anno XXI


Come è noto a chi ha fatto le scuole tecniche, non si conoscono a tutt’oggi fenomeni in grado di superare la velocità della luce. Il che ci porta alla domanda uguale e contraria relativamente a quanto possa viaggiare il buio.

Nel caso della Roma, si va nell’ordine di grandezza dei dieci, quindici minuti, tipicamente nei secondi tempi, in base alle latitudini. Quella di Bergamo di stasera ci ha visto scioglierci in circa quindici minuti. A Napoli ne erano serviti un po’ meno ma la sostanza cambia poco.

La partita di questa sera, sebbene cominciata tra tante speranze e un gol di vantaggio, ha evidenziato ancora una volta i limiti di questa squadra che si barcamena tra i “vorrei ma non posso” dell’undici in campo e i “posso ma non voglio” dell’allenatore.

La squadra fa quel che può: gioca in maniera anche ordinata per la prima mezz’ora, fa qualche ripartenza pericolosa e la palla a ridosso della porta
la butta tutto sommato con regolarità. Peccato che poi la partita duri novanta minuti e quando gli avversari cercano di svoltarla con i rincalzi, a noi non resta che stare a guardare il cambio di velocità altrui. Quando al subentrante Ilicic si può opporre solo il cartone animato Bruno Peres, ci sono poche speranze.

Certo si potrebbe disquisire sul fatto che se fossimo andati sul 2-0 (palo di Spinazzola) forse avremmo visto un altro risultato… ma non un’altra partita; perchè nel secondo tempo l’Atalanta girava in motorino e noi forse non avevamo neppure il monopattino.

Di nuovo, si potrebbe contestare che i cambi sono arrivati, come troppo spesso accade, con troppo ritardo, ma se torniamo all’esempio di cui sopra, non siamo certi che sarebbe cambiato alcunchè.

Tirando le somme pertanto, ci viene da dire che questa è una squadra zoppa che al momento vale il 6/7 posto; con un allenatore non vincente ma che comunque poco può con le figurine a disposizione. E’ estremamente urgente trovare 4/5 rinforzi all’altezza, tra cui il portiere, un esterno, un centrocampista che dia il cambio di passo quando i ritmi avversari si alzano e una punta che trovi la giocata nella partite bloccate.

Nainngolan ed El Sharaawy probabilmente verrebbero a piedi e darebbero ossatura ed esperienza. Giusto per buttar li du nomi.

Sebbene la classifica non sia al momento negativa, quando il gioco si farà serio, tra gennaio e marzo, chi avrà la panchina farà i punti, gli altri no.