Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 5 Settembre alle ore 03:13
da calciomercato.com Dato mai così basso dalla stagione 2007-2008. Lo rileva una ricerca del Centro Studi di DynamiTick
STADI MAI COSI’ VUOTI – Anche la percentuale di riempimento degli stadi nei primi due turni della Serie A 2016-2017 ha toccato il livello più basso raggiunto nelle prime due giornate degli ultimi dieci anni (51%: una soglia eguagliata solo in un’altra occasione, nel campionato 2013-2014). Il calo registrato è del 2% rispetto alla scorsa stagione, quando i tifosi occupavano il 53% degli impianti, e del 4% rispetto al 2014-2015, quando le strutture toccarono il 55% della loro capacità. Non va meglio il confronto con le annate precedenti: -1% rispetto al 2012-2013; – 3% rispetto alle stagioni 2010-2011 e 2011-2012; -8% sul 2009-2010; -6% sul 2008-2009; -7% sul 2007-2008. BIGLIETTI INVENDUTI – Il calo delle presenze incide anche sulla vendita dei biglietti. I primi due turni della nuova stagione hanno totalizzato 405.549 biglietti invenduti, pari al 49% dei ticket disponibili. Anche in questo caso si tratta della percentuale più alta degli ultimi 10 anni, record negativo eguagliato soltanto nella stagione 2013-2014. Stadi di proprietà: qualcosa comincia a muoversi ATALANTA: Stadio Atleti Azzurri d’Italia (26.562 posti) – La roccaforte del calcio bergamasco. L’impianto ospita le partite dei nerazzurri e dell’AlbinoLeffe. Nel 2014 l’Atalanta aveva presentato il progetto per uno stadio di proprietà, ma ha preferito virare per una ristrutturazione (nel 2015) dell’attuale impianto. BOLOGNA: Stadio Renato Dall’Ara (36.462 posti) – Datato 1927 ma ristrutturato anch’esso nel 2015, ultimamente sta subendo molti lavori di manutenzione. Non è proprio il massimo per una siderale come il Bologna. CAGLIARI: Stadio Sant’Elia (16.074 posti) – Impianto completamente da rifare, che infatti era già stato abbandonato, non fosse stato per gli scandali del nuovo stadio Is Arenas. Ha subito una ristrutturazione nel 2014 (prima di essa era uno stadio davvero fatiscente). Nessun posto è coperto, struttura che andava bene negli anni ’70, ma che ora è più che superata. Il progetto per il nuovo stadio c’è ed è molto valido. Si spera che venga portato a termine. CHIEVO: Stadio Marcantonio Bentegodi (31.045 posti) – Tra i migliori stadi tra quelli delle medie squadre italiane. Ristrutturato in occasione dei Mondiali del ’90, comincia a sentire leggermente il peso degli anni. Forse una lieve manutenzione non guasterebbe. Ma si tratta comunque di un ottimo stadio, che esprime in pieno il concetto di Arena dello Sport. CROTONE: Stadio Ezio Scida (11.640 posti) – I lavori di ristrutturazione sono in corso e termineranno (se tutto andrà bene) a fine mese. Verranno installati i seggiolini nei distinti e ristrutturati gli spogliatoi. Bisogna prima vedere il nuovo Scida e poi trarre i primi bilanci. EMPOLI: Stadio Mario Castellani (16.284 posti) – Servizi fatiscenti e struttura obsoleta, assolutamente non all’altezza di un club di Serie A. Il settore ospiti è tenuto su da due tubi di acciaio… stadio che va ammodernato al più presto. GENOA & SAMPDORIA: Stadio Luigi Ferraris (36.348 posti) – È lo stadio più antico d’Italia ma è stato riammodato ad hoc nel ’90, dove in pratica è stato ricostruito da capo. I lavori sono stati condotti davvero bene. FIORENTINA: Stadio Artemio Franchi (47.290 posti) – il grande tifo della curva Fiesole, condito da coreografie spettacolari, non basta per dare un giudizio positivo su un impianto che è coperto solo parzialmente, ha i settori lontani dal campo ed è illuminato da appena quattro lampioni… assolutamente non all’altezza di una squadra dal livello della Fiorentina. INTER & MILAN: Stadio ‘Giuseppe Meazza’ in San Siro (81.000 posti) – Sì è rivelato all’altezza della finale di Champions League. Ottimo stadio, con un ottimo tifo ed un’altrettanto ottima visuale. JUVENTUS: Juventus Stadium (42.000 posti) – indiscussamente il migliore stadio in Italia. Era difficile far diventare il Delle Alpi un gioiellino come questo. Ottima visuale, ottimo terreno di gioco, e finemente uno stadio di proprietà di un club italiano. Ospita anche il museo della Juventus. Visitabile a 360 gradi. A dir poco eccezionale. La Juventus si dimostra un passo in avanti rispetto alle altre squadre italiane anche sotto questo punto di vista. LAZIO & ROMA: Stadio Olimpico (72.698 posti) – Architettonicamente, uno stadio perfetto. Poco adatto, però, per le partite di calcio. Troppo grande, ma non come capienza, bensì come dimensioni. La pista d’atletica (attualmente in disuso) limita la visione degli spalti, in particolare dalle curve. NAPOLI: Stadio San Paolo (60.240 posti) – sarebbe da rifare tutto da capo. Servizi igienici al limite del decente, seggiolini sporchi e mai puliti. Non all’altezza di competizioni come la Champions League. PALERMO: Stadio Renzo Barbera (37.619 posti) – Struttura fatiscente. Tre quarti dello stadio non è coperto, sporco come non mai… a cosa pensa il Comune? Fossi nel Palermo presenterei un progetto domani mattina. Pure uno fatto in fretta e furia sarebbe meglio della Favorita. PESCARA: Stadio Adriatico (20.486 posti): è uno stadio nel vero senso della parola, ovvero che ospita anche molti altri sport. A due passi dal lungomare, passato alla storia per la tragica morte di Piermario Morosini. Ma la visione è pessima… Diciamo che è uno stadio sufficiente. La dirigenza si accontenta, cosa che io non farei. SASSUOLO: Mapei Stadium (21.584 posti) – Ottima struttura, sia per l’impianto che per i negozi sottostanti. Ottima visione dalle tribune. Tra i migliori stadi della Serie A. TORINO: Stadio Olimpico ‘Grande Torino’ (27.958) – Oltre che agli incontri di calcio, ospita anche partite di altri sport. Tecnologie di irrigazione ed illuminazione completamente nuove ed innovative. Nel complesso, un ottimo stadio. Ottima anche l’idea di ristrutturare il Filadelfia per gli allenamenti del club granata. UDINESE: Dacia Arena (25.144) – Eccolo, finalmente, uno stadio di proprietà. Ottimi lavori quelli svolti negli scorsi due anni. Ho apprezzato anche l’idea di continuare a giocare nello stadio in piena ristrutturazione, con una meta dell’impianto piena e l’altra ancora da costruire. Da valorizzare l’idea del club friulano e la realizzazione. Andrea Pontone |
