giovedì, Maggio 08, 2025 Anno XXI


da lultimaribattuta.it

La vergognosa scritta su De Falchi apparsa a Napoli

Si riferisce alla tragica fine di Antonio De Falchi, quello che da stanotte campeggia sul lungomare partenopeo

“C’è chi muore da leone e chi scappando… da codardo gli si spacca il cuore…”, con scritto Antonio De Falchi al termine dell’ingiurioso messaggio.

La prima parte della frase, immaginiamo, si riferisca alla morte di Ciro Esposito, ma la squallida allusione con cui si racconta la morte per infarto del tifoso romanista Antonio De Falchi, deceduto a Milano il 4 giugno 1989, è proprio vergognosa.

Come d’altronde il colore giallorosso con cui è stata vergata la parola “codardo”, un aggettivo affibbiato ad un ragazzo la cui unica colpa è stata quella di fuggire da un gruppo di ultras milanisti che di sicuro non lo volevano accarezzare.

Quelle di Ciro Esposito, Antonio, De Falchi, Vincenzo Paparelli e di tanti altri sono morti che non andrebbero derise né strumentalizzate. Ma ricordate con rispetto, al di là di come siano avvenute. In tanti le piangono, in primis le madri, e trasformarle in un argomento per darsi battaglia o per rinfocolare rivalità calcistiche è veramente di una piccolezza che si colora di tinte macabre.

Con le morti, ricordiamocelo, non si scherza.