da romanews.eu

Le parole di Doni alla rubrica di Sky Sport “Guarda che Lupa”

“Dobbiamo ritornare subito al meglio. Meglio trovare subito il Milan rimaniamo meno a casa a mangiare e invece pensiamo che è una patita difficile. Tanti brasiliani forti, ma in questo momento Ronaldinho e Kaka sono i più forti. Ronaldinho ha tecnica impressionante, lo conosco da vicino, è impressionante quello che fa col pallone. Uno come lui non sai mai quello che può fare tra le linee, è uno che può giocare sempre meglio. Pato Tecnicamente è bravo, veloce, calcia benissimo, può arrivare lontano. Forse oggi non gioca tanto ma può arrivare lontano”.

Panucci a “Guarda Che Lupa” su Sky Sport parla della Champions League

“Competizione che la Roma non ha mai vinto. Io la giocherei anche fosse al Polo Nord. Giocarla a Roma sarebbe bello per tutto il movimento della Roma, ma arrivare in finale è sempre straordinario. Poi se capita a Roma è la ciliegina sulla torta. Gli inglesi sono in un momento storico in cui sono molti forti. Ora sono loro sopra, come lo eravamo noi prima. Noi italiani non sappiamo stare dietro a nessuno nel calcio, possiamo starci qualche anno ma poi torniamo sopra”.

Sulla crescita Europea della Roma

“Una società come la Roma che vuole crescere lo deve fare piano piano. Noi abbiamo dato una bellissima immagine in Europa. Tutto passa per una crescita generale. Ora iniziamo ad andare anziché ai quarti in semifinale, poi vediamo, ma sempre senza fretta, senza isterismi”.

Lione e Real Madrid…

“Due svolte importanti della nostra immagine in Europa. Col Lione che aveva stradominato il girone e sembrava inarrestabile facemmo una partita timida a Roma, poi andammo lì e vincemmo. Col Real vincemmo a Roma e lì trovammo la gara perfetta. Noi possiamo vincere con chiunque, ma dobbiamo crescere in spessore mentale perché poi a volte perdiamo con squadre meno blasonate”.

La finale di Panucci

“Da tifoso dico Roma-Liverpool ma a Roma poi non dorme nessuno, passano la notte in Vaticano a pregare. A me interessa che ci sia la Roma. Mi piacerebbe con il Manchester, vincere con loro vorrebbe dire cancellare per sempre quel maledetto 7-1. Se tirerei un rigore? Certo che sì. Anche se forse l’ultimo no, sono a fine carriera, non è che poi avrei molte possibilità per cancellare un eventuale errore, me lo porterei dietro per i prossimi vent’anni”.

Taddei analizza l’uscita dalla crisi della Roma per “Guarda che Lupa” su Sky Sport

“Dopo il Chlsea siamo tornati quelli dell’anno scorso e di due anni fa. Le cose all’inizio giravano al lato sbagliato, poi hanno iniziato ad andare per il verso giusto. Abbiamo lavorato compatti e siamo usciti dal momento difficile. Ora dobbiamo rimanere su questa strada per raggiungere i nostri obiettivi. All’inizio la difficoltà era anche per il mister di mettere la stessa squadra per due partite di fila, siamo stati in molti infortunati. Cambiare 4-5 giocatori a partita è stato un problema per cui la Roma si è un po’ lasciata andare”

Su Totti

“Sappiamo che è un grandissimo campione, se è in campo è un pericolo per tutti. In campo gli avversari lo rispettano tantissimo. Con le sue qualità gli basta un colpo per essere importante, è sempre molto utile alla squadra” .

Sulla Champions

“Vogliamo andare più in fondo possibile, sempre coi piedi per terra rispettando tutti gli avversari, ma il nostro obiettivo è arrivare fino in fondo”.