Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke mercoledì, 31 Dicembre alle ore 10:30
da GAZZETTA dello SPORT – laroma24.it Non è più il «bambino» del 2011, nomignolo che gli affibbiarono i compagni di nazionale. E neanche più il «diamante grezzo» che Garcia aspettava o il bad boy della rissa con Delio Rossi. No, Adem Ljajic è molto di più, tanto talento e poca sregolatezza, un giocatore in grado di incidere, ribaltare le gerarchie ed essere decisivo. Se poi sia il suo momento più bello di sempre o no non lo sa neanche lui. Di certo, con Nainggolan è il miglior giocatore della Roma di questo inizio di stagione. Si chiude il 2014: è stato un po’ l’anno delle sue rivincite. Cosa ha in più ora Ljajic rispetto a quello del Partizan, della prova al Manchester o di Firenze? Cosa si prova ad esser allenato da una leggenda come Alex Ferguson? Ad inizio anno era il quarto esterno nelle gerarchie di Garcia, oggi è titolare. Cosa è cambiato? Questo è il suo miglior momento? Lei adora la playstation. Potesse scegliere un tridente della ex Jugoslavia chi sceglierebbe? Quando tornerà in nazionale? Le ha fatto più male l’esclusione di Mihajlovic per la storia dell’inno non cantato o quella di Advocaat? Lei è di Novi Pazar, dove la comunità è stata oggetto di stermini da parte delle tigri di Arkan, ex capo-ultrà della Stella Rossa. È per questo che il derby Partizan-Stella Rossa aveva un sapore speciale? Roma tre punti dietro la Juventus. Quanto ci credete allo scudetto? Tra poco tornerà anche a Firenze. Dalla Fiorentina può arrivare in giallorosso Neto. In un calcio fatto di soldi, tatuaggi e gioielli, qual è il principale vizio di Ljajic? Lei ha detto: «Ho vissuto tra le bombe, non possono farmi male i fischi». Ma ha subìto insulti razzisti, le hanno mai dato dello zingaro? Kakà o Sasa Ilic, chi era il suo vero idolo? Potrebbe mai andare alla Stella Rossa? Per chiudere, Pallotta l’ha sfidata a basket. Stavolta vi giocherete qualcosa? A. PUGLIESE |