venerdì, Maggio 17, 2024 Anno XXI


da corrieredellosport.it

Passata la delibera 163 in una giornata convulsa, cominciata alle ore 9, in assemblea Capitolina. In un clima a tratti caotico e chiassoso, Roma Capitale dà il via al pubblico interesse per lo stadio a Tor di Valle

stadio nuovo AS RomaGiornata decisiva in Campidoglio per lo Stadio della Roma a Tor di Valle. Sin dal primo appello del mattino presente in aula il sindaco Ignazio Marino, che aveva promesso l’approvazione prima di Natale e invitato i tifosi della Roma a fare pressing sui lavori dell’Assemblea Capitolina. La seduta, iniziata tardi per via dell’assenza di troppi consiglieri, è stata subito interrotta da una protesta vibrante di un gruppo di ex lavoratori della Roma Multiservizi, società partecipata al 51% da Ama, che gestisce numerosi appalti di servizi pubblici per Roma Capitale. Uno dei lavoratori licenziati ha minacciato di darsi fuoco. Lavori ripresi dopo la mediazione di alcuni Assessori. In Aula Giulio Cesare si discute il via libera definitivo al pubblico interesse per lo stadio della Roma americana, fortemente contrastato dall’opposizione, ma anche da parte della maggioranza presieduta da Ignazio Marino.
Dopo la pausa, lavori in Aula ripresi alle 16.30, ma la seduta si è interrotta per mancanza del numero legale di consiglieri. Dopo 20 minuti,di nuovo via ai lavori: 26 i consiglieri presenti. Alle ore 18.30 concluse le votazioni su tutti gli emendamenti all’ordine del giorno.
Al momento ci si trova alle dichiarazioni di voto di tutti i consiglieri che chiedono la parola, uno per gruppo.
Quando è tornato in Aula il sindaco Ignazio Marino si è intuito che avrebbe avuto inizio la fase decisiva e più delicata. Momenti convulsi si sono quindi vissuti al momento dell’anticipazione del voto da parte dei capigruppo. È caos generale, ma alla fine arriva il voto: la delibera 163 sul pubblico interesse sullo Stadio della Roma a Tor di Valle è approvata.
La Roma e i romanisti vivono una giornata storica. Ora la palla passa alla conferenza dei servizi della Regione.

Stefano Piccheri