Traguardo raggiunto con un giorno di anticipo. L’andamento regolare e il calo degli avversari ha permesso ai giallorossi un arrivo in scioltezza. Secondi dice la classifica, senza possibilità di giocarsi il primo allo sprint per una punizione al novantaduesimo in terra inglese.
Godiamoci questo momento, questa prestazione. Roma tosta fin dal primo minuto, aggressiva e decisa a guadagnarsi la pagnotta con le proprie forze. Il gol che arriva subito spalanca le porte alla legione romana e tutto finisce li.
Il raddoppio viene sfiorato diverse volte grazie ai cross deliziosi di Tonetto, ma di testa sbagliano clamorosamente a turno Panucci, Ferrari, Giuly. Ma il francesino ha il modo di rifarsi poco dopo depositando in rete dopo aver dribblato anche il portiere.
Gli ucraini sono alle corde e Vucinic affonda. Tre a zero e notizie dall’oltremanica che fomentano un’ultima giornata di fuoco. Nella ripresa, a parte il calo iniziale dove Juan regala il gol della bandiera ai padroni di casa, succede meno che nel primo tempo. Il montenegrino mette il sigillo e l’attenzione si sposta in quel di Manchester.
Arriva la vittoria dei Red Devils che ci toglie il gusto di fargli uno sgambetto, ma la gioia per una qualificazione non ce la toglie nessuno. Quest’anno l’ultimo match sarà una passerella e non un dentro-fuori come gli anni scorsi. Si matura, si cresce e le squadre alla portata si battono.
Aspettiamo il sorteggio che sarà duro, ma la consapevolezza è una cosa importante. Non facciamo percorsi, programmi, avanti giorno per giorno, senza nominare finali o città. I gradini bisogna raggiungerli e poi si può parlare.