lunedì, Giugno 30, 2025 Anno XXI


da GASPORT – laroma24.it

tessera del tifoso asromaNon sparisce, ma cambia. La task force ministero dell’Interno- Coni-Federcalcio-Leghe diretta dal prefetto Vincenzo Panico ha presentato ieri il suo lavoro che ha nella riforma della tessera del tifoso uno dei suoi punti forti, battezzati dalla presenza di tutte le istituzioni sportive, e sottoscritta immediatamente dal ministro Angelino Alfano, con una direttiva inviata a Questure e Prefetture. «Dovevamo raggiungere un equilibrio fra sicurezza e partecipazione popolare. L’abbiamo fatto», dice il titolare degli Interni nella presentazione con il capo della Polizia, Alessandro Pansa. «La sicurezza non può essere un freno alla partecipazione popolare: di troppa sicurezza gli stadi possono anche morire, cioè restare vuoti. Ma non potevamo dire agli scalmanati “accomodatevi”. Abbiamo trovato un equilibrio».

Bambini Che cosa cambia, allora? La prima svolta: i bambini. Che potranno entrare allo stadio senza tessera del tifoso, ma semplicemente accompagnati da un adulto. Niente più casi tipo Inter-Atalanta, denunciato dalla Gazzetta. Seconda novità: la vendita last minute anche per i tifosi ospiti. E sempre, nell’ambito del processo di semplificazione della vendita, la possibilità di acquistare sul pc stampando il biglietto senza fare file o scaricandolo con un’app su tablet e smartphone. E anche l’estensione della campagna «invita due amici allo stadio» per i possessori di fidelity card, il nome che pare aver definitivamente mandato in pensione l’espressione «tessera del tifoso».

Tessera sì, ma… Che però resta nella sua sostanza. Cioè: chi vuole seguire la sua squadra in trasferta dovrà avere la tessera. Anche se nel libricinosunto della riforma, c’è un’altra apertura: «In caso di disponibilità di tagliandi residui, e nei limiti della normativa in materia», si potrà aprire la vendita, cambiando il decreto ministeriale, anche «a categorie diverse di tifosi».

Malagò esulta Tutti sottoscrivono. Ma il record dell’esultanza è del presidente del Coni. Malagò era stato un oppositore dichiarato della vecchia del tifoso. «E basta chiamarla tessera del tifoso, parliamo di tessera dello sportivo. Ci voleva questo momento, finalmente qualcosa che non si fa per impedire o per vietare, ma per favorire, partecipare, invitare. Dovevamo uscire fuori dalla palude». Abete ha parlato invece di «passi avanti importanti», sottolineando l’anno difficile nella lotta al contrasto della violenza nel contesto di una crisi del Paese che «non può non riflettersi anche sul calcio ». Ha scelto lo spartito autocritico Andrea Abodi per la Lega di B: «I primi a dover avere nuovi comportamenti nel calcio siamo noi dirigenti».

Contraffazione Nel pacchetto c’è anche un investimento sulla formazione degli steward, e l’invito a rendere operativo il Supporter Liason Officer, personaggio di collegamento fra società e tifosi di cui finora in Italia non ce n’è traccia concreta. Poi la guerra alla contraffazione dei marchi, il cosiddetto ambush marketing. Obiettivo: niente più abusivi e magliette «taroccate» fra le bancarelle.

M. GALDI – V. PICCIONI


da l Sole 24 Ore – forzaroma.info

Dalla tessera del tifoso all’easy ticketing: passa anche da qui la riforma del Calcio italiano Spa

Parte la riforma del sistema-calcio in Italia per quanto riguarda il rapporto con i tifosi e la loro partecipazione negli stadi. È stato siglato, infatti, un documento che contiene i risultati e le iniziative proposte dall’apposita task force del ministero dell’Interno per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Un documento che sarà sperimentato in questi mesi, e che sarà alla base di una direttiva ai prefetti e ai questori che sarà inviata già nelle prossime ore dal ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Tra le novità maggiori figura in primo luogo la segmentazione dei settori dello stadio con la finalità di rendere gli stessi settori più piccoli per aumentarne la sicurezza (massimo 10.000 posti a settore) e individuare quanti si rendessero protagonisti di atti di violenza o cori razzisti. Un lavoro sugli impianti sportivi di tutte le serie calcistiche che prevede anche piani mirati di afflusso e deflusso più efficaci e la riqualificazione di comfort. Ma le misure, tutte ispirate a un nuovo rapporto con i tifosi, prevedono anche la vendita più semplice dei tagliandi per recarsi negli stadi italiani. Prevista, la vendita online per tutti, la possibilità dell’acquisto di biglietti su smartphone, tablet o fidelity card, ma anche la possibilità dell’acquisto last-second e anche attraverso la tessera sanitaria o il codice fiscale. Agevolazioni vengono previste poi anche per gli under 14 e gli over 60, nonché benefit per le famiglie e pacchetti promozionali per gli stranieri. Tra le misure che la task force ha indicato, anche un rinnovato dialogo con i tifosi con la formazione di funzionari di polizia dedicati a questo compito con la creazione della nuova figura del Supporter Liaison Officer (SLO), il costante monitoraggio delle forme di razzismo e di discriminazione razziale.

Infine, le misure che la task force intende adottare riguarderanno anche il lavoro degli steward attraverso una loro riqualificazione e formazione e la lotta alla contraffazione dei marchi e il controllo della vendita ambulante con nuovi sanzioni agli abusivi.
Sono previste iniziative di fidelizzazione. Prelazione di acquisto riservata ai tifosi fidelizzati, possibilità per i tifosi fidelizzati di acquistare fino a un massimo di due tagliandi per tifosi non fidelizzati o abbonati (“invita due amici allo stadio”), possibilità di acquisto a prezzo ridotto di tagliandi per un nucleo familiare (“family pass”), under 14 accompagnati da un adulto con prezzo ridotto e over 60 con prezzo ridotto, pacchetti promozionali rivolti agli stranieri.
Le novità si applicheranno a titolo sperimentale dallôinizio della prossima stagione 2014/2015 a tutte le società sportive calcistiche delle serie A, B e Lega Pro e alle competizioni ufficiali organizzate dalla Figc.
La nuova normativa sugli stadi elaborata da tutti i soggetti coinvolti consente “di trovare l’equilibrio tra sicurezza e partecipazione popolare”. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha commentato il lavoro dell’Osservatorio sulle manifestazione sportive che introduce una serie di novità per accedere alle partite, semplificando l’attuale normativa. “Ora – ha aggiunto – passiamo ai fatti: non dobbiamo complicare la vita a chi vuole andare allo stadio, ma garantire la sicurezza, punto fondamentale per far sì che poi nasca l’affezione”. “Oggi siamo di fronte a un cambio culturale: non si pensa più alla tessera del tifoso per vietare, ma per favorire. Non la chiamerei più tessera del tifoso, ma tessera dello sportivo, dello sport”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando la presentazione delle iniziative decise dalla task force coordinata dal prefetto Vincenzo Panico.
Alla fine della stagione 2011/12 i ricavi legati alla biglietteria della Big Five vedevano la Serie A al quarto posto con 191 milioni, alle spalle di Premier league (667), Bundesliga (546) e Liga (433) e davanti alla sola Ligue 1 (125). Quanto alle media di spettatori a partita la graduatoria era questa: Bundesliga (44mila), Premier (35mila), Liga 26mila), Serie A (22mila) e Ligue 1 (19mila).

M. Bellinazzo