domenica, Maggio 19, 2024 Anno XXI


Molto difficile scrivere senza essere coinvolti emotivamente, perché siamo arrivati al punto, a quel punto, al momento a quel momento che, solo un grande campione di indiscusso valore è riuscito ad allungare a proprio piacimento.

Francesco Totti siamo noi, noi che quando salivamo quei gradini sognavamo di diventare il condottiero della propria gente, della propria città, sempre a spada tratta contro qualsiasi avversario, a difesa dell’eternità dell’URBE NOSTRA, solo nostra !

Francesco c’è riuscito, dai gradini al tappeto verde, lottando e portando in alto i vessilli di Roma, non arretrando mai davanti al nemico e quando sconfitto sempre con la bandiera tra le mani.

La decisione del duce di Certaldo ha lasciato sgomento il popolo sangue&oro la cui reazione è stata sostanzialmente pro e contro il Capitano.

Noi capiamo entrambi. Di cuore siamo con chi ha dato tutto se stesso, anima, faccia e gambe ai nostri colori, con il raziocinio siamo con Spalletti che è attento all’economia della squadra.

Ci viene da pensare cosa abbia portato a tutto ciò. Sicuramente i sei minuti contro il Real hanno contribuito a ferire quasi a morte il Capitano, che ha reagito nel modo che tutti conosciamo. Corretto il suo comportamento ? Nei modi forse no, ma ci viene da pensare, che era il solo modo per far capire a Spalletti, che si sente ancora un calciatore con tanta voglia di contribuire con la sua classe, alla causa giallorossa. Bene, allora la colpa è di Spalletti che non ha parlato con il Capitano o di quest’ultimo che non è andato a chiedere spiegazioni al Mr ?  Insomma una situazione imbarazzante nella quale esce allo scoperto un misterioso terzo personaggio, aereo, vaporoso, impalpabile, misterioso, quasi mistico … la società.

La domanda è, ma la società non poteva fare il suo lavoro ponendosi tra i due contendenti senza che quest’ultimi creassero questa grande bolla di sapone (secondo noi) ? Come si fa a permettere l’entrata di una troupe televisiva per un’intervista ad un proprio tesserato, senza passare per un ufficio apposito? A voi i commenti noi ci asteniamo.

Torniamo invece alla vicenda Totti-Spalletti. Totti merita rispetto Mr, non è un calciatore come gli altri, non lo sarà mai, quindi quei sei minuti se li poteva risparmiare, noi le diciamo solo questo, sul resto ha ragione. Lei guarda all’economia della squadra e siamo con lei, i risultati sono con Lei, lasci da parte vecchie ferite accompagni con la sua intelligenza e con la sua arguta astuzia il simbolo di Roma al proprio prossimo destino nel migliore dei modi, gliene saremmo riconoscenti per sempre, Lui, Noi, e il mondo dello sport in generale.

Siamo convinti che, non tutti i mali vengono per nuocere, e  pensiamo fermamente che questa vicenda non possa altro che far bene all’ambiente Roma. Forse nel peggiore dei modi, ma si è fatta chiarezza, ognuno ha capito i propri ruoli, chi ha in un mese e mezzo conquistato la leadership della Roma, Luciano Spalletti e chi,  gioco forza è stato rilegato a ruolo che più gli competete, il campo, Francesco Totti.

Noi vediamo da oggi una SQUADRA più forte sotto tutti i punti di vista, ora aspettiamo la società e li sarà più difficile, forse quasi impossibile, visti gli spessori umani in campo …

Parlando della partita non ci possiamo che ritenere soddisfatti visto anche il risultato non da poco, due doppiette e cinque gol, bono pe l’occhi e pe l’animo … che non è quello de l’imor…. ..tri 🙂

Parliamo per un attimo del Prefetto ! Ancora lui ? E mo che ha fatto ? All’apparenza nulla … ma noi a forza de legge Camilleri con Montalbano siamo diventati investigatori … abbiamo una pista … ma fosse che è stato Gabrielli a mette una divisione tra il Mr e Checco ? Poesse … indagheremo … vi faremo sapere.

REGA’ SIAMO UNA GRANDE SQUADRA,  TOTTI E MR SPALLETTI INSIEME VINCERANNO E QUINDI VINCEREMO.

Daje Sempre Forza Roma

Per COREdeROMA Er Pasquino