Come accade quasi sempre alla Roma, quando in luglio arriva un giocatore un po’ eccentrico e dal passato incerto come Gervinho, il minimo che je po succede è esse etichettato come una PIPPA scatenata.

E così per qualche settimana è successo.

Partito da ultimo panchinaro, poi catapultato da Rudi Garcia in campo in maniera indiscutibile, Gervinho si è dimostrato immediatamente uno dei pochi attaccanti in grado di aprire le difese e tritarle.

Ma l’azione del secondo gol della ROMA, ieri a Verona, va oltre qualunque speranza e sogno di veder concretizzare le doti dell’africano.

Quello di ieri è un gol alla DROGBA, fisico, tecnica, velocità e tiro…

GRANDE GERVINHO.

E GRANDISSIMA ROMA, ACCOMPAGNATA DA UN ENORME TIFO SIA AL SETTORE CHE SPARSO NELLE TRIBUNE DEL BENTEGODI.

Di Garcia che dire? Formazione perfetta, con i 3 TRATTORI a centro campo capaci di annullare qualunque fonte di gioco veronese e, nel contempo, di riproporre per le volate di Gervinho e le giocate di Ljajc e Destro.

Difesa perfetta, a parte la svolazzata di Castan, autore poi di una prestazione alla ricerca della vittoria.

Gli altri grandiosi. BENATIA, MAICON E TOROSIDIS su tutti.

Ma dello sfruttamento delle risorse pallonare da parte di Rudi Garcia abbiamo già detto: perfetto.

Una partita alla volta, sotto col Parma.

La classifica la sapete legge da soli, ma, se la leggemo tra un mesetto, è mejo.

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FORZA ROMA E FORZA COREDEROMA.

ROMATTO