sabato, Giugno 21, 2025 Anno XXI


Da: romanews.eu 

Christian Panucci, difensore giallorosso e della Nazionale, nel programma “Guarda che Lupa” in onda su Sky oggi alle ore 18.30, parla del suo straordinario momento.

Un momento da incorniciare
“E’ un bel momento, insperato, però veramente bello.”
Lo avevi sognato un gol contro la Scozia?
“Lo speravo. Io non sono superstizioso, non penso mai a fare gol. Penso solo a fare bene. Onestamente lo avevo sognato, avevo detto a un mio amico: “Pensa se faccio gol a Glasgow?”
Cosa hai provato in quel momento?
“Tante cose: rabbia, felicità, soddisfazione, è il gol più importante della mia carriera. L’ho colpita bene. Aver portato l’Italia gli Europei è una grande cosa, sono felice e sono emozionato ancora adesso che ne parlo a distanza di una settimana. E’ stato un gol veramente importante”.
Ti sei preso una bella rivincita in Nazionale?
“Onestamente non è che c’ero rimasto benissimo, all’ultimo Mondiale, dove non sono andato. Questo momento forse mi ripaga dell’amarezza dell’ultimo Mondiale. Credo sia stato un regalo di Dio”.
Sulla Roma..
“Credo di avere sempre onorato la maglia della Roma. E’ chiaro che ho iniziato la stagione con qualche infortunio e qualche fastidio di troppo, però, se sto bene, mi auguro di dare il mio contributo perché per me la Roma è qualcosa di importante. Sono sette anni che sono qua e ho sempre cercato di onorare la maglia al massimo.”
Lo Scudetto?
“Da quando è arrivato Spalletti l’idea è quella, in tre o quattro anni di vincere lo Scudetto. Sarebbe una chiusura talmente bella per me. Vedere felici i tifosi della Roma è un sogno che ho ancora nella mia carriera. Ancora quattro anni dovrei farli.”
Come vivi la vigilia delle sfide importanti?
“Sono molto tranquillo, sono molto sereno, mi addormento presto, dormo 9-10 ore, dormo benissimo. Sono uno che dopo cena va in camera subito, ascolto un po’ di musica, telefono o guardo un film. Mi rilasso. Sono uno che appena mette un film si addormenta. Non riesco a vedere un film oltre le dieci di sera.”
Gli affetti della tua vita…
“Mio figlio è l’amore della mia vita, è il grande protagonista della mia vita. Mia mamma è stata la forza della famiglia, per me, per mio fratello e mio padre. Ha dato tutto per i figli, adesso per il nipotino. E’ una donna straordinaria. Mio papà mi avrà chiamato per parlare di calcio solo cinque volte nella mia carriera, forse l’ultima volta l’ha fatto quando un venerdì dissi a Donadoni che ci volevo pensare e lui mi disse:”Ad un amico e alla Nazionale non puoi dire di no”. Papà è un uomo straordinario. Con mio fratello ho un rapporto fantastico. Adesso lui è Direttore Sportivo del Savona, parliamo tre, quattro volte al giorno. Abbiamo un’unione molto forte però c’è molto libertà nella mia famiglia. Ognuno ha la sua libertà, ha la sua vita, il suo lavoro. Mio padre e mia madre non sanno nemmeno quanto guadagno, perchè sanno stare da parte ma allo stesso tempo sono molto presenti.”