Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke martedì, 4 Novembre alle ore 08:20
da laroma24.it Vigilia di Bayern Monaco-Roma e Rudi Garcia torna a parlare alla stampa. Direttamente dall’Allianz Arena, il tecnico giallorossi risponde alle domande dei cronisti in vista della sfida di domani con i bavaresi. Assieme a Garcia intervengono in conferenza stampa due giocatori giallroossi: Seydou Keita e Miralem Pjanic.
Il nostro calcio sicuramente non lo cambiamo, anche se è vero che con Bayern e anche con il Napoli non abbiamo potuto dimostrarlo. Arrivano momenti come questi, quando affrontiamo un avversario difficile e non entriamo in partita, ma abbiamo imparato dalla sconfitta casalinga, domani ci sarà la rivincita. Non succederà quello che è successo in casa nostra. Vogliamo dimostrare che quel divario non era giusto, né vero. Forse non lo abbiamo dimostrato in quelle due gare, ma siamo sicuri della nostra forza e lo vogliamo dimostrare domani, con l’avversario più forte del nostro girone. Abbiamo molto rispetto per loro, giocano davvero un bel calcio e hanno un bravissimo allenatore, vogliamo affrontare la gara in un’altra maniera e, a volte, si deve anche saper difendere. Domani affrontiamo una delle squadre più forti in Europa. Sicuramente è un grande allenatore, ha vinto tutto, nella mia carriera abbiamo vinto molto insieme . Parlare di lui come avversario è difficile, sicuramente mi ha aiutato molto in carriera e sono contento della sua esperienza con lui, ma non voglio parlarne molto. Domanda a Pjanic: un giudizio sul tuo momento di forma, sei soddisfatto? Stai rendendo al meglio? E’ un momento delicato, vista l’ultima partita dove tutta la squadra non ha potuto dimostrare le sue forze. Abbiamo perso due volte… Tre volte, con la Juve (ride, ndr)… Sicuramente posso fare meglio, è vero, lo so anch’io, ma è solo un momento così. Magari il nostro gioco non è ancora al top, ma dobbiamo continuare a lavorare. Io continuo a lavorare, so che le mie qualità torneranno, così come quelle della squadra. Dobbiamo ritrovare il nostro gioco e tutti dobbiamo dare una mano. Domanda a Pjanic: I punti forti e i punti deboli di Robben? E’ un giocatore fortissimo, con poco spazio può decidere le partite. La nostra situazione è più delicata, servirà un altro approccio e non dobbiamo guardare i singoli, loro hanno giocatori di alto livello e dovremo essere compatti, dare loro meno spazio possibile Domanda a Pjanic: l’ipotesi di cambio di modulo con lei trequartsta può favorirla? La mia posizione la deciderà il mister, ma il nostro gioco non deve cambiare. E’ vero che in 2 partite abbiamo sbagliato, ma siamo ancora secondi in classifica e in corsa per la qualificazione in Champions. Darò il massimo per la squadra, in momenti come questo serve lavorare il doppio. Domanda a Keita: la sua presenza correggerà gli errori dell’andata? Non sapremo se vinceremo, ma sarà una partita diversa da quella dell’Olimpico. Sarà difficile, ma tutto è possibile nel calcio. Non dobbiamo buttare tutto ciò di buono che abbiamo fatto per la sconfitta con il Bayern. Domanda a Pjanic: quest’anno sembra entrare più nel vivo del gioco, ha compiti diversi? Nulla di particolare, il modulo è più o meno lo stesso. L’inizio di campionato è stato intenso, si gioca davvero tanto. Dalla mia posizione nulla di nuovo, provo a giocare più palloni per prendere più fiducia, ma il mister non mi ha chiesto nulla di nuovo. Spero di aiutare sempre la mia squadra, ci sono periodi in cui si va meno bene, ma in questi momenti non dobbiamo mollare. Domanda a Pjanic: Una rivincita? Non so se è la parola giusta, la Roma dell’andata non è la vera la Roma. Ci sono giornate come quelle, dove non funziona nulla. Noi vogliamo dare il meglio e ottenere un buon risultato. Domanda a Pjanic: Cosa ha tolto dalla vostra testa quel 7-1? Sicuramente non ha fatto bene, un risultato pesante e inaspettato. Ora dobbiamo andare avanti e dimenticare quella partita, raccogliere risultati importati per recuperare fiducia. Prima del Bayern abbiamo giocato un calcio fluido e veloce, chiudevamo in fretta le partite. Dobbiamo recuperare le nostre forze, tutto il gruppo si deve impegnare e deve essere consapevole delle opportunità di questa stagione. Il 7-1 non ha fatto bene, ma dobbiamo andare avanti e dimostrare che è stato solo un incidente. Domanda a Pjanic: C’è paura di fare un’altra figuraccia? La differenza della gara d’andata non è vera, il Bayern come minimo dimostra di essere almeno da semifinale di Champions. Ci aspetta una grande partita, ma anche loro hanno punti deboli che potremo sfruttare.
Fare risultato qui domani può essere la medicina per far ripartire la Roma? Abbiamo poche chance di fare un risultato positivo, una su dieci, ma conterà più il contenuto. L’andata è stata un incidente, dopo abbiamo reagito bene con Samp e Cesena. Perdere a Napoli non è una vergogna, anche se il primo tempo è stato molto negativo. Non saremo preoccupati, guardo a cosa abbiamo fatto da inizio stagione e penso che non sia tanto male. Nella testa dei giocatori è rimasto qualcosa dopo quel 7-1? Si è persa consapevolezza nei vostri mezzi? Io dico di no, a parte il primo tempo di Napoli, ho visto la Roma dare tutto in campo con i mezzi del momento. Le assenze non pesano, il problema sono quelli che giocano troppo, perché non posso sostituirli. Spero tornino dopo la sosta, per fare un turn over più importante. Si parla di un cambio di modulo, ma lei cambierà atteggiamento? Per ribaltare il risultato dell’andata bisognerà fare diversamente. Qui nessuno ha preso punti, sappiamo come finirà, ma conterà il contenuto. Dobbiamo essere più aggressivi e compatti della gara d’andata. Se la Roma dovesse offrire una prestazione coraggiosa, ma insufficiente dal punto di vista fisico? Abbiamo due partite, sapevamo che la Champions era difficile. Perdere con il Bayern è possibile, il problema è come si perde. Bisogna mostrare un’altra faccia e un contenuto più adeguato al livello della Roma. L’obiettivo è anche non incassare un’altra batosta? Nella rosa del Bayern ci sono 6 giocatori nella lista dei candidati al Pallone d’Oro. Lo sappiamo che sono forti, per questo dico che sarà molto difficile. Ma se siamo umili e facciamo una gara coraggiosa, provando quando è possibile a mettere il naso fuori dalla finestra, possiamo fare bene. Ma non abbiamo cambiato l’atteggiamento sulla Champions. Sul piano psicologico ho giocatori che sono dei professionisti e sanno che c’è molta strada da fare per arrivare al loro livello, ma non entreremo in campo da vittime. Forse fare una gara seria potrebbe cancellare la partita d’andata, ma non cambia il fatto che ci possiamo ancora qualificare a prescindere da domani. Le gare decisive sono con CSKA e City. Robben, cosa lo rende così pericoloso? E’ uno dei migliori al mondo, dico solo che è meglio averlo in squadra che contro. Benatia ha detto che Guardiola è più forte di lei per la preparazione della gara d’andata. Non cambio il mio avviso, Guardiola è tra i migliori al mondo e ha scelto una sfida difficile. Io ero uno di quelli che il suo Barcellona giocava bene e vinceva soprattutto per la bravura del suo allenatore. Guardiola ha detto che tutto ciò di buono che ha fatto la Roma nasce dal coraggio. Ha ragione lui o gli altri che dicono di fare un passo indietro e giocare in modo più difensivo? Se abbiamo una linea che riteniamo buona la dobbiamo seguire. Ma non dobbiamo essere stupidi, giocando con una squadra più forte non dobbiamo adattarci a loro per 90 minuti. I risultati passano per questa linea che dobbiamo seguire. |
