mercoledì, Maggio 07, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Il tecnico francese Rudi Garcia incontra i giornalisti in sala stampa a Trigoria alla vigilia di Roma-Torino: ecco le sue dichiarazioni integrali.

Rudi GarciaUn girone fa Torino-Roma arrivò dopo le 10 vittorie. Quel pareggio frenò le ambizioni della Roma?
Vi ricordo che questa striscia fu fermata dagli errori arbitrali, ma può succedere, tutti fanno gli errori. Quello che contava in quel momento era di aver giocato bene, quello che abbiamo fatto. Ma ora è lontano, quello che conta è la partita di domani e noi vogliamo andare avanti.

Emergenza in difesa. Maicon come sta? E’ arrivato il momento di Toloi?

Maicon ha fatto una parte dell’allenamento con la squadra, ha ancora dolore al ginocchio, ma abbiamo ancora più di 24 ore per vedere se migliora. Non è niente di grave, speriamo che domani mattina stia meglio e che possa giocare domani sera. Domani giocherà anche Toloi.

Arriverà Pallotta per la questione dello stadio. Vi parlerete? Le vuole proporre il prolungamento.
E’ arrivato questa mattina, ha viaggiato tutta la notte. Ha un impegno forte con la presentazione dello stadio. Per il momento non c’è niente di previsto, io sono concentrato sulla partita di domani, perché non c’è niente altro da fare. E’ questo l’importante in questi giorni.

Cosa pensa del calcio italiano dopo il clàsico Real Madrid-Barcellona andato in scena ieri?
Partita di alto livello, un 3-4 tra Real e Barcellona è una bella pubblicità per il calcio in generale, anche se in questa partita sul piano disciplinare ci sono stati molti cartellini gialli e una squadra è rimasta in 10. In Italia ci sono tante grandi squadre, qui c’è la possibilità di vedere ai vertici della classifica tante squadre. Ci sono solo due posti per la qualificazione diretta in Champions e un posto per i preliminari. E’ molto difficile qui. Mi piace vedere il campionato di Spagna con tre squadre in un punto. E’ un campionato interessante, quando una squadra è già sicura di vincere il campionato due mesi prima è più noioso che altro.

Crede che i vostri giocatori possano preferire altri campionati?
Dipende dalla potenza economica dei club. Quando vediamo arrivare in Italia Higuain e Tevez è una bella cosa per il campionato italiano.

Come si può cambiare questa situazione del calcio italiano?
Va bene rispondere su Francia, Spagna, campionato tedesco, ma se ci sono alcune domande sulla partita di domani mi piacerebbe. Su questa cosa non posso dire molto, io conosco bene il campionato francese e adesso imparo quello italiano.

La Roma ha perso un po’ l’unicità del suo gioco visto a inizio stagione. Dipende dall’utilizzo di Destro e Totti?
Senza dare una risposta da zero a zero: è vero che dobbiamo adattarci alla rosa attuale. E’ vero che quando giocano Destro e Totti insieme non può essere come quando giocano Florenzi o Ljajic, è normale. Soprattutto a centrocampo, quando ci sono tre giocatori che giocano quasi sempre insieme è più facile avere automatismi, ma io sono veramente contento del mio centrocampo attuale. Senza Strootman e De Rossi abbiamo fatto bene. Abbiamo vinto con l’Udinese e a Verona con il Chievo, allora va bene. Già ho detto che andremo avanti con il gioco e, per il momento, è quello che succede. Non abbiamo ancora raggiunto niente, anche il secondo posto per ora non è raggiunto. Meglio avere sei punti in più come li abbiamo adesso, ma dobbiamo andare avanti così e fare di tutto per vincere domani.

Destro può diventare un Tevez, un Higuain? E’ da Champions?
E’ un attaccante d’area che ha il gol nel sangue. Parliamo di giocatori che hanno vinto tante cose, che hanno giocato in tante squadre. Tevez, Higuain, Suarez sono attaccanti già con molta maturità. Mattia può migliorare ancora molto, è stato fermo 7 mesi e, per tornare al suo meglio, ha bisogno ancora di tempo, ma le sue statistiche non sono male per il momento, deve andare avanti così.

Turn over per Gervinho?
Vedremo, valutiamo ogni partita. Dipende dalla forma fisica del giocatore. Lui ha un profilo unico nella nostra rosa e, per il momento, sul piano fisico mostra, gara dopo gara, che sta bene. Vedremo, abbiamo tante gare di fila. Bisognerà valutare ogni caso individuale, non solo di Gervinho, ma di tutti.

Cosa manca per arrivare al livello della Juventus?
Loro fanno un campionato da record, ma anche il nostro è da record. Bisogna solo vincere le partite. E’ ancora presto per parlare delle prossime stagioni. C’è un fatto, che è la classifica, e basta. Io voglio andare avanti, la mia squadra ha 64 punti e voglio che martedì sera ne abbia 67.

De Sanctis ha detto che il Napoli è più forte della Roma e che ha un organico migliore. E’ d’accordo?
Meglio avere l’ambizione che avere il dubbio della nostra forza. Io sono sicuro che la Roma è forte anche con alcuni giocatori infortunati. Morgan conosce il Napoli meglio di me, non è mia abitudine parlare degli altri, per conoscere forza e debolezze di una squadra bisogna allenarla. Faremo di tutto per rimanere secondi. E’ l’unico obiettivo che mi sembra ragionevole di avere, ho già detto che per me lo scudetto è fatto.

Bastos ha superato Ljajic? De Rossi come sta?
Daniele si è allenato bene, non ci sono problemi. Anche se non gioca da un po’, speriamo che non ci siano problemi di ritmo. Non ci sono gerarchie, ci sono giocatori che non hanno lo stesso profilo. Se sono entrati Florenzi e Bastos era perché sono più abili sul piano difensivo, Ljajic può portare avanti la squadra sul piano offensivo. Ma a me piace avere la scelta, perché certe volte non l’abbiamo.