da laroma24.it

Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, in conferenza stampa, alla vigilia della partita di campionato contro l’Udinese.

L’Udinese viene da 4 risultati utili consecutivi. Quali sono le insidie?
Questa è la partita più importante, chi conosce il calcio sa che l’Udinese ha qualità e capacità. Ha fatto risultati importanti la prima giornata, arrivano da 4 partite con risultati utili. Non guardiamo la classifica nello spogliatoio, so che ci saranno domande su questa cosa. Il giorno dopo aver preso il primo posto sicuro che è il momento per accelerare. Non difenderemo il primo posto, vogliamo attaccare i 3 punti per domani. Vogliamo fare in modo di vincere partite dopo partite: da 4 partite i 3 punti ci fanno stare bene in classifica. Questo è il nostro stato d’animo.

Lo spirito di sacrificio la vostra forza?
Non piace che tornate sulle prime stagioni, due volte secondi non si finisce senza spirito di sacrificio. Obiettivamente è dall’inizio della stagione che i ragazzi hanno dimostrato l’atteggiamento collettivo che mi piace soprattutto. Lo dico da sempre: la star è la squadra, lo penso, anche con grandi campioni perché li abbiamo. Se ognuno gioca per la squadra, la squadra poi dopo con il suo gioco aiuta i singoli a mettersi in luce.

Come si spiega il lavoro difensivo di Salah o Gervinho?
Serve che le cose siano chiare tatticamente, non solo loro due. Edin ha fatto una grande gara di aiuto e intelligente per la squadra. La squadra aiuterà anche Edin, è normale sia così. Lo abbiamo preso perché è un grande campione, un grande bomber e farà tanti gol. Era l’unico modo per seguire la nostra strategia e per vincere questa partita, ma non è casuale: una squadra deve saper colpire in diversi modi e deve essere al servizio della strategia per vincere. Domani sarà un’altra squadra, vedremo che uscirà. Il gioco ti porta alla vittoria. Anche con la Fiorentina, con un differente modo di gioco, il nostro gioco ci ha aiutato a vincere.

Castan mi sembrava in evoluzione? Maicon è un mese che non gioca?
Dalla prima partita a Empoli abbiamo visto un Castan non tornato al 100%, ma tornato. Poi c’è la concorrenza. In difesa serve avere automatismi che fanno in modo che giocano i migliori del momento come faccio sempre. Leo lotta e deve farlo. Quando sarà il migliore per me sarà in campo. Poi ci sono tante partite ravvicinate e ognuno avrà possibilità. Maicon è migliorato poi abbiamo giocato molto in trasferta e poco in casa: visto il bisogno di essere più forti sul piano difensivo, cosa che forse non si è visto tanto Fiorentina a parte, mi ha fatto fare scelte diverse. C’è un giocatore che può essere sopra un altro, ma le cose possono cambiare. Sono attento all’atteggiamento di tutti, in gara e in allenamento, ci sono giocatori che meritano di più ma a volte non c’è bisogno di cambiare. A volte dipende dal momento veramente.

Cosa vi siete detti dopo Leverkusen?
Non dobbiamo perdere questa cosa, sono almeno tre volte che lo dico: una squadra che non segna ha difficoltà per vincere. E’ una qualità, segnare ogni momento. Avere equilibrio è importante ma l’atteggiamento collettivo e il fatto che la squadra ha pareggiato essendo sotto di due gol in Champions in trasferta, vincere con la Fiorentina. I ragazzi stanno facendo molto bene sul piano collettivo, mentale e tattico. Proviamo a migliorare sempre. Siamo rimasti molto positivi dopo Leverkusen. Per fortuna i ragazzi erano arrabbiati dopo una partita che si era messa male e poi bene sul 4 a 2: quando pareggi così mi aspetto tutti arrabbiati e lo erano. Questo è l’atteggiamento giusto. Un pareggio in trasferta in Champions non è mai un risultato scarso: sotto di due gol, la squadra ha risposto in maniera fantastica poche squadre possono recuperare. Sono cose positive e io preferisco appoggiarmi sulle cose positive. Non sono stupido, le cose negative vanno corrette. Un giocatore in fiducia fa tante più cose ed è molto più forte, osa di più, rispetto a un giocatore ridotto al lavaggio, perché ha dei pensieri negativi. Sempre dimostrare alla squadra di poter fare bene ed essere positivo su questo atteggiamento.

Contro squadre che approfittano del possesso palla la Roma giocherà sempre come contro la Fiorentina?
Vuol dire che la verità di un giorno può essere ribaltata velocemente nel calcio: il nostro destino è giocare ogni tre giorni e le cose possono cambiare velocemente. Non dobbiamo cadere nel pessimismo quando vanno meno bene le cose e non essere euforici quando vinciamo. Mi piace la Roma che vince: l’identità del nostro gioco è più avere la palla e dare fastidio col pressing importante agli avversari. Per colpa di Salah lo abbiamo fatto solo 6′ a Firenze. Era dovuto all’atteggiamento tattico che abbiamo deciso di prendere. Contro il Barcellona avevamo deciso di aspettare, giocare in contropiede e tirare da metà campo (ride). Domani vediamo,  dobbiamo essere in grado di fare tutto, difendere bene, e i ragazzi sanno come farlo e devono farlo in campo.

Vi danno favoriti per lo Scudetto?
E’ normale, siete numerosi e avete bisogno di pareri, è giusto. Nel futuro quando sarò consulente non darò la mia su tutte le suqadre. Non mi fa ne caldo ne freddo, non siamo passati col primo posto da favoriti. Mi piace l’atteggiamento perché i ragazzi hanno meritato il primo posto, facendo risultati utili e migliorando da inizio stagione. Recuperiamo giocatori e ne perdiamo altri ma La squadra continua a fare risultati buoni che ci porta ad avere 20 punti, era possibile fare meglio. Partita per partita, questa con l’Udinese è la partita più importante della stagione: questo è l’atteggiamento giusto. Così non ci addormentiamo, dopo ci saranno ancora partite importanti. La risposta l’avrò solo domani alle 20.45, sopratutto alle 22.45.

Manolas può rifiatare domani? A che punto sono Totti e Keita?
Francesco e Keita hanno avuto infortuni sul piano muscolare importanti abbastanza, seguono un percorso normale. Al 100% dopo la sosta, vedremo se prima potremo recuperare qualcuno, sono tutti e due importanti. Domani ancora di più Keita perché ci manca De Rossi, dovremo trovare un regista domani, o fare senza e cambiare modulo di gioco anche è possibile. Devo fermarmi perché mi scordo la domanda. Manolas? I greci sono forti, non è un problema. Il difensore centrale è differente, non fanno meno sul piano fisico, ma ti richiede meno sul piano fisico, dipende dall’atteggiamento della squadra. Quando giochiamo bassi come con la Fiorentina hanno meno corsa da fare, quando pressiamo alti e siamo bravi corrono meno indietro. Quando non siamo bravi forse sono quelli che corrono di più per aiutare la squadra a non prendere gol. Manolas lo vedo bene, per fortuna nostra era infortunato prima delle nazionali e ha potuto non allenarsi per una settimana e prepararsi per queste gare. Non è male ancora sul piano fisico, la valuto questa cosa comunque.

Buon cammino in campionato, deludente in Champions. Arrivato il momento di una scelta?
Mai questa cosa, voglio vincere tute le competizioni dove siamo iscritti. Il pane quotidiano rimane il campionato, è ovvio. Per vincere la Champions quest’anno ci vuole un miracolo, ma i miracoli fanno parte della vita. Prima di pensare cose miracolose bisogna dare tutto nel girone, vogliamo superarlo. Non farò calcoli per Leverkusen,  Leverkusen non è nella mia mente adesso. Ci penseremo dopo l’Inter. Siamo in corsa per tutto, vedremo dove siamo alla fine delle partite.

Vainqueur, si è parlato poco della sua prestazione. Può essere vice De Rossi?
Per Firenze sembra di sì, aveva un compito ben preciso. E’ un po’ più facile, o più unico, sul fatto che quando eravamo sopra le cose erano più chiare per chi era sulle fasce, e non doveva aiutare la fase difensiva ma aiutare Pjanic e Nainggolan che erano soli a centrocampo con Dzeko. Questo lo ha fatto bene. Deve dimostrare lui che proteggere la cerniera centrale, con due attaccanti come potremo trovare domani, è una cosa che fa bene. Sembra che lo ha capito, dobbiamo metterlo in pratica. Se abbiamo l’altro verso, allora potremmo usarlo in questo ruolo tranquillamente. E’ un giocatore umile, pensa sempre alla squadra, sta imparando l’italiano e capendo dove sia prendendo piacere a essere nello spogliatoio della Roma. E’ una persona davvero per bene. Deve prendere personalità come fatto con la Fiorentina, per dimostrare che può essere più di una riserva.