venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


Le grandi imprese si fanno in pochi giorni, le guerre lampo sono le più efficaci.

La quarta edizione di “COREdeROMA a Teatro” è stata semplicemente entusiasmante.

Aver atteso il nuovo anno, tra tante paure ed incertezze, tra la sempre più crescente desuetudine delle persone ad uscire e partecipare è stata una molla per reagire e fare in fretta ciò che, per mille motivi, alla fine del 2013 non pareva possibile realizzare.

Grazie alla tigna di Emanuele e alla partecipazione puntuale di tutti noi, abbiamo dato vita ad una macchina da guerra perfetta in ogni dettaglio.

Era il 10 gennaio (18 giorni prima della manifestazione) ed eravamo appena partiti: 30 locandine, i biglietti e tanta buona volontà.

Ieri sera eravamo 500 tra spettatori, noi e gli artisti.

500 sognatori, 500 folli.

Grazie a Roberto e Laura abbiamo messo su uno spettacolo fantastico, oltre due ore e un quarto di risate ed applausi, coronate dalla partecipazione finale di Enzo Salvi, un mito.

Averlo avuto con noi é per CoredeRoma una grande soddisfazione, pari a quella di aver visto arrivare di sua iniziativa un grande artista che non avevamo avuto modo di invitare: Maurizio Battista, oggi il numero uno della comicità romana ed italiana, personaggio vulcanico sia artisticamente che umanamente.

Grazie a Maurizio chi si è fermato a cena ha beneficiato di altre 2 ore di buonumore.

Grazie tutti gli artisti (meravigliosi) da Calabrese ar Transenna, impossibile citarli tutti, GRAZIE.

Grazie al comitato anti discarica dei cittadini di Valle Galeria, SAREMO SEMPRE AL VOSTRO FIANCO.

Grazie alle associazioni “IL PONTE” e “DAI… PRENDI LA PALLA AL BALZO”, legate a noi da profonda fratellanza.

Grazie ad Ilaria Cucchi, non c’è bisogno neanche di dirlo. Finché non ci sarà una giustizia minimamente accettabile per Stefano, saremo in prima fila a sostenerti.

Grazie a Roberta, Paola, Claudio, Marco e dovrei citare decine di persone, ma non serve.

Grazie agli uomini e alle donne di CoredeRoma, siete grandi.

La foto dell’una e trenta di stanotte, con gente coi capelli bianchi o meno bianchi che arrotola con fatica disumana un telo che sembra la vela maggiore di un enorme veliero, dice tutto.

Questi siamo e forse dovremmo e potremmo fare di più.

Ne saremmo capaci e sarebbe complicato fermarci.

Abbiamo avuto il privilegio di condividere un pomeriggio e una serata che rimarranno scolpiti nei nostri cervelli e nei nostri cuori.

NE SIAMO ORGOGLIOSI.

Associazione CoredeRoma

ROMATTO