sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Al termine del primo allenamento americano Rudi Garcia risponde in conferenza stampa alle domande dei giornalisti. Ecco le parole del tecnico della Roma alla vigilia del match amichevole contro il Liverpool.

Rudi GarciaCome ha trovato la squadra?
Per prima cosa sono molto felice di iniziare questa stagione, le vacanze quest’anno sono state troppe e sono contento di aver iniziato a lavorare con la squadra, con qualche volto nuovo e quasi tutta la rosa dello scorso anno. Stanno bene sul piano fisico, sul piano mentale sono felici di essere tornati insieme.

Punterete allo scudetto?
Dobbiamo essere pronti all’nizio del campionato. La preparazione è orientata sul fatto che dobbiamo giocare subito dopo pochi giorni. Vuol dire che siamo un grande club il fatto che abbiamo queste tournée. Non è la Champions, sono solo amichevoli, dobbiamo essere pronti per il campionato che sarà il nostro obiettivo principale. Sono ambizioso e voglio vincere.

Sente che è cambiato qualcosa?
E’ una settimana che lavoriamo insieme, la squadra è contenta di essere tornata insieme e questa è la base migliore per lavorare insieme. Ci affidiamo all’esperienza dei giocatori che sono arrivati, abbiamo fatto un mix di esperienza e gioventù. E’ una bella sfida per far crescere tutti questi giovani.

I rinforzi?
Lovren, Rami sono nomi di giocatori che hanno giocato in Francia e per questo escono, può darsi. I giocatori che abbiamo preso sono stati acquistati per rinforzare la rosa perché giocheremo tanto fino a dicembre, vogliamo una rosa che competa per tutte le partite. Stiamo quasi al traguardo di questo mercato, ma fino alla fine non si può dire nulla. Per il momento, sono contento del lavoro fatto con Walter perché, come al solito, abbiamo lavorato insieme.

L’addio di Conte?
Quello che posso dire è che sono stato sorpreso dal momento della decisione. Noi da fuori non sapremo mai per quale motivo Conte si è dimesso, però sappiamo che la Juventus è la squadra da battere.

La situazione di Benatia?
Mehdi è sotto contratto e quest’anno giocherà con la Roma. Per fortuna il presidente fa in modo di parlare con ognuno dei suoi giocatori, a lui piace fare questo. Ieri ha parlato un po’ con tutti, poi è ovvio che per voi è più importante quello che ha detto a lui. Domani giocherà regolarmente.

La squadra è pronta per il doppio impegno?
Intanto bisogna fare un grande campionato, poi vedremo dopo il sorteggio quello che accadrà. Potremo avere un sorteggio di fuoco, però noi al momento siamo concentrati su queste amichevoli americane, affascinanti per il prestigio. La prima partita che effettueremo sarà in campionato e non voglio che nessuno si sbagli sul nostro primo obiettivo.

Si parla di un possibile addio di Ljajic, come lo ha trovato? Iturbe?
Per me il primo mercato in cui dobbiamo riuscire è tenere i giocatori importanti, Adem è uno di questi. Lo abbiamo trovato come lo avete visto sempre, si prende responsabilità sul campo e mi piace. Su Iturbe, avevo già detto che la nostra scleta con Walter era trovare un esterno d’attacco veloce, capace di prendere la profondità. Attenzione con Juan, non mettiamogli troppa pressione. Può miglioare, ma sarà un giocatore importante in attacco, come gli altri, ci sarà spazio per tutti. servirà tempo per vederlo al massimo con il gioco della Roma.

Tre diverse tappe nella tournée, ha cambiato tipo di preparazione?
Dovremo adattarci, abbiamo fatto una prima a settimana a Roma forse più dura dello scorso anno, in questi 15 giorni lavoreremo per farci trovare pronti per il campionato. Con i viaggi e le partite che giocheremo a mezzogiorno, dobbiamo fare più caso al lavoro fisico che al resto. Ho dovuto lavorare velocemente sul piano tattico, vista la gara con l’Indonesia U23 e quella di domani con il Liverpool. Spero di concludere la preparazione senza infortuni, l’obiettivo è prepararci in modo intelligente. Al rientro avremo altre 3 settimane per prepararci al meglio.

Sabatini non si è nascosto, ha detto di puntare allo scudetto. Lei il primo anno ha fatto un miracolo sportivo, sente la pressione per la riconferma?
L’unica pressione che avremo, l’avremo da noi stessi. Abbiamo voglia di dare il meglio, solo così possiamo vincere. Lo abbiamo vissuto anche la scorsa stagione. Giochiamo da squadra con entusiasmo, ora faremo una stagione più pesante e sarà un anno duro, ma nessuna pressione esterna. Siamo professionisti e siamo tutti ambiziosi, vedremo dove arriveremo. Faremo come abbiamo sempre fatto.

Il primo test con il Liverpool, una partita abbastanza evocativa. Che squadra vedremo?
La prima cosa che valuterò è il piano fisico dei giocatori. Per Pjanic e De Rossi sarà troppo presto giocare, anche solo per un minuto. Agli altri cercherò di dare lo stesso tempo di gioco, anche se non a tutti. La prima scelta sarà sul piano fisico, dopo faremo come sempre. Non dimentichiamo che il Liverpool iniziano il campionato 15 giorni prima di noi, vuol dire che si allenano da tempo e saranno in anticipo rispetto a noi, ma mi piace vedere la squadra con questo atteggiamento, queste partite si giocano più con la testa che con le gambe.