giovedì, Giugno 19, 2025 Anno XXI


MARCATORE: Panucci (R) al 45′ s.t.

GENOA (3-4-3): Rubinho; Konko, Bega, Bovo; M. Rossi (Figueroa dal 46′ st), Paro 6, Juric 6, Danilo 6 (Coppola dal 29′ st); Leon, Borriello, Sculli (Di Vaio dal 17′ st). (Scarpi, Lucarelli, Milanetto, Fabiano). All. Gasperini.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Ferrari, Juan, Cassetti; De Rossi, Brighi (Giuly dal 22′ st); Mancini (Esposito dal 38′ st), Pizarro (Barusso dal 48′ st), Tonetto; Vucinic. (Curci, Cicinho, Antunes, Pit). All. Spalletti.

ARBITRO: Rosetti di Torino.
NOTE: Ammoniti Danilo, Paro, Ferrari, Bovo, Bega, Juric. Recupero: 0′ pt, 4′ st. Spettatori 24.000 circa. Roma senza tifosi al seguito per disposizione dell’Osservatorio.

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Pradè: partita intensa, da calcio inglese. La Roma ha avuto carattere contro un’ottima squadra come il Genoa. Sono tre punti davvero pesanti. Quando siamo così attenti è difficile metterci in difficoltà. Panucci è in un momento magico, sembra che stia godendo di una seconda giovinezza. Su questo campo è difficile vincere e lo sarà per tutti gli altri. Dedico la vittoria ai tifosi e al Presidente. Un peccato per l’assenza dei tifosi, criminalizzare i tifosi è sbagliato, sarebbe stato bellissimo festeggiare con loro.

Spalletti: bellissimo stadio in cui la gente partecipa in modo attivo, anche se oggi ha tifato di meno, perché questo pubblico lo conosco bene e so che può dare molto di più. Successo importante. Il significato di questa vittoria è che abbiamo calciatori che possono sostituire quelli più titolati. Invece di parlare delle assenze, parliamo di quelli che oggi hanno giocato un’ottima partita. Abbiamo vinto con forza, caparbietà e agonismo, cose che non riconosciamo spesso nei nostri comportamenti. Faccio i complimenti alla squadra per il grande carattere. Abbiamo sofferto, ma meritato di vincere, perché abbiamo costruito più occasioni rispetto al Genoa.
L’Inter? Ha talmente autorità che non si preoccupa di nessuno e sa quello che deve fare. Guarderemo lo sviluppo della partita. Sulla differenza dei punti influisce molto la casualità, noi cerchiamo sempre di vincere. E’ chiaro che fuori casa si assume maggiore responsabilità, probabilmente ci si mette qualcosina in più.
Cassetti? Sta facendo un grandissimo campionato, si sta allenando bene, accetta di giocare in qualsiasi posizione e questo atteggiamento fa bene alla squadra. Vucinic? Mirko ha bisogno di tranquillità nel concludere e nello scegliere le migliori soluzioni; è un po’ sfortunato, ma ha fatto una gran partita, riesce a far reparto da solo, a far salire la squadra, ma in questo periodo non gli dice bene. Se avrà più tranquillità farà anche più gol, ma per ora ci va benissimo così. Panucci? Il fatto che Panucci abbia ripreso il posto in Nazionale evidenzia il suo momento, poi sulle palle inattive diventa micidiale. Se si va a vedere prima del gol, gli era capitata una palla di controbalzo ed è stato sfortunato. Lui ha questa grandissima qualità. Totti? Domani Francesco proverà soluzioni diverse con lo staff medico. Non è facile, perché sono diversi giorni che manca, lavora a parte, anche se i miglioramenti ci sono stati. Ci fa vedere grande volontà negli allenamenti. Vedremo…
Il Genoa? Ha una mentalità offensiva. Gioca a viso aperto. Gasperini è un grande tecnico, la sua squadra gioca molto bene. Ci ha creato dei problemi con la marcatura a uomo su Pizarro, ma poi la Roma è uscita fuori. Vedere che la mia squadra ha reagito così mi dà fiducia. Nella prossima partita bisognerà riavere il comportamento giusto di oggi. Il Genoa può dire che meritava di più, ma noi non abbiamo rubato nulla.
Il rigore su Vucinic? C’era. Non ce l’hanno dato, ma sono cose che possono capitare.

Gasperini: adesso viene focalizzato molto l’errore nel finale. Nel finale vengono in area un po’ tutti e salta l’organizzazione. Peccato perché, nelle altre situazioni, eravamo stati precisi e molto bravi. Sono chiaramente dispiaciuto per il risultato. Per digerire questa sconfitta ci vorranno un paio di giorni. Ci siamo difesi sempre con ordine, con umiltà. Siamo stati sfortunati nel palo. C’era più la possibilità di vincere la partita che non di perderla. Qualche anno fa la prestazione dell’arbitro veniva chiamata in un altro modo, pero oggi è stata veramente brutta.

Panucci: settimana fantastica (gol qualificazione per l’Europeo con la Nazionale e gol in fotocopia oggi – ndr). La partita è stata difficile, ma è un momento che in area di rigore riesco a fare cose importanti, sono molto contento, ma ancora non sono brillantissimo. L’avversario? Grande rispetto per il Genoa, sono felice, ma non mi sembrava giusto esultare troppo, è un modo per rispettare la squadra dove sono cresciuto. Ho sempre rispettato ogni squadra in cui ho giocato, ma ora sono orgoglioso di indossare la maglia della Roma e, in campo, non guardo in faccia a nessuno, poi il Pek ha messo una grande palla. Siamo stati corretti nei movimenti, abbiamo fatto molto bene. Loro hanno fatto una gran partita, non hanno demeritato, ci voleva una grande Roma per vincere stasera. E’ chiaro che quando mancano i giocatori che ci mancavano oggi un po’ ne risenti, ma la rosa è lunga e competitiva. Dobbiamo continuare a lavorare con serietà, andiamo a Kiev per prenderci la qualificazione e continuiamo a sudare in campo. Dedico questa vittoria ai tifosi giallorossi e al presidente.

Pizarro: oggi c’era un ambiente bellissimo, da calcio proprio. Grande spettacolo, una partita tirata che è andata a noi per un episodio. Peccato per i nostri tifosi, speriamo presto di poterli rivedere nel loro settore. Sulla punizione avevo molti dubbi, ho deciso di crossare e, fortunatamente, Panucci l’ha buttata dentro.