lunedì, Maggio 06, 2024 Anno XXI


Il rimbalzo del gatto morto è una frase che circola negli ambienti del trading da diversi anni e fa il verso a un vecchio proverbio: “anche un gatto morto rimbalza quando cade da una grande altezza”. I  trader utilizzano questa espressione per indicare un rimbalzo tecnico che non interrompe la tendenza ribassista primaria, un rimbalzo che va sempre contestualizzato e che potrebbe anche essere esteso e violento, ma sempre frazionale rispetto al movimento che l’ha generato.

Quest’oggi ci viene da associare questa tipica espressione al nostro buon Prefetto per la sua ultima uscita da politicante navigato, preso con le mani nel sacco, mentre è intento nel consueto giochino preferito della nostra amata classe governativa, ossia lo scarica barile.

gattoGabrielliGabrielli : “Non ho deciso io, sono solo fregnacce… E’ stata una decisione del Viminale e della questura di Roma. Non merito attacchi personali”. Il gatto morto tenta quindi questo rimbalzo, ma è evidente a tutti l’andamento della sua inevitabile perdita di consenso verso l’associazione sportiva Roma, verso le istituzioni stesse, verso il “governo” del calcio ed infine verso l’intera opinione pubblica, a partire da quel giornalismo romano che, inizialmente, se ne era lavato le mani, per concludere con il tifoso più semplice che non riconosce più casa sua, in quel teatro freddo e asettico che è oggi lo stadio Olimpico.

Prefetto, sono inutili queste dichiarazioni, con la vostra decisione avete rovinato quanto di più bello un tifoso può avere, la PASSIONE per una squadra di calcio, la PASSIONE nello stare insieme ad altre persone e di condividere anche con chi non si conosce una gioia immensa che viene dal cuore, che si esprime in canti e abbracci, che trova il suo apice nello sventolare una bandiera. Bomboni e striscioni offensivi? Dovevate trovare un altro modo per eliminarli, sappiamo che eravate in grado di farlo, perché allora avete voluto “bucare il pallone”?

Ci sorge quindi un dubbio lecito, da chi è controllata la società che gestisce gli “stiuart“? Queste persone così meticolosamente attente a dire quello che dobbiamo fare, ma meno attente al modo con cui si rivolgono anche ad una persona più grande di loro, che non ha altre colpe di sbagliare ad usare una scala invece che un’altra. Troppo altezzosi, poco garbati, poco elastici mentalmente, immagine specchio dell’arroganza con cui avete annientato l’ultima parte pulsante di una città lasciata marcire dalla vostra negligente amministrazione.

Queste non sono “fregnacce”, è il quotidiano!

Cambiamo argomento e passiamo a parlare di Spalletti che, a differenza dello scarica barile sopra citato, i problemi li affronta di petto e con piena consapevolezza del modo con cui risolverli. Le dichiarazioni del mister riguardo all’ambiente ci hanno fatto un grande piacere.

Spalletti: Abbiamo il privilegio di giocare nella Roma e anche la responsabilità… Ma bisogna smettere di dire che l’ambiente di Roma è difficile.

Finalmente qualcuno lo dice… ma quali pressioni, il demerito dei vari fallimenti è esclusivamente della società che, oltre ad errori di gestione, non pretende dai propri dipendenti quel lavoro serio, che quotidianamente deve essere svolto, per arrivare a centrare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Spalletti ha da parte nostra piena fiducia, con il lavoro siamo consapevoli che il terzo posto sia più che possibile!

Concludiamo, quindi, dando dei voti a questi due personaggi. Un bel 9 pieno al Mister che, oltre che alla competenza per il suo lavoro, è affiancato da una buona dose di fortuna, che non guasta mai. Passiamo al Prefetto Gabrielli, volevamo dargli un 4, ma visto che, oltre a non studiare, il ragazzo vuole prenderci per i fondelli con la storiella del Viminale, gli diamo un bel 3 pieno, secco, chiaro e nitido come il fallimento della politica per riportare le famiglie allo stadio.

Sempre e comunque forza maggica Roma.

Per COREdeROMA Er Pasquino