domenica, Aprile 28, 2024 Anno XXI


da laroma24.it

E’ in programma questa sera a Villa Miani la cena di Natale della società giallorossa.

20.26 – Antonio Tempestilli parla del nuovo pullman della squadra. “Il presidente ci tiene molto all’immagine e anche questo è un passo avanti. Peccato non poterci salire. Ma, al di là di tutto questo, conta il campo e dobbiamo cercare di conquistare quanto questa città merita”.

20.27 – In questi istanti arriva il presidente James Pallotta. “Ma è la casa di Borriello?”, scherza Pallotta a proposito di Villa Miani. “Auguro un buon Natale e uno splendido anno nuovo a tutti i tifosi”, l’augurio di Natale del presidente ai microfoni di Roma Tv.

20.41 – Il direttore sportivo Walter Sabatini interviene ai microfoni di Roma TV:

Atmosfera neoclassica a Villa Miani, colorata di giallo e rosso.
“E’ l’atmosfera che merita la Roma in questo momento, nonostante l’ultimo inciampo. Un’atmosfera fantastica e bellissima. Ci servirà anche per scoprire un po’ Roma, i ragazzi magari non la conoscono fino in fondo”.

Alla fine della partita di ieri i tifosi hanno cantato “Vinceremo il tricolor”
“Trasmettere questi propositi dopo una sconfitta è un atto, come minimo, di coraggio. Siamo perfettamente allineati in questo”

L’Europa League ?
“Pensiamo alla prossima partita con il Genoa, che gioca un calcio garibaldino, sarà una gara difficile e di alto livello, dobbiamo essere pronti. Poi penseremo al futuro e anche all’Europa League, competizione fastidiosa nella fase a gironi ma che nella fase finale diventa di un fascino incredibile. Ci saranno grandi squadre come Liverpool, Zenit e le italiane. Sarà suggestivo giocarci e dovrà essere un altro nostro obiettivo. Abbiamo tre obiettivi e dobbiamo perseguirli fino all’ultimo”

La Champions, si è giocato fino all’ultimo con il City per la qualificazione agli ottavi. Primo step dell’inserimento in Europa?
“La parentesi in Europa League sarà anche propedeutica per poter essere degni dell’Europa in futuro, la Roma dovrà stare sempre in Europa”

Vuole fare gli auguri ai tifosi?
“Se lo meritano proprio, sono tifosi di grandi civiltà calcistica e con una passione che è difficile da raccontare. Buon Natale a tutti i tifosi della Roma

20.50 – Parla anche Miralem Pjanic:

“Roma è una delle città più belle al mondo. Una bella festa, questa di stasera, con gente che ci è sempre vicino. Peccato per ieri sera, ma come stamattina ha detto il mister dobbiamo dimenticare ciò che è successo e andare avanti. Giocheremo l’Europa League ma il campionato resta l’obiettivo principale, ora dobbiamo chiudere bene prima della sosta. Speriamo di fare 6 punti per poi riposarci e riprendere bene nel 2015?

20.58 – Sabatini parla anche ai microfoni di Sky Sport:

L’eliminazione dalla Champions, la sua sintesi è positiva perchè la Roma  è rimasta in corsa fino alla fine o si è persa una grande occasione?
Rispetto alla sua analisi il rammarico è consistente e, se possibile, aumenta di minuto in minuto. Dobbiamo prima di tutto capire la sconfitta, poi metabolizzarla e trasformarla in energia positiva. Ora siamo proiettati verso un’altra competizione, l’Europa League, che considero propedeutica a uno stazionamento della Roma in Europa per molto tempo. Anche l’Atletico Madrid ha iniziato la sua ascesa vincendo l’Europla League. La faremo bene, ci sono molte squadre importanti e saranno incontri di grandissimo livello, che cercheremo di vincere.

La mancata qualificazione agli ottavi e i mancati introiti condizioneranno il mercato? 
No, non la condizioneranno, resta una perdita grave che avremmo voluto evitare, evidentemente (ride, ndr). Ci inventeremo qualcosa sul mercato, rastrelleremo i soldi che ci serviranno per eventuali acquisti che non sono ancora stati deliberati e decisi, siamo ancora allo studio delle nostre problematiche interne. Le risolveremo in pochi giorni e prenderemo le  nostre decisioni.

Viste le condizioni di Castan, arriverà un centrale?
Non è da escludere. Confido però in un recupero veloce di Castan. Vuole tornare, oggi mi ha mandato un filmato in cui paleggia a casa sua. I tempi di recuperi si accorceranno e sarà a disposizione abbastanza presto.

Le voci su Strootman dall’Inghilterra, Pallotta e Baldissoni hanno smentito la sua possibile partenza. La sua opinione?
Ubi maior, minor cessat. Se loro non lo vendono, non lo vendo neanche io. A meno che non mi facciano una proposta indecente. Ma non credo, Kevin è un giocatore simbolo della Roma, deve restare qui. E’ testimone di una politica e di una forza della squadra che sta crescendo. Non possiamo rinunciare a lui.

C’è un costante miglioramento nell’ambiente, sembra che abbia digerito bene la sconfitta.
Sì, è così e questo si deve alla grande civiltà sportiva dei tifosi della Roma.

Si prepari, da gennaio avrà addosso tutta la nostra squadra mercato…
Per me, a dire la verità, è gennaio e luglio per tutto l’anno (ride, ndr).

Interviene anche Morgan De Sanctis:

L’eliminazione dalla Champions, come avete reagito?
A distanza di 24 ore c’è ancora un po’ di delusione. Ma ci accreditavano come terza forza del girone e così è stato. Peccato per le occasioni non sfruttate per ottenere il passaggio del turno, ma il nostro terzo posto può aprire scenari interessanti. Ora sarebbe importante fare un’Europa League per salire di fascia il prossimo anno, questo potrebbe migliorare le prospettive per la nostra squadra.

Si dice che la Roma non giochi più bene come l’anno scorso, sei d’accordo?
Nonostante i problemi, tra i quali i circa 20 infortunati, abbiamo ottenuto ottimi risultati. Non posso usare aggettivi più esuberanti, la qualificazioni agli ottavi avrebbe cambiato sicuramente prospettiva. In campionato siamo in linea con un cammino importante per la corsa scudetto. Nella sostanza stiamo facendo un’ottima stagione, nella forma magari è venuto un po’ meno quel gioco spumeggiante che abbiamo fatto vedere all’inizio della stagione. Non abbiamo avuto continuità nell’espressione del gioco. Ma conta poco, le squadre vincenti non sempre offrono un gioco spumeggiante legato ai risultati.

Che giudizio dai al tuo scorcio di stagione?
Ho avuto difficoltà dal punto di vista fisico ma può succedere, non ero abituato a gestire situazioni di questo tipo in carriera, ma c’è sempre tempo per imparare. Mi guardo bene dal giudicarmi, la valutazione complessiva si fa a fine stagione. Ci siamo posti obiettivi quotidiani e la condivisione di un progetto importante, che speriamo possa portare ai risultati che tutti attendono. Il percorso sarà difficile e lungo, ci sono momenti più o meno complicati da gestire, ma nulla di diverso da quello che è la storia di questa società e di questa squadra negli ultimi anni.

21.10 – Ai microfoni di Sky Sport arriva il CEO Italo Zanzi. Queste le sue parole:

Ha appena finito di fare un discorso alla squadra. Quali contenuti nel suo discorso?
Ho semplicemente ringraziato tutti, abbiamo sempre detto che la Roma lavora tutti i giorni, in campo e fuori dal campo. Stasera abbiamo l’onore di avere con noi tutti i dipendenti, i giocatori, lo staff e gli sponsor: la famiglia della Roma.

Com’è l’umore dopo l’eliminazione dalla Champions? I ragazzi hanno reagito?
La squadra è fiduciosa. Questo è il calcio, si vince e si perde, ovviamente non ci piace perdere ma noi guardiamo sempre avanti, questa è la nostra filosofia. Abbiamo una partita importantissima domenica e tutti sono concentrati su questo. Faremo l’Europa League con il massimo impegno. Non è qualcosa di ottimale non esserci qualificati per gli ottavi, ma non la viviamo come qualcosa di assolutamente negativo, che avrà un impatto sul resto della stagione. Siamo fiduciosi

Sullo stadio, dopo l’incontro Pallotta-Marino ci conferma che non ci saranno intoppi?
Pallotta e il sindaco Marino hanno avuto un incontro positivo ieri, le cose vanno avanti. Guardiamo la cosa fondamentale della questione stadio: questo sarà un grande progettto, che porterà lavoro, che darà una nuova casa alla Roma e che ha una struttura economica che farà bene a tutti. Intoppi? Piccole cose che succedono tutti i giorni, ai giornalisti piace scrivere di queste cose, la verità è che il progetto va avanti. 

I fatti di Mafia Capitale hanno buttato un po’ di depressione in città, far partire questo progetto sarebbe un’occasione di ripartenza.
Non c’è nessuna depressione in città, né per la squadra né per lo stadio, c’è molta fiducia. Questa filosofia non aiuta la situazione, noi invece siamo molto positivi.