da laroma24.it

Alla vigilia di Genoa-Roma, mister Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni dei giornalisti per la consueta conferenza stampa pre partita. Queste le sue parole:

Pjanic è squalificato e lo sapete, poi Florenzi al 90% non ci sarà, il problema al flessore non è passato. Falque risentimento al flessore destro che non è migliorato, anzi forse sta peggiorando. Ucan ha avuto una infezione alle vie respiratorie, è stato portato all’ospedale, ma ora sta meglio, è stato ricoverato. Keita ha avuto un fastidio alla caviglia, gli si è gonfiata, persiste il dolore ed è da valutare. Ieri Torosidis ha avuto un fastidio all’anca ed è da valutare. Gyomber è dentro, viene insieme a noi.

E’ una partita complicata rispetto alla differenza di classifica?
Al di là dei numeri, tutti sanno che lavoro sta facendo Gasperini. Tutti gli anni dal Genoa escono grandissimi calciatori. Lui ha un metodo particolare e la mette sul piano della battaglia. Sarà una partita molto difficile. Ma noi siamo aggrappati a questa possibilità di successo, non vogliamo concedere niente, vogliamo rimanere aggrappati ancora e andiamo li ben convinti.

Roma a trazione anteriore?
Quando metto una squadra in campo la penso offensiva, non penso a un numero di giocatori offensivi, chiunque di noi può andare oltre le linee avversarie. A Dzeko ho già detto quello che dovevo dire, ora sta a lui. Lui deve farsi trovare pronto, ci deve far vedere le sue qualità.

Strootman?
Domani gioca titolare, tutti contano su di lui e ora è pronto. Domani gioca.

Si può mettere in discussione la dittatura dei fatturati come Leicester e Atletico Madrid?
E’ il bello di questo sport, sono successi che danno aperture importanti a quelli che fanno questo lavoro. Ci siamo particolarmente affezionati al Leicester grazie a Ranieri, speriamo che finisca come tutti sperano. Sono belle favole che danno aperture: con il lavoro, l’umiltà e il sacrificio si può arrivare ovunque. Sono contento.

Che manca alla Roma per diventare come la Juve?
Noi abbiamo fatto grandi cose in questo campionato, grandi numeri, buone giocate, abbiamo fatto vedere che abbiamo una buona difesa, abbiamo ottimi calciatori. La Juve è più lavorata su tutto, è migliorata anno dopo anno, mettendoci sempre qualche campione in più dentro. Noi dobbiamo trovare il nostro equilibrio: ogni tanto ci manca il carattere, ogni tanto la forza, ma sopperiamo a tutto con la voglia e la qualità. Possiamo migliorare, ma siamo già a buon punto. I miei calciatori hanno dimostrare di essere professionisti, corretti e attaccati alla maglia. Non sono distratti dalle voci di mercato e vogliono raggiungere traguardi con la Roma, si va avanti per queste tre partite e poi si vedrà, si apriranno nuovi scenari e vedremo.

Totti?
Il mio pensiero non serve su questo, fin dal primo momento ho sempre detto le stesse cose, Francesco lo alleno volentieri e questa vicenda riguarda altri. Non voglio che mi si addossi una decisione che non è mia. Io faccio l’allenatore, lo uso quando ritengo sia giusto che sia usato.

Castan?
Castan ha fatto vedere dei passi in avanti importantissimi. Ora non è semplice parlare e entrare dentro queste situazioni. Se conferma i passi avanti, potrà dare apertura a qualsiasi possibilità. L’ho fatto giocare perché aveva bisogno di provare la situazione reale e non fu così pronto, non è stato così pronto. Il ragazzo ha una forza interiore incredibile, potrebbe essere anche utilizzabile.

Seguirà direttamente il calciomercato?
Mi sembra giusto partecipare alla scelta di un giocatore, qui c’è uno che il calciomercato lo sa fare benissimo e anche Walter sa che è giusto mettere al corrente l’allenatore delle scelte che si fanno.

Ansaldi è un giocatore adatto a ridurre il gap con la Juventus?
Digne ha fatto un grande campionato, Florenzi può giocare terzino facendo bene. Maicon si è fatto trovare pronto. Poi c’è Emerson, che non abbiamo mai usato, ed è un buon calciatore, ha una qualità importantissima. Andrebbe fatto giocare un po’ per fargli crescere l’autostima e vedere le sue qualità. Secondo me può giocare anche a destra. A me bastano questi qui per ora. Poi, il prossimo anno è il prossimo anno. Voi mi proponete sempre quello che sarà, ma a me interessa ora. Mi interessa far sapere ai miei calciatori che hanno fatto cose eccezionali, cose che non dite mai. Si parla sempre di mercato, non si parla di quello che ha fatto questa squadra senza curva. Dateci la curva e poi vedrete cosa riusciamo a fare, loro per noi sono importanti. C’è bisogno di un clima carico di entusiasmo, di cori e partecipazione emotiva, di sentimento. I cuori anche da fuori si sentono battere, però se li avessimo dentro ci sarebbero state le presenze fisiche. Questa squadra ha fatto un campionato eccezionale, spero lo sappiate. Si sono recuperati tanti punti a tante squadre, si dimentica troppo facilmente. Questo è uno sforzo grandissimo. Se si perde l’umiltà poi si batte i denti, subito. In 10 partite puoi lottare per traguardi importanti come puoi essere a metà classifica. Questi ragazzi dal rischio si sono tirati fuori e hanno proposto grandi numeri, grande calcio, grande qualità e grande convinzione. In questi ultimi allenamenti fanno vedere che vogliono giocarsi le poche possibilità che hanno, il resto non conta. Stanno dentro lo spogliatoio, le altre cose le lasciano fuori.