martedì, Maggio 06, 2025 Anno XXI


da Sky Sport – romanews.eu

Il portiere della Roma Morgan DE SANCTIS ha rilasciato una breve intervista a Sky Sport.

Morgan De SanctisLunedì c’è il Cagliari.
Mi aspetto che la squadra riesca ad esprimere una prestazione importante, magari come quella col Sassuolo. Semplicemente essere più concreti e ottenere i 3 punti perchè ne abbiamo bisogno per potenziare la nostra classifica.

Cosa ne pensi della Roma al primo posto?
È un primo posto che sentiamo nostro e siamo consapevoli di avere le risorse tecniche per tenerlo a lungo, la volontà è quella di non farci superare da nessuno. I conti si faranno alla fine del girone d’andata, solo dopo vedremo i nostri obiettivi.

Si avverte la pressione della Juventus, che domenica ha l’occasione di scavalcarvi in caso di vittoria con il Livorno?
La pressione si sente sicuramente, ma è una pressione sana e ci fa bene, dandoci le motivazione per allenarci bene e battere il Cagliari. Mi aspetto che lunedì la squadra offra una prestazione come quella con il Sassuolo, magari realizzando di più.

Sei il portiere meno battuto d’Europa, che ne pensi?
E’ una soddisfazione che condivido con i compagni di squadra. Ma la soddisfazione più grande è quella di essere primi. Su questo dobbiamo lavorare per fare in modo che nessun altro possa essere al posto nostro.

La Nazionale?
Ho lasciato la Nazionale a marzo, io mi ritengo molto serio e coerente. Mi dà fastidio quando si strumentalizzano certe situazioni in campo e fuori. Non transigo: il fatto che parlare di un mio possibile ritorno in azzurro mi rende orgoglioso, perchè sul mio addio alla Nazionale si era ironizzato. Qualcuno diceva: “La lascia oggi perchè domani qualcuno gliel’avrebbe fatta lasciare”. Non era così, perchè in quel gruppo ero un riferimento importante sotto tutti i punti di vista. Non giocavo perchè c’era Buffon, ma non è stato facile lasciare la Nazionale. Avevo bisogno di dedicare tutte le mie energie alla mia squadra e questo vale ancora oggi alla Roma. Chi mi ha sostituito, Sirigu e Marchetti, sono miei amici e colleghi. Spero che continuino a fare bene in club e in Nazionale e che questa necessità non si verifichi. Per me non succederà, questi ragazzi hanno l’ambizione di continuare a far parte del gruppo azzurro. E’ un discorso che non mi riguarda; se un giorno dovesse riguardarmi vedremo se vincerà la mia coerenza o qualcos’altro.