venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


Da: sportnews.it 

La Roma è ancora alle prese con l’emergenza infortuni: “Una squadra con grandi ambizioni deve saper sopperire“.

Non è facile tenere la squadra sulla corda alla vigilia di una gara abbondantemente alla portata e che tutti considerano già vinta. E’ la tipica partita in cui si ha solo da perdere quella che attende la Roma a Kiev, e allora i giallorossi devono rispondere in un solo modo, come ha spiegato chiaramente Spalletti: “Dobbiamo qualificarci domani”. Impresa assai abbordabile: i capitolini sono agli ottavi con una vittoria o con un pareggio nel caso in cui lo Sporting non vincesse a Manchester.

Eppure è proprio questo clima da missione compiuta a indispettire Spalletti: “La Dinamo è un’ottima squadra che giocherà senza frenesia, dato che non può più qualificarsi. e questa per noi sarà un’insidia ulteriore. Noi dobbiamo qualificarci domani perché sarebbe pericoloso andarcela a giocare all’ultima partita“.

Il clima sarà dunque il nemico numero uno: il clima dell’ambiente troppo rilassato e quello metereologico, visto che la neve e il ghiaccio previsti potrebbero condizionare alcune scelte: “Un pensierino dovrà essere fatto. Contro lo Shakhtar loro hanno beneficiato di questa situazione, con la palla lanciata in alto“. Oltre all’ormai annoso problema infortuni: “Totti, Perrotta, Aquilani e Mexes sono rimasti a casa – prosegue il tecnico – ma una squadra che ha ambizioni deve saper sopperire a difficoltà di questo tipo. Taddei? Se l’ho portato è perché sono fiducioso di poterlo utilizzare“.

Tuttavia, non tutti quelli che sono partiti stanno al meglio: “Juan è affaticato, Brighi, Ferrari e De Rossi anche hanno qualche problemino. Saranno situazioni che andranno a posto ma bisognerà sistemarle individualmente“.