venerdì, Maggio 16, 2025 Anno XXI


da Corriere della Sera – romanews.eu

Jérémy MenezLe dichiarazioni dell’esterno della Roma, Jeremy Menez, rilasciate al Corriere della Sera:

Analogie con Beckham? “Beckham è un campione affermato, che ha vinto tutto. Io devo crescere, finora ho vinto soltanto l’Europeo under 17, nel 2004. Sono venuto alla Roma perchè qui posso fare un passo in avanti”.

Nasri e Benzema più affermati di Menez. “Ma io non sono invidioso di loro, perchè sono miei amici. C’è chi arriva prima, chi arriva dopo, chi non arriva proprio. Essere stati bravi da giovanissimi non è una garanzia per diventare davvero un professionista”.

Nel suo contratto c’è una clausola rescissoria, a partire dalla stagione 2010-2011, di 25 milioni di euro. “E’ solo una garanzia in più. Adesso penso soltanto alla Roma”.

Cosa chiede al nuovo anno? “Qualche infortunio di troppo mi ha fermato. All’anno nuovo chiedo la salute, perchè l’anno scorso ho giocato poco”.

Differenze tra il calcio italiano e quello francese? “In Francia si dà più fiducia ai giovani, ma sono situazioni diverse. I club producono giocatori e poi li vendono all’estero”.

In un suo profilo su France 2 Foot è stato definito con questo aggettivo: provocateur. “Intendiamoci, mi piace andare in uno contro uno. Il mio gioco è questo e ogni tanto ho preso un calcione o un insulto per un dribbling. Ma ho imparato anche che un colpo bellissimo non basta, se non è messo al servizio della squadra”.

Un gol facile sbagliato contro il Napoli e un altro nel derby. “E Spalletti, alla fine, si era infuriato con me, ma io ero il primo a sapere che avevo sbagliato. Ho avuto un colloquio con l’allenatore, mi ha ribadito la sua fiducia e mi ha dato una maglia da titolare contro il Chievo”.

A Roma c’è troppa pressione? “A Montecarlo c’era una buona squadra e una società organizzata, ma non c’era la passione. A Roma ce n’è troppa? No, a me piace così. Anche quando contestano”.