giovedì, Settembre 12, 2024 Anno XXI


In occasione della Cena di Natale COREdeROMA abbiamo formalizzato l’adozione a distanza di Emile Robert Nkhoma, Jailos Saimon ed il sostegno alla Maestra Olive Msusa resi possibili dalle adesioni all’Ultima Legione che ci sono arrivate sino ad oggi.

Emile Emile Robert Nkhoma è una bimba di 11 anni (è nata nel 1997) che ha perso entrambi i genitori e vive con la nonna e altri quattro fratelli. Abita nel villaggio di Kapalamula, nella zona di Mponda e nella Parrocchia di Balaka.
Jailos Jailos Saimon è un bambino di 8 anni (è nato nel 1999) che ha perso il padre e vive con la madre e altri dieci fratelli. Abita nel villaggio di Bowazi, nella zona e nella Parrocchia di Phalula.
OliveE infine ecco la Maestra Olive Msusa della scuola materna di Mpiri circondata da una minima parte dei suoi alunni. In effetti l’affollamento delle classi in Malawi è inconcepibile per i nostri standard. La costruzione della nuova scuola materna, infatti, si è resa indispensabile perché prima della sua costruzione le classi contavano circa 300 alunni l’una. Ora con la nuova scuola, inaugurata nel 2006 e con il sostegno alle Maestre è possibile per i piccoli ricevere davvero un’educazione scolastica anche se spesso mancano le cose che per noi sono le più banali, come le penne ed i quaderni.
Elio e RosariaIn effetti, più ci addentriamo, attraverso i documenti dei Missionari Monfortani ed i racconti di Elio e Rosaria dell’AMAS, nella realtà del Malawi più ci rendiamo conto dei problemi di questo piccolo Paese africano e delle sue priorità. In questo periodo dell’anno, ad esempio, l’emergenza più grande si chiama malaria. Una malattia che dalle nostre campagne è scomparsa da circa 60 anni e che invece in Malawi è causa di circa il 40% della mortalità infantile per i bambini sotto i due anni, mentre sotto i cinque anni un bambino ha una media di dieci attacchi di malaria l’anno. La cura per la malaria, che da quando è praticamente scomparsa dall’occidente è molto meno studiata di prima, consiste soprattutto nel rafforzare le difese immunitarie con una maggiore e più appropriata nutrizione e nell’adottare minimali sistemi di difesa dalle zanzare (le pericolosissime anopheles) attraverso apposite zanzariere trattate mensilmente con un insetticida specifico.Possiamo fare ancora molto con l’aiuto di tutti. Presto faremo un bilancio delle ultime iniziative e decideremo come dare nuovo impulso e ulteriore concretezza al Progetto Malawi. Per ricevere informazioni vi invitiamo, come sempre, a contattarci scrivendo a progettomalawi@corederoma.it

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