Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke mercoledì, 18 Dicembre alle ore 09:45
da iltempo.it Curve chiuse, ma un video le riapre
A. Austini da Leggo – forzaroma.info Giudice riascolti quei “buu” Chiudere le Curve non serve a niente. I tifosi continuano con i «buu», chi non fa «buu» probabilmente l’anno prossimo non rinnoverà l’abbonamento perché si trova costretto a vedere le partite a casa per colpa di un gruppetto di persone, individuabili ma impunite (mistero). Peggio per i club. Ora la mannaia del giudice si è abbattuta su Inter (il derby e poi il match con il Chievo) che paga gli insulti ai tifosi napoletani e Roma (Sud chiusa contro il Catania, Sud e Nord chiuse contro il Genoa) per i «buu» a Balotelli. In realtà diversi tifosi romanisti lunedì sera hanno sentito soltanto dei comunissimi «insulti » nei confronti di Balotelli e, addirittura, non hanno notato gli avvertimenti trasmessi dagli altoparlanti allo stadio. Balotelli non è l’unico giocatore di colore del Milan, quindi sembra bizzarra l’idea di ipotizzare una tifoseria «razzista». Sarebbe interessante riascoltare la registrazione di questi «buu». Quanto a Balotelli, «scivolasse» di meno risparmierebbe molto lavoro ai giudici di mezza Italia. La Juventus per reagire alla chiusura delle Curve ha tentato la carta- bambini. Non fanno «buu», urlano «merda ». In questo caso il giudice sportivo si limita a infliggere una multa di 5.000 euro, perché evidentemente gestisce il calcio come il cinema: i bambini pagano ridotto. F. Maccheroni da iltempo.it «Io c’ero a San Siro e nessuno ha urlato insulti razzisti» Mirko è abbonato dalla stagione86’-87’, di trasferte ne ha molte sulle palle, compresa quella di San Siro lunedì che ha fatto scattare la squalifica della Curva Sud, la sua seconda casa in pratica. La decisione del giudice sportivo gli ha rovinato la giornata, molto più della delusione per i due punti persi a Milano: «La sanzione di per sé è sbagliata: colpisci 18 mila persone per educarne 1.700, il rapporto è 1 a 10». Mirko la vive come un’ingiustizia: «La cosa più grave è che non è vero niente. Il coro «rossoneri squadra di neri» non esiste, non l’abbiamo mai fatto in curva. Ci metto mani e piedi sul fuoco. Stavamo intonando “rossoneri carabinieri”, perché le maglie del Milan somigliano alle divise dei carabinieri. Lo facciamo da anni ormai, hanno sentito proprio male. E poi il comunicato della Lega parla di numerosi e intensi “buu”, non “buu buu” come per la Lazio: è diverso. Il “buu” è una disapprovazione vocale, non l’imitazione della scimmia». Lo testimonia con sincerità e tanta rabbia: «Il vero problema del calcio sono gli uomini che lo gestiscono. Non c’è la legge sugli stadi, non riesci a rinnovarti nemmeno dal punto di vista sanzionatorio e te la prendi in maniera iniqua nei confronti dei tifosi. Tutto ciò mentre esplode di nuovo il caso scommesse: la credibilità dov’è?». L’ipotesi dei bambini nelle curve squalificate non piace a Mirko: «Perché all’Olimpico i bimbi in Sud ci sono tutte le domeniche. Eviterei la formula juventina. Anche i ragazzini gridano “merda”, lo abbiamo visto». Il senso di ingiustizia prevale, la rabbia è tanta, ma l’appello finale è passione pura: «Ci sono filmati, testimonianze. Aprite queste curve». E. Menghi |
