Da antichi tifosi della Roma non è che ci piaccia troppo esaltare un gesto tecnico di un calciatore.

Ma stavolta si è andati oltre il gesto da campione: Alessandro Florenzi, nella partita più impossibile che ci potesse capitare, risolve ogni difficoltà con un qualcosa che definire TIRO DA CENTROCAMPO è nulla.

Recupera palla, sprinta 20 metri, si ferma e non vede nessuno dei nostri, riparte e con l’occhio sul cranio vede Il CRUCCO 8 METRI FUORI DALLA PORTA, uccellandolo con una traiettoria celestiale.

Bravo Ale, Bravo Rudi Garcia ad aver insistito nel proporlo esterno basso contro ogni parere tecnico, tirandone fuori una giocatore trasformato e con prospettive di crescita ancora notevoli.

Concesso ad Ale ciò che è di Ale, resta da dire che, dopo gli opachi 3 punti di Frosinone, i cultori del giUoco si erano strappati le vesti. Noi pragmatici, dopo il pareggio (UNA VITTORIA) contro i marziani Blaugrana, non ci candidiamo a nulla se non a un paio di giorni di tranquilla soddisfazione.

Domenica abbiamo una squadra imbattuta in campionato ed imbattuta al Tempio (ciò che ne rimane), quel simpatico Sassuolo dell’amico nostro Eusebio, che qua c’ha sempre rotto i coglioni.

Poca poesia, serve vincere, serve rimanere in corsa per un campionato che sarà molto combattuto.

FIDUCIA IN GARCIA, FIDUCIA NEI GIOCATORI, FIDUCIA IN QUALCOSA CHE CONTRO JUVENTUS E BARCELLONA HA COMINCIATO AD ASSOMIGLIARE AD UN GRUPPO GRANITICO.

A NOI NON RESTA CHE TIFARE, OGNUNO A MODO SUO.

Anche purtroppo stando fuori dall’amata CURVA SUD.

Il silenzio lo abbiamo condiviso poco, l’uscita la capiamo e la sposiamo appieno, facendola nostra con dolore, sia pur a livello personale.

Facile parlare senza conoscere cosa sia diventato l’accesso nelle curve dello stadio olimpico, ore di controlli, 3 livelli di filtraggio, le scarpe, i portachiavi, gli assorbenti, i panini (attenzione a non mescolarli ricomponendo il tutto) e tutto il resto del corollario di forche caudine inaccettabili da qualunque cristo di individuo non criminalmente pericoloso.

Siamo questo? Mostri a tre teste? (bello il parco a tor tre teste sig. questore… l’ha mai visto?) Criminali da annientare e frequentatori di luoghi da bonificare con violenza?

VOI NON STATE BENE, PER NIENTE.

VOI, ED A QUESTO PUNTO L’INDICE LO PUNTIAMO ANCHE NOI, AVETE CREATO
UN CASO DA CUI NESSUNO SAPRA’ USCIRNE SENZA L’USO DEL BUON SENSO.

CHE NON VI APPARTIENE E NON VI APPARTERRA’ MAI.

SIETE DEI SEMPLICI PROFESSIONISTI DEL DISORDINE PER TUTTI, QUELLO NEL QUALE POTER SGUAZZARE E SEGNALARSI CON VACUE INTERVISTE CHE VI CONDURRANNO A NUOVE POLTRONE DA OCCUPARE.

SIETE SCOPERTI, SIAMO QUA.

Se anche le opinioni sono reati, provvedete.
Nel frattempo, che ognuno sia libero di entrare o non entrare, tifare o non tifare.

PER NESSUNO SARA’ UNA SCELTA FACILE, PER MOLTI SARA’ FACILE GIUDICARE.

NOI TIFEREMO LA NOSTRA ROMA, DA OVUNQUE E PER SEMPRE.

FORZA GRANDE ROMA.

ROMATTO