venerdì, Maggio 17, 2024 Anno XXI


da romanews.eu

Rudi Garcia incontra i giornalisti a Trigoria alla vigilia di Roma-Verona. Ecco le parole del tecnico giallorosso.

Rudi GarciaPer lei Pjanic cosa è?
Un giocatore della Roma (ride, ndr). Iniziamo a parlare dei singoli? Iniziamo da De Sanctis: Morgan è nato… (ride, ndr).

Come è cambiato il rapporto con la Roma e Roma città?
Abbiamo un anno di vita in comune, sia con la città, sia con il club, sia con i giocatori che erano con me l’anno scorso. Il rapporto migliora, è normale, adesso sono più integrato, capisco quasi tutto e a volte mi faccio anche sentire e capire, è un po’ più facile per me avere un legame più stretto con la città e con tutte le persone che lavorano nel club.

Cosa rappresenta per lei Totti?
Domani sarà il tempo degli auguri, penso che non dobbiamo dire a Francesco l’età che ha, lui pensa di avere 28 anni e va bene così, è un giocatore fondamentale, enorme, l’ho detto dopo Parma, il mio piacere è vedere Francesco prendere piacere sul campo con la Roma.

Come fa a dimostrare dieci anni di meno?
Da tante cose, lui sul piano fisico è una forza della natura, non può giocare così fino a 38 anni senza un dono, con una struttura potente e migliore degli altri. Poi c’è la sua professionalità, nessuno può arrivare così avanti senza essere un professionista, con una grande vita invisibile.

Domani gioca Totti?
Tutti lo sapranno un’ora e mezza prima della partita, come sempre.

Sta pensando al 4-2-3-1?
C’è Leandro Paredes che è pronto a giocare, anche dal primo minuto, il suo momento arriverà, non possiamo giocare tutte le partite con tre centrocampisti, c’è Florenzi e c’è la possibilità di giocare con quattro giocatori offensivi e non che Pjanic sia così difensivo.

Le dà fastidio Dunga che parla di Maicon?
Maicon è un leader, sul campo e nello spogliatoio, lo ha dimostrato l’anno scorso e lo sta dimostrando ancora, non abbiamo avuto nessun problema con lui, siamo solo felici di avere un giocatore della sua grandezza.

Il suo unico problema è la Juve?
Anche se siamo a punteggio pieno, siamo solo alla quarta giornata, il mio unico avversario è quello della prossima gara: il Verona, non ce ne sono altri.

Peseranno gli impegni con Juve e City sulla gara con il Verona?
Non penso, i giocatori hanno già dimostrato prima della partita in casa col Cska che erano con la testa al 100% sul campionato e così sarà domani, dobbiamo avere questa testa e i giocatori lo faranno.

Con Keita la Roma acquista molto di più rispetto a quando c’è De Rossi?
Anche Daniele ci aiuta tanto, ma è vero che la fluidità è nel gioco di Seydou. Ha il passaggio di prima, la fa girare, anche se abbiamo visto che ci dà sicurezze anche sul piano difensivo. Ha la giocata di spalle che può essere pericolosa per gli avversari. Spero di ritrovare presto Daniele con, noi perché è fondamentale.

Entro la sosta per le Nazionali vedremo Castan in campo?
Penso di sì, lui è un guerriero, vuole aiutare la squadra in tutti i modi, io voglio tutti i miei giocatori al 100%, domani il gruppo sarà identico a quello di Parma, poi avremo due giorni per vedere se uno tornerà con noi, ma dobbiamo pensare a questa cosa dopo la gara con il Verona.

Verona, Manchester, Juventus, è una settimana decisiva per la stagione?
Empoli, Cska e Cagliari non erano importanti? Tutte le partite sono importanti, dobbiamo sempre dare di tutto sulla gara che giochiamo, c’è questa dinamica sempre positiva, io ho visto una Roma che mi è piaciuta sullo spirito collettivo a Parma, forse è stato meglio vincere 2-1 che 1-0, i tre punti possono essere fondamentali e importanti sul piano psicologico, dobbiamo solo pensare a questa gara, le altre squadre non esistono, c’è solo il Verona da battere.