Tanti romanisti che leggeranno questi nostri pensieri li apostroferanno come assurdi, ma vogliamo lo stesso dire la nostra, su quel piano vessatorio iniziato ormai da anni in nome del dio denaro, a discapito del sentimento e della passione, che sta intaccando profondamente l’essenza del romano. ( dio denaro lo abbiamo scritto volutamente in piccolo non è uno sbaglio )

Lo stadio era per noi un luogo dove partecipare attivamente alla vita di una città, era tutt’uno con essa, ci piace immaginarlo come un meraviglioso e giovane cuore pulsante, le strade dove convogliavano festanti macchine imbandierate, autobus e fulminei scooter, le arterie principali, i tifosi il suo sangue.

Il tutto andava ad alimentare un corpo unico, sano, forte e vigoroso, quello dell’ultimo eroe e baluardo a difesa di una romanità che con l’andar del tempo è andata persa, nel nome di quella modernità che inesorabilmente si sta abbattendo anche sul tifoso giallorosso.

Mentre l’evoluzione della società rientra nella normalità della sua metamorfosi temporale, l’abbattimento del tifoso è indotto, voluto da chi proprio quel modo d’essere non lo sopporta, non sopporta l’essere contraddetto, non sopporta chi a ragione o a torto, ancora pensa in modo diverso e va contro quello standard che ci vuole omologati a tutti i tifosi.

Questa è una vera LOTTA ALLA ROMANITA’ che non si limita allo stadio, ma che vuole sradicare dal romano il suo orgoglio di appartenenza. Vogliono tagliare quel cordone ombelicale che ci lega a MAMMA Roma, a quella Lupa con i Gemelli che tanto infastidisce quando in controluce si staglia lussuosa e forte sul colle, lo stesso che vide la nascita di quell’impero millenario.

La repressione voluta e perpetrata ai danni del solo stadio di Roma per noi ha questo significato, per questo ai nostri fratelli sangue&oro chiediamo di riflettere sugli avvenimenti in corso, chiediamo di non dar retta a certi potenti giornalai che mossi dai pupari di turno, tentano in tutte le maniere di abbattere i nostri vessilli umiliando le nostre origini. Con la lestezza della vostra penna graffiate l’animo di quelle persone di cui non avreste mai il coraggio di guardare negli occhi, noi certa gente l’apostrofiamo con la parola vigliacchi !

Se non saremo allo stadio saremo da tutte le altre parti, verrete ampiamente investiti da quel senso di appartenenza che a voi da tanto fastidio, avete perso in partenza.

Ad avvalorare le nostre tesi, e da amanti della romanità a 360° non possiamo che dare un’interpretazione romantica a quegli striscioni appiccati sui cavalcavia di Roma.

Una volta erano le statue a parlare ora sono i ponti, la voce di ROMA non muore mai, dopo secoli ecco di nuovo questi Pasquino del nuovo millennio che furtivamente esprimono i propri sentimenti con quei pezzi di carta densi di significato, amore e livore contro il nemico di turno.

Noi di COREdeROMA concordiamo con gli striscioni, ma abbiamo anche un grandissimo rispetto per quelli che non la pensano come noi. Qualcuno ci ha scritto che sarebbe comunque entrato perché era LIBERO DI TIFARE ! Come dargli torto ? Come possiamo noi che ci battiamo per la libertà di tifo costringere altri a non farlo ? A non tifare la Roma a modo loro ? Impossibile, ognuno vive il tifo a modo proprio, noi stigmatizziamo solo chi ci vuole clienti non chi non si accorge di esserlo quasi diventato.

SVEGLIA RAGAZZI E’ UNA PARTITA IMPORTANTE NON ABBIAMO ANCORA PERSO, NON FACCIAMOCI RUBARE ANCHE LA DIGNITA’ !!!

Parlando della nostra Roma purtroppo a conti fatti è stato un nuovo anno fallimentare, i proclami erano il tricolore ci ritroviamo peggiorati di una posizione con tanti punti interrogativi sulla campagna cessioni le cui voci ci fanno rabbrividire.

L’ultima partita del campionato 2015 / 2016 è andata in archivio con parte della sud assente e parte rientrante. Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, possiamo solo sperare in una campagna acquisti da primi della classifica e in una tifoseria di nuovo a casa propria.

SEMPRE FORZA LA ROMA E I SUOI TIFOSI, NESSUNO ESCLUSO !!

Per COREdeROMA Er Pasquino