domenica, Maggio 05, 2024 Anno XXI


Prendere sette gol dal Bayern rappresenta un rovescio calcistico pesante, sfortunatamente o fortunatamente, neanche il primo.

Abbiamo ormai una sorta di callo.

Quello che si è formato pure sul cuore ma che, giunti a una certa età, non può che sanguinare di nuovo di fronte alla tragica fine di Stefano e Cristian, padre e figlio romanisti nel sangue che un destino atroce ha sottratto all’affetto della famiglia.

Quante volte, in 40 anni di stadio, siamo andato via addolorati o entusiasti, da soli, con gli amici, con i figli, con i padri, con i fratelli.

Quante volte quel destino atroce ci ha sfiorato, stavolta ha colpito questi nostri fratelli, e saremo vicini a Luana e Michelle finché avremo forza.

Della partita diremo poco, non servono disquisizioni tattiche, diremo che il risultato ci ha piegato per un momento, riportando il tempo della Roma a due anni fa.

Sappiamo che non è così, sappiamo che questa è una grande Roma e sappiamo che abbiamo una grande squadra e una grande società.

Si riparte da Genova, con un solo obiettivo: vincere, in qualunque modo.

Col cuore e con i denti, per i nostri due angeli.

Abbiamo certamente ritrovato una GRANDE CURVA e un grande tifo, incessante e rispettato dai tifosi del Bayern (chapeau pure a loro, oltre che ai marziani in campo), ne siamo orgogliosi, faremo la parte nostra per incentivarlo ancora di più.

La Roma merita un tifo VECCHIE MANIERE, con i fumoni, i cori, le bandiere, gli striscioni e qualunque altro strumento di sostegno e fomento.

Non merita che alla mezz’ora in parecchi si alzino e se ne vadano, ne abbiamo visti diversi anche in nord.

Vili spettatori di calcio, indegni tifosi di una grande Roma.

Non vi chiameremo occasionali, nun sete manco quello.

Siete “casuali”… capitati per sbaglio in posto sbagliato.

Per voi.

State a casa a guardare distrattamente e, col Manchester, lasciate il posto a chi l’avete ingiustamente sottratto.

SERVE TIFARE E SOFFRIRE FINO IN FONDO, A PRESCINDERE DAL NUMERO DI GOL FATTI O SUBITI.

NON SIAMO NESSUNO PER DARE LEZIONI, MA UNA COSA LA SAPPIAMO DA SEMPRE:

NON SI VOLGE LE SPALLE AL NEMICO E NON SI FUGGE DALLA SCONFITTA, MAI.

Se non lo si capisce, non si può essere tifosi della Roma.

Forza grande Roma.

Romatto

Associazione CoredeRoma.