venerdì, Maggio 03, 2024 Anno XXI


da pagineromaniste.com

Zanzi: “Oggi abbiamo il piacere di presentare un grande giocatore. El Shaarawy è un gran talento, ha avuto molto successo in Italia e a livello internazionale, si è subito integrato nel gruppo, benvenuto”.

El ShaarawyStephan El Shaarawy si presenta in conferenza stampa. Queste le parole del nuovo giocatore della Roma direttamente da Trigoria:

Cosa ti ha chiesto Spalletti?
Mi ha chiesto prima di tutto di dare il massimo, perché per me questa è una grande occasione, sono molto contento di entrare a far parte di una società storica come la Roma. Mi sto allenando regolarmente col gruppo e sono contento di questo.

Come hai trovato lo spogliatoio?
Molto sereno, ho ricevuto una bella accoglienza dell’ambiente e dei miei compagni, molto solari. E’ un momento delicato e non positivissimo, ma l’organico è forte e di qualità, ci sono due leader come Totti e De Rossi. Sono qui per far bene, dando il massimo per me e per la squadra. Ce la metteremo tutta per raggiungere risultati.

Ci aiuti a decifrare la tua carriera: un inizio al Milan eccellente, poi l’infortunio hai smesso di fare gol ma bene con la Nazionale di Conte…
Ho iniziato nel Milan con tanta fiducia da Allegri che mi ha messo in campo tante volte. Il secondo anno anche e ho disputato un gran girone di andata. Negli ultimi due anni sono stato condizionato da tanti infortuni, uno in particolare mi ha tenuto fermo per sei mesi. Nel 2015 a gennaio mi sono rotto di nuovo il piede destro. Molti infortuni mi hanno condizionato; poi ho cercato di cambiare aria e dare una svolta alla carriera. Monaco è stata la mia prima esperienza all’estero: non un girone d’andata esaltante, ma un’esperienza che mi ha fatto crescere. Mi trovavo bene coi compagni, ma meno con il mister. Lui ha preso le sue decisoni, la società anche, ma ho voltato pagina e penso a fare bene con la Roma.

Sei pronto a giocare subito?
Sto bene fisicamente, i metodi di lavoro qui sono diversi rispetto a quelli col Monaco. E’ più intenso, c’è più lavoro a secco, in Francia lavoravamo prevalentemente con la palla. Ho fatto tre allenamenti e sono pronto. Fisicamente sto bene, mi sento pronto per essere a disposizione. Per quanto riguarda il ruolo preferisco partire esterno a sinistra ma posso ricoprire più ruoli. Il mister mi ha provato anche come quinto di centrocampo.

Hai avuto altre offerte? Hai parlato con Conte prima di venire qui?
La mia priorità è stata sempre la Roma, ho deciso di comune accordo col Milan. Ho sentito subito fiducia da Sabatini e dal mister. Sono felice di essere venuto qua. L’obiettivo è partire bene, impegnarmi e dare il massimo

L’ambiente di Roma è quello giusto? A Milano hanno parlato tanto di alcuni tuoi problemi fuori dal campo e tu te ne lamentasti…
A Milano alcune cose mi hanno fatto male, ma anche crescere. Roma è una piazza esigente, ma noi giocatori siamo abituati, dobbiamo tapparci le orecchie e lavorare per la Roma. Sono uscite tante cattiverie su di me che non ho digerito, nel nostro mondo c’è anche questo. Non le ascolto, cerco di dare il massimo e andare avanti per la mia strada, perché il calcio è la mia vita.

Ti sei fatto un’idea su qual è l’obiettivo di questa Roma? C’è stato il cambio del tecnico…
Il cambio dell’allenatore può dare la svolta, non dobbiamo porci obiettivi finali, ma pensare partita dopo partita e lavorare bene per il campionato. Pensiamo a quella di sabato per raggiungere risultati, ma gara dopo gara.

Per te è l’ultima chiamata a grandi livelli?
Dipende da me, questa può essere una svolta per me, in modo da poter ripartire e tornare a grandi livelli. Conte? Non l’ho sentito, ma ho la sua fiducia da diversi anni, il mio obiettivo è andare all’Europeo, ma prima devo fare bene con la Roma.

Puoi giocare anche esterno nei 4?
Sì, posso farlo. Posso stare anche nei due dietro la punta, è importante trovare continuità, il ruolo non è un grosso problema.

Quando sarai al 100%? Potevi tornare al Milan?
Il mio cartellino è del Milan, dopo il Monaco ci siamo consultati con Galliani e abbiamo deciso insieme che il trasferimento fosse più giusto. La Roma era una priorità. Non è stato facile allenarsi sapendo di non giocare col Monaco, è stato frustrante, ma ho pensato solo a lavorare per stare bene. Credo di essere in forma adesso.