Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 13 Novembre alle ore 09:11
da Corriere dello Sport – laroma24.it
Bergamo, l’Atalanta, al rientro dalla sosta: “Una trasferta che non è mai stata facile. Ma ricordo una bella vittoria nel fango nell’anno dello scudetto. Bisognerà lottare, perché le squadre di Colantuono non regalano niente. Io mi riposerò perché sono squalificato, ma sono sicuro che i miei compagni si faranno valere. E poi aspettiamo buone notizie dall’Olimpico, dove la Lazio ospiterà la Juventus in una gara sicuramente non facile.
Subito dopo a Mosca avremo una sfida importantissima per la qualificazione in Champions. I russi li abbiamo battuti all’Olimpico con cinque gol, ma da allora hanno preso un’altra andatura. Non sarà facile, ma dobbiamo tornare con un risultato positivo per giocarci poi la qualificazione contro il City davanti ai nostri tifosi, che sono convinto saranno determinanti in quella partita, come lo sono sempre nei momenti che contano”. Tanti i “coetanei” in Serie A: “In questo campionato vedo con piacere che altri ragazzi della mia età se la passano bene, a cominciare dal nostro portiere Morgan De Sanctis. E poi ci sono Toni e Di Natale che non hanno perso il vizio del gol. Luca è stato anche mio compagno alla Roma, Totò l’ho incrociato in Nazionale, quando io ero alla fine della mia avventura azzurra e lui all’inizio. Conosco le loro grandi qualità e mi stanno anche simpatici. E’ un piacere vederli ancora protagonisti. Solo con un grande entusiasmo si può giocare a certi livelli per così tanti anni. Voglio fare gli auguri a Lorenzo Insigne. Anche io ho avuto un infortunio come il suo, gli auguro di tornare presto. Nei giorni scorsi hanno festeggiato il compleanno Gigi Riva e Alex Del Piero, due grandi bandiere del mondo del calcio, alle quali mi sento legato. Riva è stato per me un grande punto di riferimento in Nazionale. Un dirigente straordinario, da calciatore è stato un campione che non ha mai abbandonato la sua squadra. In Nazionale è sempre stato pronto a schierarsi con i giocatori. I suoi consigli in quegli anni per me sono stati molto preziosi. L’ho sempre sentito al mio fianco, anche nei momenti difficili, quando qualcun altro si faceva da parte. Non potrò mai dimenticare l’appoggio che mi ha dato. Ci vorrebbero sempre dirigenti come lui, con tanta buona volontà. Gigi è stato una bandiera del Cagliari, ha rappresentato la Sardegna con un senso di appartenenza profondo, invidiabile, che ha reso orgogliosa la gente di quell’isola. Alex Del Piero è un campione indiscutibile, ha rappresentato e rappresenta ancora la Juve nel mondo. Un capitano vero, del quale la Juve deve essere fiera. Ma anche un grande uomo, che ho avuto modo di apprezzare nel nostro percorso in comune in Nazionale”. Un ultimo pensiero per Stefano e Cristian: “Quella sera di Champions contro il Bayern erano venuti a fare il tifo per noi. Non sono più tornati a casa. So che per la loro famiglia quel dolore sarà incancellabile, ma noi porteremo sempre con noi il loro ricordo e cercheremo di regalargli qualche gioia anche lassù. Perché sono convinto che continuano a seguirci.
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