venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


MARCATORI: 11′ pt Juan (R), 12′ pt Quagliarella (U), 27′ pt Taddei (R).

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (41′ pt Panucci), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei (24’st Cicinho), Giuly, Mancini (40′ st Brighi); Vucinic. (Curci, Totti, Esposito, Barusso). All. Spalletti.
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapata, Coda, Lukovic; Zapotocny (1′ st Mesto), Inler, G. D’Agostino (18′ st Pinzi), Dossena; Pepe (29′ st Floro Flores), Quagliarella, Di Natale. (Chimenti, Paolucci, Eremenko, Ferronnetti). All. Marino.

ARBITRO: Saccani di Mantova.
NOTE: espulsi al 33′ st Pinzi (U) per gioco falloso e Dossena (U) per proteste. Ammoniti G. D’Agostino, De Rossi, Taddei, Tonetto, Pepe. Recupero 1′ pt, 3′ st. Spettatori 33.000 circa.

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R. Sensi: penso sia stata una Roma cinica, i ragazzi hanno giocato con grande determinazione. Ora siamo molto concentrati sul prossimo match, tutte le gare sono determinanti. Totti? Sono molto felice che sia tornato a disposizione.
Un bilancio? A me i bilanci piace farli alla fine, per ora i ragazzi stanno andando bene, siamo un gran gruppo, ma questo lo si sapeva già alla prima giornata di campionato.

Pradè: la Roma del primo tempo è stata stupenda. Ci ha fatto divertire. I friulani sono un team che ti lascia qualcosa in difesa, ma quando hanno la palla sono molto pericolosi. Hanno pareggiato subito, ma dopo che la Roma è tornata in vantaggio abbiamo difeso il risultato con i denti e questo è un motivo di crescita.
La vittoria dell’Inter? Non mi ha stupito, loro come noi vanno ovunque per vincere, sono uno squadrone. Secondo me la Roma e l’Inter giocano il miglior calcio in questo momento.
Taddei? E’ amato dai tifosi, al tifoso romanista piace chi suda per la maglia e Rodrigo, oltre ad avere grosse qualità, è un giocatore che dà tutto. Abbiamo sofferto proprio nel momento in cui siamo rimasti in nove, perché mentalmente abbiamo mollato un po’. Il dato di fatto è comunque la vittoria e mercoledì abbiamo un’altra partita importante. A Kiev abbiamo dimostrato di essere una grande squadra: la temperatura e il viaggio in aereo potevano influire sulla prestazione di oggi, invece i ragazzi sono andati alla grande. De Rossi è un giocatore importantissimo, sta sempre al posto giusto. Non pensiamo ad Inter-Lazio, pensiamo a fare risultato noi e ricordiamoci sempre di non sottovalutare l’avversario.
La Nazionale? Le è capitato un girone difficilissimo, in bocca al lupo a tutti, l’Italia nei momenti difficili si esalta.

Spalletti: conosciamo i pregi e i difetti della nostra squadra. Non chiudiamo mai le partite. Anche in doppia superiorità numerica abbiamo rischiato di prendere il gol, Doni però ci ha salvato con un grande intervento. Il problema, ripeto, è sempre lo stesso: non riusciamo a chiudere le partite. Anche quando l’Udinese è rimasta in nove ci ha creato problemi, perché ha tenuto un atteggiamento offensivo. Gioca con tre punte vere, anche se Pepe ha a difeso su Tonetto. L’Udinese è una squadra con delle caratteristiche e delle individualità ben evidenti, non era facile batterla oggi, anche perché ha avuto il vantaggio di essersi riposata di più rispetto a noi che abbiamo avuto l’impegno di Kiev. Un po’ di autocritica? Sì, gli errori vanno ammessi: oggi ho contestato l’arbitro Saccani che ha diretto una buonissima partita. Su un fallo che ci poteva stare mi sono lasciato coinvolgere dalle proteste, poi il pubblico ha iniziato a fischiare e l’ho messo un po’ in difficoltà. Lo “sciopero” dei tifosi? Noi siamo abituati al supporto dei tifosi e ci fa piacere vederli sulle gradinate, siamo soggetti ad ammorbidirci senza di loro. Comunque siamo tornati da Kiev vincenti e oggi abbiamo vinto un’altra partita importante. Taddei? Il suo rientro è importante. Se quella di oggi era una prova per mettere Totti e Vucinic insieme? Taddei dà molto equilibrio e permette di fare anche delle scelte azzardate. Oggi ho pensato più alla partita contro l’Udinese. Ci può stare però che giochino Vucinic con Totti dietro, o Totti punta con Mirko sull’esterno, o anche che Vucinic rimanga in panchina. Bisogna valutare di volta in volta, sono tutti titolari. Totti? Sta bene e si allenerà in questi due giorni. Probabilmente ho sbagliato a non farlo entrare, un giocatore del suo calibro avrebbe potuto sfruttare sicuramente meglio le occasioni da gol. Prima o dopo lo riavremo in campo, almeno per uno spezzone di partita. Mancini? Si è dato sicuramente da fare, è stato un po’ sfortunato nelle conclusioni. Cassetti? Per le condizioni fisiche domani si vedrà con il Dott. Brozzi, comunque credo sia molto difficile il suo recupero, visto che rigiochiamo già mercoledì.
La prossima partita? Tutte le partite sono difficili, non solo la prossima, qui vengono tutti motivatissimi. L’Inter? Sappiamo che terrà un ritmo altissimo fino alla fine. Cercheremo di tenerle testa. L’Italia? Ha un girone difficile, ma la nostra nazionale ha fatto vedere grandi qualità. Siamo in grado di qualificarci contro chiunque.

Marino: abbiamo perso contro una delle due squadre che ha più chance di vincere lo scudetto. Abbiamo la consapevolezza di aver affrontato un avversario forte. L’unico rammarico è che alla fine, in 9 contro 11, abbiamo avuto una clamorosa occasione da goal per rimettere le cose a posto. L’espulsione di Pinzi? Ci poteva stare, ma se i miei giocatori hanno protestato è perché qualche minuto prima c’è stata un’entrata a piedi uniti di De Rossi che è stata sanzionata solo con una punizione e non con l’ammonizione, soprattutto Dossena ha protestato per questo, ci siamo un po’ innervositi, sbagliando, perché dobbiamo pensare ai nostri errori e non a quelli degli arbitri.
Siamo considerati come un avversario che può dar fastidio alle grandi? Ci fa piacere, anche perché abbiamo fatto risultato un po’ con tutte le squadre forti, peccato per oggi.

Taddei: avevo tanta voglia di giocare. Dopo il gol ero doppiamente contento. Il pubblico oggi mi ha davvero emozionato, spero di ritornare in forma prima possibile per stare sempre in campo, sensazioni come quelle di oggi sono fantastiche. Dopo due mesi di terapia posso dire che è stato un periodo difficile, ma il mio procuratore e la mia famiglia mi sono stati molto vicini e mi hanno dato grande forza. Cerco sempre di mettermi a disposizione del mister e della squadra. L’Udinese è un’ottima formazione. Ha giocatori rapidi. E’ molto difficile giocarci contro. Nel finale abbiamo sofferto. Loro sono rimasti in nove e potevamo gestire meglio la partita, facendo girare il pallone. Comunque siamo riusciti a sopportare la pressione e ad ottenere i tre punti. Questa è la cosa più importante.
Sono il tredicesimo giocatore della Roma che va in gol? Dobbiamo essere tutti pronti a fare il gol che ci può regalare i tre punti, essere in molti a poter segnare mette in difficoltà gli avversari che, così, non marcano un solo calciatore.
Qual è la differenza tra l’Inter e la Roma? Loro hanno due grandissime squadre, una panchina molto forte, una rosa con grandissimi campioni. La Roma quest’anno non rimarrà dietro, può arrivare molto in alto. Dobbiamo mantenere i piedi per terra e continuare a fare quello che stiamo facendo.
Si parla di me per la nazionale italiana? E’ una sorpresa gradevole, perchè vuol dire che sto facendo bene con la Roma. Per adesso, però, non penso a giocare in un’altra nazionale che non sia quella brasiliana. Con tutto il rispetto per l’Italia, preferisco avere delle possibilità con il Brasile.