venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


Per commentare le variegate e poliedriche vicissitudini che attraversano la AS Roma e dintorni servirebbe un poema. Con pragmatismo ci limitiamo ad un’opinione asciutta, ma più chiara possibile.

A valle della fantastica vittoria sulla Fiorentina, nella stessa convulsa giornata abbiamo, da romanisti, ascoltato ed assistito a diversi “teatrini” francamente patetici.

Cronologicamente si è aperto con la riunione riguardante la possibile rimozione della barriere nelle Curve dello stadio Olimpico in Roma. La premessa era chiara: si lavora per toglierle in fretta. La conclusione ovviamente assai meno: si lavorerà per capire quando e come toglierle.
Vuol dire tutto e niente, certo che affidare l’ingrato compito al dott. Gabrielli suona come un triste gioco delle tre carte, francamente nutriamo seri dubbi che se ne venga a capo in termini sufficientemente rapidi.

Assisteremo agli sviluppi, restando FERMAMENTE CONVINTI CHE, ANCHE TOGLIENDO LE BARRIERE, I DANNI PRODOTTI ALLA LIBERA FRUIZIONE DELLO SPETTACOLO (?) CALCIO SIA IRRIMEDIABILMENTE COMPROMESSA, SIA PER NOI TIFOSI DA CURVA E BALCONATA, SIA PER LE FAMOSE FAMIGLIE DA STADIO, DI CUI SI SONO PERSE LE TRACCE DA TEMPO.

Prova ne sia la accurata e metodica caccia alla “sciarpa politicamente scorretta” avvenuta martedì sera prima di Roma Fiorentina.

Vergognoso.

In seconda battuta lo stadio, quanto di più sgangherato e patetico è avvenuto nelle ultime settimane.

La giunta Raggi ha dato prova di una tale frammentazione di opinioni ed interessi al suo interno, che le parole di Berdini in merito alla sindaca paiono scontate e quasi un epitaffio alla vita della giunta medesima.

Senza entrare nel merito della qualità e quantità del progetto, ribadiamo che noi, da tifosi della ROMA, gradiremmo solo sapere se ‘sto stadio se fa o no.

Punto.

La Roma in campo è stata devastante e divertente, una grande Roma.

Che il mago Spalletti non la tocchi per nessun motivo e ci divertiremo ancora e per molto.

Concludiamo con l’argomento che ci sta più a cuore da ieri sera: Radja Naingollan.

Per quello che fa in campo, per quello che dà per i nostri colori, per come sprona e carica i suoi compagni Radja può e deve dire quello che pensa e per noi esprimere ODIO (calcistico s’intende) per la Juventus non può che essere titolo di merito da appuntare sul petto.

Quello che ci fa schifo nel profondo del cuore è come esista gente che sfrutta una confidenza da ragazzo vero e sincero e magari pure un po’ ‘mbriaco, per darlo in pasto a giornali, siti e soloni del cazzo.

Ci fai schifo tu che hai fatto il video e chi lo ha divulgato per sentirsi “grande”.

Grazie Radja, da oggi sei un CoredeRoma di platino.

Forza grande Roma.

Romatto

Associazione CoredeRoma.