Categorie Il Redazionale Scritto da Sciamano giovedì, 13 Dicembre alle ore 07:04
Commentare dal punto di vista tecnico la ridicola pantomima inscenata ieri sera dai nostri contro la corazzata Viktoria Plzen sarebbe un insulto all’intelligenza di chiunque. Inoltre, commetteremmo l’errore di dare spazio e importanza a questo branco di inetti a cui mancano i fondamentali da scuola calcio giovanile, inclusi i più banali passaggi di piatto. La stessa espulsione di Pellegrini, senza necessariamente entrare nel merito dei singoli, la dice lunga circa le capacità mentali di chi scende in campo disonorando regolarmente la Sacra Maglia. Nell’attesa che Di Francesco esca dallo stato confusionale che gli produce enigmatici sorrisi, senza però ottenere lo stesso successo di pubblico della Monna Lisa, vorremmo soffermarci sullo striscione esposto ieri dai nostri ragazzi in trasferta: PALLOTTA GO HOME. Siamo tiepidamente felici di notare che finalmente, dopo 7 anni, comincia il rompete le righe. Noi di CoredeRoma, disallineati sin dalla prima ora, possiamo solo sperare di aver contribuito all’inizio di questo processo che è e deve rimanere irreversibile. La proprietà non ha alcun interesse per la Roma, i suoi risultati sportivi e i suoi tifosi. Questi ultimi trattati regolarmente con disprezzo, sebbene siano coloro che tengono in piedi il circo e pagano lo stipendio di codesti incapaci. Tifosi che sono costretti ad espatriare per esprimere il proprio civile dissenso, in quando l’Olimpico è stato trasformato da stadio più bello del mondo ad acquario da laboratorio, in nome della carriera politica di prefetti e di chiunque avesse un interesse avulso dalla Roma stessa. Questo paese e questa città sono così disgraziati che, alla fuga dei cervelli, sommano pure l’importazione delle teste vuote, con risultati che stanno sotto gli occhi di tutti. Restate sintonizzati, cari pseudo-dirigenti. La serie di figuredemmerda è così regolare che non mancheranno spu(n)ti per ogni giorno che vi trattenete indegnamente a Trigoria. |
