sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Rudi GARCIA incontra i giornalisti in sala stampa a Trigoria in vista della sfida di domenica pomeriggio con il Torino. Ecco Le dichiarazioni integrali del tecnico giallorosso.

Rudi GarciaAveva definito Roma-Chievo la partita più difficile della stagione, come definisce Torino-Roma?
Sarà spettacolo. Spero come una bella partita perchè il Torino segna gol e ne prende tanti, ma nel calcio per i telespettatori e la gente allo stadio è una squadra che gioca bene.

Juve e Napoli ancora favorite per lo Scudetto?
Gli altri festeggiano il record così noi stiamo tranquilli dentro Trigoria, io guardo solo i numeri: 8 vittorie 1 pareggio e una sconfitta è un ritmo da capolista, da Scudetto.

E’ la prima volta in campionato che non avrà la stessa coppia di centrali difensivi, in quel settore ci sono maggiori attenzioni?
Non è un problema che Castan è squalificato, forse è buono per lui che riposa, abbiamo Burdisso che entrerà domani: lui è di alto livello e ha molta esperienza, se lo meritava, è un professionista molto buono, è un giocatore sempre pronto a entrare.

Sull’episodio di Cuadrado?
Quando un arbitro ha deciso una cosa è così e va bene, è il calcio, poi c’è una commissione video per queste cose, può essere contro il giocatore ma anche a favore, per me non è normale che Cuadrado non gioca la prossima partita, l’allenatore sbaglia, il giocatore sbaglia e anche l’arbitro può sbagliare, ma le regole devono cambiare e se c’è la possibilità di una commissione che può aiutare affinchè la decisione sia più giusta possibile è meglio.

Teme di più la forza del Torino, le assenze o la stanchezza?
Io penso che recuperiamo molto meglio quando vinciamo, la testa è importante, il gruppo va bene: sicuro che oggi faremo attenzione a non avere infortuni. Io sono contento di giocare questa gara, quando giochiamo così e vinciamo noi siamo contenti di giocare ogni tre giorni, per i giocatori sarebbe meglio allenarsi ma saremo pronti.

Può essere un peso giocare ancora una volta dopo le avversarie?
Penso di no, non è né un vantaggio né uno svantaggio: dobbiamo essere solo concentrati sulla nostra gara, quando vinciamo non dipendiamo dagli altri e questo dipenderà dal fatto che continueremo la notra serie, sarà dura ma non cambia niente, siamo ambiziosi e abbiamo fiducia in noi, speriamo che la migliore squadra vincerà domani e che sarà la Roma.

Come giudica la prestazione di Ljajic con il Chievo: soffre il fatto che ha segnato solo da subentrato?
E’ casuale, ha già segnato 3 gol e all’inizio ha giocato pochi minuti perchè lui ha avuto problemi fisici, adesso sta bene, è un giocatore di talento, può esserre decisivo, può fare assist e gol abbiamo bisogno di lui per tutta la stagione, Adem è importante come Borriello, come Florenzi, come gli altri, anche Caprari e Ricci dovranno essere pronti perchè arriverà il loro momento, forse anche domani. Adem sa prendersi le sue responsabilità e lo ha fatto anche contro il Chievo.

Hai notato qualcosa di diverso dopo la decima vittoria?
In positivo sì, noi vogliamo tutti insieme che la nostra serie duri più a lungo possibile, è un aiuto psicologico perchè così non abbiamo bisogno di pensare alla prossima gara in casa o su altro, siamo solo concentrati sulla gara con il Torino, dopo il record italiano c’è il record europeo che non conta niente, ma può essere positivo psicologicamente.

E’ contento del rinvio dell’amichevole in Indonesia?
E’ una cosa importante per il club, anche per l’esperienza dei giocatori e la mia, ma abbiamo infortunati e preferisco che abbiamo più tempo per organizzare tutto, sarà meglio andare lì con il capitano, andare senza di lui non ha senso, per questo è positivo che abbiano preso questa decisione, sarà un viaggio interessante ma meglio l’anno prossimo.

La Roma ha effettuato una preparazione per partire a razzo oppure è una partenza normale senza particolari preparativi?
Non è il momento di parlare di questo, parliamo solo della gara ora, possiamo parlare durante la sosta di questo: sono 3 mesi che lavoriamo, per il momento ho visto una squadra che migliora sempre di più con le partite e con il tempo, non è un caso che abbiamo segnato tanti gol nel secondo tempo; la sola cosa che mi preoccupa è che ho poche soluzioni davanti. Ljajic e Borriello hanno bisogno di gare, ma è difficile giocare tre partite di fila per uno a cui mancano gare nelle gambe, per questo dico che sarà il momento di Caprari e Ricci di aiutare la squadra: contro l’Udine e contro il Chievo non era possibile farli entrare ma arriverà il loro momento; gli altri stanno bene, Torosidis e Dodò sono pronti dal punto di vista fisico, anche Marquinho ha aiutato molto la squadra.

Può essere un trampolino di lancio per il suo futuro questa esperienza a Roma?
Questa cosa del trampolino non esiste mai nella mia testa: in Francia hanno detto che sono passato solo un anno a Le Mans e dopo sono andato a Lille, ma io lavoro in un club come se la mia carriera fosse sempre in quel club. Io sono qui, sto bene, vediamo come andrà la stagione, sarà sicuramente un’esperienza interessante con molta passione.

Le condizioni di Gervinho?
Quando sono arrivato qui era a fare una risonanza: devo parlare con il dottore e vedere come si allena, se devo prendere un rischio non lo prendo.