sabato, Aprile 20, 2024 Anno XXI


da SKY SPORT – forzaroma.info

DE ROSSI A SKY SPORT

Daniele De RossiCon la Juventus a +9 cambiano i contenuti della partita?
Non cambiano i contenuti, ma anche noi avevamo immaginato un divario in classifica diverso per, non so, magari superarli o raggiungerli o allungare un po’ le distanze, visto che fino a due mesi fa stavamo a uno, due o tre punti di distacco. Niente, ci siamo un po’ addormentati e l’unica possibilità che abbiamo per riaprire il campionato è vincere lunedì sera.

Su questo periodo non brillantissimo è stato detto di tutto: preparazione, infortuni, assenze, qual è la vostra analisi interna?
Il nostro non è un calcio difficile da riproporre. Gli infortuni sono un dato di fatto e sono stati un po’ troppi, legati anche forse alla Coppa D’Africa che non ci voleva proprio per noi. Ci sono stati degli errori di gioco e anche tecnici da parte nostra, ma alcune partite dovevamo vincerle anche non stando in condizioni ottimali, anche senza giocare bene e, vincendole, saremmo stati ad un passo dalla Juve.

Perchè i tifosi dicono che la Juve aggredisce subito gli avversari in campo, mentre la Roma fa passare il tempo e non riesce ad imporre la propria forza: è una differenza che vedi?
No, quest’anno non mi sembra ci sia questa differenza. Sicuramente c’è stata una involuzione sul piano del gioco, che ha scavato questa distanza tra noi e loro. Credo che, nonostante sia la squadra più forte, abbia sofferto anche lei quest’anno: alcune le ha vinte con i suoi campioni, altre le ha pareggiate. Nonostante stia tenendo un ritmo incredibile e stia facendo bene anche in Champions, la sensazione è che siano più umani rispetto agli ultimi tre anni dove hanno ammazzato il campionato.

Sulla partita dell’andata: credi che la comunicazione abbia un po’ influenzato la squadra? Con Totti che ha evidenziato come, anche quest’anno, la Roma arriverà seconda e Garcia che invece ha detto “da questa partita ho capito che vinceremo lo scudetto”
Alcune volte, nel dopo partita, si è tutti un po’ nervosi. In quel frangente non parlai perchè ero in tribuna a tifare, ma mi trovai d’accordo con le parole dei miei compagni e di Francesco. Forse l’errore è stato parlarne anche nei mesi successivi e tirarla in ballo come unica spiegazione della nostra distanza dalla Juve. Mi sembra assurdo, però, parlarne oggi: abbiamo una grande sfida davanti e, se vogliamo riaprire il campionato, possiamo solo vincere lunedì sera.

Quando si parla di confronti con l’anno scorso, Garcia dice sempre di lasciar perdere, è cambiato tutto. Però nel calcio è normale fare dei paragoni: eravate bellissimi da vedere, quest’anno siete sempre secondi, ma alcune cose non vi riescono più. E’ così?
L’anno scorso abbiamo stupito tutti, nessuno si aspettava questo exploit, soprattutto all’inizio. Eravamo riusciti a cambiare in un mese ed era questa la sorpresa, visto che venivamo da due anni in cui avevamo fatto male. Lo stupore faceva sì che le nostre prestazioni fossero più belle di quanto non lo erano. Quest’anno invece, dove tutti si aspettavano qualcosa da noi, sembra tutto più brutto. Abbiamo fatto ottime partite anche quest’anno, bruttissime partite anche lo scorso anno ma che, con un po’ di fortuna e bravura in più, abbiamo portato a casa. Abbiamo fatto tanti punti anche quest’anno, abbiamo giocato un bel calcio. Ripeto, c’è stato questo mese in cui abbiamo fatto fatica nel gioco e dal punto di vista fisico. Dobbiamo andare avanti, senza cercare colpevoli perchè, paradossalmente, se vinci lunedì sera stai a sei punti dalla Juve e poi dopo si vedrà. Dovremo continuare a galoppare, senza fermarci più nemmeno per un pareggio, ma questa cosa a noi ci stimola molto, soprattutto dopo giovedì sera, dove ci siamo portati avanti in una competizione a cui teniamo molto.