da SKY SPORT – laroma24.it

L’allenatore della Roma, Rudi Garcia, è stato intervistato dall’emittente satellitare a margine della premiazione della ‘Panchina d’oro’. Queste le parole del francese, che si è classificato in terza posizione alle spalle di Antonio Conte e Vincenzo Montella:

Come commenta il fatto di non aver vinto la Panchina d’oro?
Mi sembra normale che sia stato premiato dai colleghi chi ha vinto lo scudetto. Sono contento di essere qua perché è importante stare con i colleghi e stare in questo giorno con tutti gli allenatori, anche se non è il giorno ideale perché stasera ci sono delle partite di Serie A e delle partite di Europa League da preparare. Per questo tra poco ritorno con la mia Roma.

Come si è alzato questa mattina? Ieri era molto deluso
Non ero arrabbiato ma deluso. Mi sono svegliato motivato e carico come sempre, bisogna fare una grande gara giovedì.

Dalle sue parole di ieri ci è sembrato di capire che la squadra non la segua…
No, avete capito veramente molto male, non ho mai detto queste parole. Siamo molto uniti con la società ma soprattutto i giocatori e lo staff. Ciò che sarà importante dire oggi alla squadra è che bisogna fare meglio e di più. Abbiamo subito un’opportunità per farlo, è una cosa importante. A volte bisogna aspettare una settimana mentre, invece, tra tre giorni andremo a Firenze.

Quali altri concetti esprimerà alla squadra?
Come nel giorno della partita la squadra è la prima a sapere la formazione, sarà la squadra la prima a sapere cosa gli dirò oggi.

Qual è l’obiettivo principale? Vincere l’Europa League?
No l’obiettivo principale è qualificarsi per la Champions League. Siamo secondi e vogliamo rimanere secondi ma dobbiamo fare meglio di ieri per rimanerci. Poi abbiamo un turno da superare contro una squadra in forma. L’obiettivo è superare il turno e per farlo dobbiamo solo giocare bene giovedì.

Si aspetta qualcosa in più da Totti e De Rossi? Il capitano viene sempre sostituito nella ripresa…
Mi aspetto sempre di più ma non da un singolo ma da tutti i giocatori, soprattutto perché so cosa possono fare individualmente ma soprattutto come squadra. Questa squadra con la somma dei suoi singoli deve fare cose al suo livello. Ieri non è stato così.

L’anno prossimo la rivedremo qui da allenatore della Roma?
Voi parlate di quello che volete però io sto a Roma e sto bene qui. Voglio entrare nel nuovo stadio. A meno che non si faccia l’anno prossimo il nuovo stadio dovrete sopportarmi un altro po’.