venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, incontra i giornalisti a Trigoria per la conferenza stampa alla vigilia del match con il Milan. Le parole dell’allenatore giallorosso, trascritte fedelmente, parola per parola, ascoltando l’audio della conferenza.

Rudi GarciaSono passati 5 giorni dalla trasferta di Genova, può dirci cosa è successo nel tunnel?
Una persona che non conosco, che sembra essere uno steward, prima gli ho dato una bastonata e poi un colpo di pistola ad un piede (ride nrd). Non ne posso parlare, vedremo oggi pomeriggio. Posso solo dire che più ci daranno fastidio e più lotteremo.

Si è parlato poco del Milan, vi preoccupa il fatto che se la giocheranno a viso aperto?
Il Milan è sempre una grande squadra. Noi abbiamo dimostrato di avere un gran gioco anche se dobbiamo migliorare in fase realizzativa. Domani dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. È l’ultima in casa e vogliamo regalarci i 3 punti.

Se dovesse essere confermata la squalifica di Holebas. Punta su Cole o valuterà altre alternative?
Aspettiamo questo pomeriggio, comunque non mancano le soluzioni in quel ruolo. Chiunque giocherà so che darà il massimo, sono fiducioso.

A Genova c’è stato un ritorno di una grande Roma in trasferta. Il fatto che non ci sia l’Europa restituisce una squadra più concreta in campionato?
C’è stata questa frustrazione contro il City, i giocatori sono stati bravi a rimanere concentrati solo sul Genoa. La partita è stata gestita bene, anche se doveva finire con 2 o più gol di scarto. Ora bisogna tenere lo stesso atteggiamento contro il Milan.

E’ vero che si sente accerchiato? E se si, da chi?. Menez può essere l’arma in più del Milan?
La prima domanda non c’entra nulla con il mondo dello sport quindi preferisco non rispondere. Per quanto riguarda Menez è un giocatore di talento, fa parte della nazionale francese e ha giocate incredibili. Dovremmo essere bravi e concentrati nel marcarlo e sperare che non faccia una grande partita.

Tornando ai fatti di Genova, non si è letto da nessuna parte che fine farà chi ha lanciato la bottiglietta a Strootman. La stupisce questo?
Quest’anno almeno 2 volte ci siamo sentiti in pericolo e questo è inaccettabile visto che oltre che la salute dei direttori di gara va protetta anche quella di giocatori e staff.

E’ in Italia da un anno e mezzo. Che idea si è fatto di questo paese?
L’Italia è un paese fantastico e non bisogna fare paragoni tra ciò che avviene nel calcio e ciò che avviene all’esterno. Non sono io il responsabile delle regole, posso solamente adattarmi, anche se a volte sembrano un po’ strane. Essere giudicato o condannato dopo una dichiarazione di una tesserato, senza nemmeno ascoltarlo, è qualcosa di mai visto.

Ha parlato di attacchi, che sensazione hanno lasciato le parole di Nedved e Allegri?
Non ho sentito nulla e non mi importa. Parlo solo del campo e pensiamo al Milan, voglio che i miei giocatori siano concentrati.

Ha la stessa speranza dell’anno scorso, vincere con la Roma?
Assolutamente si. Siamo in corsa su tre fronti anche se la cosa più importante è il campionato visto che è la strada più corta per arrivare in Champions.

In questi due anni ha la sensazione che alla Roma venga riservato un trattamento particolare?
A questa domanda mi sembra che abbia già risposto il nostro direttore Baldissoni a inizio settimana. Io non ho nulla da aggiungere.