da romanews.eu

Rudi GARCIA incontra i giornalisti a Trigoria in vista della sfida di Coppa Italia con la JUVENTUS. Le dichiarazioni integrali dell’allenatore:

Questa partita nella sua mente è una partita qualificazione o una rivincita?
E’ una gara che apre alla semifinale. E’ importante perchè è una gara totalmente differente dall’altra, questa è una partita secca con un solo qualificato. Dobbiamo fare in modo che sia la Roma.

Dopo l’arrivo di Nainggolan, quello di Bastos può aiutare a ridurre il gap dalla Juve? Può essere utilizzabile presto, vista la frattura al braccio?
Può aiutare la Roma. Se migliora la Roma? Speriamo di fare almeno gli stessi risultati dell’andata, ma sicuramente con questi due giocatori siamo più forti. La rosa è più ampia e ci sono più soluzioni. Bradley è andato via ed è arrivato Radja e siamo gli stessi numericamente, mentre con Michel siamo più pieni in attacco e anche sulla fascia difensiva. Ho parlato con lui, bisogna lavorare sul piano fisico, ma è guarito con il braccio. Deve lavorare per ritrovare la forza adeguata per giocare, ma può allenarsi.

Questa è la partita più importante della stagione?
No, ma della settimana sì. Ora è un buon momento per parlarne, perchè andremo in un Olimpico pieno, un vantaggio molto importante per noi, un ambiente terribile. Possiamo fare un paragone con la partita del campionato, giocare in casa è sempre più facile. Il nostro pubblico sarà carico e giocheremo anche per loro.

La distanza attuale di otto punti è una distanza reale?
E’ difficile parlarne. Non ho la testa al campionato perchè è passato, abbiamo preso due punti sul Napoli e tre sull’Inter. Della Juve in  campionato torneremo a parlare, avremo tempo, ci sono ancora tante giornate. E sopratutto dovranno tornare all’Olimpico verso la fine della stagione. Oggi è solo Coppa Italia e c’è solo una cosa da fare: è qualificarci.

Domani si potrebbe andare ai supplementari. Questo influenza le sue scelte?
E’ possibile che si vada ai supplementari, ma no, non ho nessun pensiero ai supplementari. Ho detto che la terza partita è sempre la più difficile da gestire, ma arriva tra 5 giorni, per i giocatori non sarà un problema giocare tutta la partita e forse anche i supplementari e poi rigiocare domenica. E’ come se avessimo una settimana intera tra la seconda gara e la terza.

Si è sparsa la convinzione in tutti che Pjanic sia destinato ad andarsene? Perchè all’esterno c’è questa convinzione?
Non lo so, non ho parlato con chi lo pensa. E’ arrivato Radja Nainggolan ed è partito Michael Bradley, abbiamo 5 giocatori a centrocampo che sono forti. Per quest’anno spero di giocare due gare in più così sarà ancora meglio. Ma bisogna anche lavorare per arrivare dove vogliamo andare a fine stagione e l’anno prossimo non saranno troppi questi 5 calciatori per giocare, speriamo, anche in Europa. Dobbiamo anche anticipare, ma prendere Nainggolan non vuol dire che andrà via Pjanic. E’ presto per parlare della rosa dell’anno prossimo.

Dopo la sconfitta di Torino si è rivista una Roma di nuovo cattiva in campo, la sconfitta con la Juve ha smosso qualcosa nell’animo della squadra?
Veramente no, ma non serve a niente parlare di quella gara. La squadra ha risposto bene in campo, è questo che conta, perchè la verità viene sempre dal campo. Era importante rivincere subito dopo la gara di Torino e lo abbiamo fatto con la Sampdoria. Le cose bizarre del calendario fanno in modo che il quarto di finale ci rimette di nuovo di fronte la Juventus all’Olimpico. E dopo abbiamo rivinto anche queste due gare in casa ed era importante, lo abbiamo visto ieri, vincere per andare avanti in campionato. Io non ho nessun dubbio sulla voglia della squadra e dei miei giocatori, lo hanno sempre fatto, ogni partita hanno dato tutto.

Sembra che Conte farà giocare una squadra diversa con Storari in porta ad esempio, lei come si comporterà: giocherà ancora Skorupski? Sarà la Roma migliore?
Sarà una Roma per andare in semifinale, sicuro. La squadra di Antonio Conte la conosce solo Conte e la squadra della Roma la conosco solo io e la vedrete domani.

Quali sono le armi in più che la Roma dovrà avere, oltre al pubblico?
Essere più efficace sui calci piazzati, sulle palle ferme, visto che abbiamo preso 3 gol da queste situazioni. Bisogna essere molto più efficaci anche offensivamente su queste palle ferme. Sappiamo che la Roma sa fare tutto: attacco manovrato, contropiede, gestire il ritmo della partita; ma se vogliamo andare in semifinale domani dobbiamo fare una grande gara, giocando con entusiasmo, perchè con la nostra qualità di prendere piacere a giocare facciamo molto meglio.

Pirlo non ha giocato con la Sampdoria sabato sera e, probabilmente, sarà in campo domani. Lei aveva provato a neutralizzarlo con Pjanic: è una soluzione a cui pensa anche per domani?
Non è solo il fatto di gestire Pirlo. Hanno tanti giocatori forti, il pericolo può arrivare da chiunque. Ma questo vale anche per loro, perchè abbiamo 13-14 giocatori che hanno segnato da inizio stagione e, forse, è un’arma in più per noi. Pirlo è un grande, è un fuoriclasse e se gioca meno bene meglio per noi, ma non è solo a lui che dobbiamo badare: dobbiamo fare il nostro gioco ed essere più efficaci e più cinici. Spero che abbiamo tenuto in serbo alcuni dei gol non segnati con il Livorno per questa gara, se sarà così sarà tutto perdonato per sabato (ride).

Vincendo domani si potrebbero togliere certezze alla Juve in campionato? Gioca De Sanctis o Skorupski?
Per me non cambiarà niente in campionato. Meglio per noi vincere e meglio per loro vincere. Se uno passa o no non cambia in campionato secondo me. Sulla seconda domanda posso dire che lo abbiamo provato, ma niente di più.