venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


MARCATORI: 44′ pt Ledesma, 7′ st Oddo (rig.), 28′ st Mutarelli.

LAZIO (4-3-1-2): Peruzzi; Oddo, Siviglia, Cribari, Zauri; Mudingayi, Ledesma, Mutarelli; Mauri (46′ st Manfredini); Pandev (27′ st Makinwa), Rocchi (39′ st Foggia). (Ballotta, Stendardo, Belleri, Firmani). All. Rossi.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Chivu, Tonetto (17′ st Vucinic); De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Mancini; Totti 6. (Curci, Cassetti, Defendi, Rosi, Virga, Montella). All. Spalletti.

ARBITRO: Rosetti di Torino.
NOTE: ammoniti Mutarelli, Cribari, Mudingayi, Doni, Totti, Zauri, Mauri. Angoli 5-4 per la Roma. Recupero 1′ pt, 3′ st. Spettatori 75 mila circa.

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Spalletti: forse non siamo stati sciolti, ci è mancato il fraseggio in mezzo al campo e abbiamo commesso qualche errore. La Lazio è stata brava a sfruttare gli episodi: stavamo facendo bene prima del gran gol di Ledesma, dopo il rigore è stato tutto più difficile. La squadra stava bene in campo e stava facendo la partita ed aveva avuto due-tre episodi importanti. Dopo il rigore all’inizio della ripresa la squadra si è demoralizzata e tutto è diventato più difficile, ma forse qualche nostro giocatore ha sentito troppo la gara. La Lazio ha sicuramente giocato una buona gara, però noi siamo stati bene in campo, avendo anche delle occasioni con Totti e Vucinic per andare in rete, ma non abbiamo fatto un gioco veloce con sovrapposizioni sulle fasce. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, ma senza riuscirci. Se ci saranno contraccolpi psicologici? Nei momenti di difficoltà bisogna trovare le energie per ricucire e credere nelle nostre qualità. L’Inter scappa? Possiamo dire ancora la nostra sul campionato. Siamo dentro alla corsa allo scudetto, ora anche di più rispetto a prima di questa partita.
Totti? Quando posso farlo giocare lo schiero sempre, anche perchè è un giocatore che crea sempre qualcosa.

Rossi: loro sono molto bravi a giocare tra le linee ed era normale soffrire un po’ perché la Roma è una grande squadra, ma noi abbiamo costruito con pazienza questa vittoria, magari correndo anche più del dovuto. Ledesma questa sera ha giocato molto bene, di quantità e qualità, così come i compagni di reparto, Mudyingai sembra Gattuso, ma tutti hanno fatto una grande partita, se no non vinci 3 a 0 contro la Roma. La differenza l’ha fatta l’attenzione alle consegne, perché sapevo che, prima o poi, lo spazio l’avremmo trovato. Abbiamo vinto una partita che è un campionato all’interno del campionato. Il derby di Roma è particolare e solo chi vive qui può capirlo. Comunque abbiamo ottenuto tre punti molto importanti. Il rigore? Non voglio fare il professore, ma per regolamento il portiere andava espulso. Però, l’unica cosa che mi interessa è il risultato del campo.

Totti: Rosetti? Non è stato all’altezza. Arbitraggio di parte? No, spero di no, ma guardando la partita… I giocatori della Lazio chiedevano la mia espulsione? Ho un taglio nella coscia che dice tutto. Maggior tutela da parte degli arbitri? Non c’è e non ci sarà mai, ma ci sono abituato.
Oggi abbiamo preso tre gol. E da chi li abbiamo presi poi… Comunque, noi non abbiamo giocato ai nostri livelli, ma puntiamo e punteremo sempre in alto, a differenza di altre squadre. Ora riposiamoci e poi concentriamoci sul Palermo per allungare sulla terza. Sette punti dall’Inter sono tanti, ma proveremo a riscattarci.

Perrotta: un allenatore del calibro di Delio Rossi non può dire quello che ha detto a fine partita. È venuto negli spogliatoi e ci ha detto che siamo dei presuntuosi, che ci ha dato una lezione. È stata un’uscita davvero poco felice. Da oggi lo stimo un po’ meno. Quando abbiamo vinto il derby l’anno scorso, abbiamo esultato molto perché c’era un record da festeggiare, ma di certo il nostro allenatore non si è permesso di andare dai giocatori della Lazio a dire “Vi abbiamo dato una lezione, siete dei presuntuosi”. Oggi invece è successo e questo mi dispiace. Il derby è una partita particolare, non sempre vince il più forte e stasera ne è la conferma.

Mexes: stanotte mi sa che non ci dormo. Sono deluso perché abbiamo mollato un pochino, volevamo e dovevamo fare di più. Mi dispiace per il rigore, è andata così. Andiamo avanti e voltiamo pagina.

Mancini: La tensione ci ha frenato, sentivamo troppo questa gara; comunque non temiamo nessun contraccolpo psicologico, il gruppo è forte e saprà reagire. Questa sconfitta ci darà ancora più carica per lottare per lo scudetto. Il campionato è ancora lungo e abbiamo tutte le possibilità di raggiungere l’Inter, nonostante adesso sia avanti di 7 punti e abbia trovato molta continuità. Ora dobbiamo ripartire subito alla grande, vincendo domenica contro il Palermo. Nel secondo tempo eravamo stanchi per i tanti impegni, ma questa settimana avremo la possibilità di riposare e lavorare in tranquillità.

Oddo: abbiamo dimostrato di essere una grande squadra; onostante la Roma abbia dei valori tecnici assoluti e sul piano tecnico sia superiore a noi. Noi però abbiamo dimostrato di essere più squadra, abbiamo fatto un’ottima partita e meritato la vittoria.

Siviglia: non c’è stato nessun contrasto particolare con il capitano giallorosso. Ho giocato la mia partita, mettendoci tutta la grinta possibile contro campioni di grande classe. Non c’è nessuna ruggine con Totti. Per noi c’è solo una grande soddisfazione per la vittoria, ma nient’altro. Abbiamo vinto un derby entusiasmante e siamo felici.

Pandev: non so se io sia stata la chiave tattica del match, ma abbiamo vinto e sono contentissimo, dobbiamo andare avanti così. Di Canio dava una grande spinta a questa squadra, ma quest’anno siamo un team più giovane, ma comunque maturi. Abbiamo vinto il derby e per noi è davvero importante, ora guardiamo di partita in partita, ma al quarto posto ci pensiamo.
L’episodio del rigore? Volevo saltare Doni, ma lui mi è venuto addosso, forse ci stava anche l’espulsione. Ma Rosetti ha arbitrato bene, considerato che la partita era difficile.