venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


MARCATORI: Trezeguet (J) al 17′, Totti (R) al 30′ e 36′ p.t.; Iaquinta (J) al 42′ s.t.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (28′ p.t. Cicinho), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei (39′ s.t. Brighi), Perrotta, Mancini (17′ s.t. Giuly); Totti. (Curci, Ferrari, Pizarro, Vucinic). All. Spalletti.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Andrade (8′ s.t. Birindelli), Criscito (1′ s.t. Legrottaglie, Chiellini; Nocerino, C. Zanetti, Nedved; Del Piero (29′ s.t. Palladino); Iaquinta, Trezeguet. (Vanstrattan, Molinaro, Tiago, Salihamidzic). All. Ranieri.

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
NOTE: spettatori 70 mila circa. Ammoniti Mancini, Iaquinta, Criscito, Cicinho, Chiellini. Al 4′ s.t. Del Piero (J) ha tirato alto un rigore. Recupero 1′ p.t, 3′ s.t.

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R. Sensi: è una grande delusione, perché abbiamo visto una Roma nettamente superiore, ma dobbiamo imparare da queste cose e andare avanti.
Comunque abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, abbiamo creato tante occasioni per segnare, molte di più della Juventus e, anche se le abbiamo sprecate, i ragazzi hanno giocato veramente bene. L’arbitraggio? Non stiamo a parlare di arbitraggio. Nel complesso abbiamo visto una grande Roma.

Cobolli Gigli: la Roma è una delle migliori squadre d’Europa. Ha un grande solista e un grande allenatore. Oggi ha giocato meglio. Bellissimo calcio, complimenti alla Roma e hai suoi tifosi. Noi abbiamo osato: siamo andati a giocare a casa della prima in classifica con il tridente. Pareggio meritato o fortunato? Meritato, visto anche il rigore sbagliato. Juventus da scudetto? Per lo scudetto siamo nel capitolo dei miracoli. Vogliamo arrivare a qualificarci per la Champions League del prossimo anno.

Spalletti: deluso? No, sono contento dei miei ragazzi, la squadra ha giocato molto bene, certo,quando crei così tanto e non vinci rimane un po’ di rimpianto, quando vedi svanire il risultato in fondo alla partita c’è amarezza.
Cicinho? Gli errori ci possono stare, soprattutto essere infilati negli spazi stretti da un giocatore esperto come Nedved, ma io sono fiducioso, lui si sta inserendo bene, l’ambiente gli mette delle pressioni e lui, invece, ha bisogno solo di rimanere tranquillo.
Arrabbiato per la rimessa laterale invertita che ha portato al gol del pareggio della Juventus? No, non raccontate bugie, non ero e non sono arrabbiato, quando sono arrabbiato lo dico. E’ inutile parlare di questi episodi, io sono contento di come abbiamo giocato, dobbiamo andare dritti per la nostra strada e sono sicuro che faremo bene. La Juve è forte, è forte soprattutto a sfruttare le occasioni: su tre ne sfrutta quattro, mentre noi ne sprechiamo moltissime, altrimenti sul piano del gioco avremmo meritato la vittoria. Potevamo gestire in maniera diversa il vantaggio, ma noi volevamo segnare un altro gol e, ad esempio con Perrotta, ci siamo andati vicinissimi. Gestire non era facile, ci attaccavano sempre centralmente, verticalizzando molto bene sulle punte, sfruttando il modulo a rombo, noi ogni tanto avevamo i terzini molto larghi e quindi soffrivamo un po’, ma nel complesso sono contento. Eravamo invogliati ad attaccare e loro non davano l’impressione di poter pareggiare. Siamo stati sfortunati. Abbiamo tanti pregi e ancora qualche difetto in fase realizzativa. Andiamo avanti così, con il nostro modo di giocare e fare spettacolo, a costo anche di sbagliare qualcosa e verremo sicuramente premiati. Totti? Un grandissimo gol, anzi, due grandissimi gol ed una grande partita di Francesco.
Il calcio di rigore? Il penalty è giusto, ma Nedved al momento del contato è già in caduta. Dobbiamo fare attenzione a queste situazioni, in questi casi gli attaccanti prendono molti vantaggi. Morganti ha fatto bene a fischiarlo e bisogna dirlo.
La Juve? Non mi aspettavo, a dire il vero, una Juventus in campo con Del Piero, Iaquinta e Trezeguet. Sono tre ottimi calciatori e Ranieri è stato bravo a gestirli, facendoli giocare insieme. Possono convivere, hanno fatto una grande partita. La prossima partita? Contro la Fiorentina sarà una gara delicata, come lo è stata quella di oggi e quella precedente. Meglio non parlarne per delicatezza.
Ci sarà un po’ di turnover? Può capitare sempre di valutare qualche cambiamento. Abbiamo una rosa importante e, più in là, si comincerà ad accumulare un po’ di fatica in qualche elemento, per cui si faranno delle valutazioni.
I pareggi di Inter e Milan? Rafforzano l’idea che giocare a calcio è difficile e si fa fatica a vincere le partite. Se siamo primi e abbiamo fatto una buona partita dobbiamo essere contenti.

Ranieri: la Roma in questo momento gioca un calcio bellissimo, spumeggiante. E’ come lo champagne. Non dovevamo farli montare. Siamo stati bravi a passare in vantaggio, poi ci ha pensato un super Totti. Quando abbiamo avuto l’occasione di pareggiare con Del Piero, Doni si è superato. La Roma vola in questo momento, si trova a memoria. Abbiamo lottato fino in fondo e siamo contenti per il pareggio. Chi indossa la maglia della Juventus non può dire di non lottare per lo scudetto. Noi lottiamo per lo scudetto, ma Inter, Roma, Milan e Fiorentina sono già una squadra. Noi siamo neopromossi, abbiamo tanti campioni che ci daranno la possibilità di far valere la nostra forza. Il primo anno, comunque, serve per costruire una squadra, proprio come ha fatto Spalletti qui a Roma. Ha formato la squadra e poi, negli anni successivi, l’ha puntellata. Aquilani e De Rossi costituiscono a centrocampo una grande coppia anche per il futuro della nazionale.

De Rossi: prendere gol all’ultimo minuto è motivo di amarezza. E’ stata una grande Roma comunque. L’amarezza è dovuta anche dalla classifica che poteva essere diversa. Potevamo andare a quattro punti di distacco dall’Inter. Andiamo avanti così, comunque, come stiamo facendo. Stiamo dimostrando di essere una grande squadra. Nell’anno dello scudetto la Roma perse a Milano alla quinta giornata e Capello disse che era comunque una grande Roma. E’ un po’ come quella situazione. Dovevamo vincere, la nostra prestazione è stata migliore. Per diventare grandissimi e vincere qualcosa, dobbiamo fare un passo in avanti. Dobbiamo avere un pizzico di cinismo in più. La rimessa di Chiellini? Quando c’è un giocatore che perde tempo si deve ammonire e comunque si deve far battere a lui la rimessa. E’ stata una giornata storta per l’arbitro, come capita anche a noi giocatori.

Perrotta: non voglio commentare la decisione dell’arbitro in occasione della rimessa di Chiellini. Meritavamo la vittoria, dopo il vantaggio Trezeguet, siamo riusciti a rimontare, a passare in vantaggio e a creare tantissime occasioni da rete per il tre a uno che avrebbe concluso la gara. Mi dispiace per quella che è capitata a me. Nelle ultime partite purtroppo mi trovo a commentare gol sbagliati da me. Ripeto, mi dispiace, ma fa parte del calcio. Spero di rifarmi contro la Fiorentina.
La squadra, comunque, ha giocato bene. Siamo consapevoli che la battuta di arresto di oggi è frutto della casualità. Non abbiamo sfruttato le occasioni da rete create. Ho visto bene la Juventus, ma noi siamo stati superiori. Loro hanno un organico composto da giocatori di un certo calibro e lotteranno fino alla fine per lo scudetto. Aquilani e De Rossi hanno giocato molto bene. Il pallino della manovra l’abbiamo avuto sempre noi. Loro hanno sfruttato gli episodi. C’è rammarico soprattutto per essere stati raggiunti nel finale. I pareggi di Inter e Milan? Sono la dimostrazione che questo è un campionato molto equilibrato e che le cosiddette piccole possono dare filo da torcere a tutte le squadre. Sarà un campionato equilibrato fino all’ultima giornata.

Aquilani: ci dispiace per il risultato finale, purtroppo è andata così. Abbiamo giocato bene anche oggi, ma il calcio è questo. Andiamo avanti pensando che comunque abbiamo ottenuto un punto e siamo ancora primi da soli. C’è amarezza, ma dobbiamo guardare avanti. C’è stata un po’ di stanchezza nel finale ma, se Perrotta avesse segnato, avremmo commentato un’altra partita. Abbiamo pagato dazio oggi, magari in altre circostanze andrà meglio. Andare a quattro punti di vantaggio sulle altre significava dare un’impronta importante al campionato. Saremmo andati a Firenze forti di un grande vantaggio, ma il calcio è questo.

Brighi: in occasione della rimessa in gioco di Cicinho, poi invertita a favore della Juventus, abbiamo capito poco anche noi. Purtroppo sul lancio di Chiellini siamo stati disattenti, anche se la difesa era piazzata. Peccato che sia finita così. La partita l’abbiamo fatta noi, loro hanno creato pochissime occasioni da rete. Purtroppo oggi abbiamo concretizzato poco, siamo stati meno bravi che in altre circostanze. Dovevamo chiudere la partita. Adesso dobbiamo guardare avanti ai tanti impegni di questo mese terribile. Pensiamo alla Fiorentina. Rimane il primato in classifica, ma siamo solo all’inizio del campionato.

Cassetti: c’è un po’ di rammarico perché siamo andati in vantaggio meritatamente. Abbiamo creato tante occasioni, ma la Juventus è una grande squadra, con carattere, e siamo stati puniti allo scadere. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco, ma loro erano messi molto bene in campo. C’erano pochi spazi. Tutto sommato non abbiamo perso ed abbiamo compiuto un altro passo in avanti. Andiamo avanti per la nostra strada. Il campionato è lungo e duro per tutti, siamo solo alla quarta giornata e c’è ancora tempo. Quando subisci un gol alla fine e pareggi, pur meritando di vincere, è normale che ci sia rammarico. Non abbiamo perso, comunque, dobbiamo andare avanti così.

Iaquinta: è stata una partita difficile, potevamo anche vincere, la Juve ha dimostrato il suo straordinario carattere, ci crede sempre.
Il tridente? Molto bene, lo avevamo provato negli allenamenti, ci è servito soprattutto per mettere in difficoltà la Roma sulle fasce laterali, dove sono più pericolosi. La Roma? E’ una squadra molto forte, lo era già lo scorso anno, ma adesso lo è ancora di più, può fare benissimo. Il gol? Incredibile, ci credevo, ho dato il massimo per tutta la partita e sono stato premiato.

Buffon: abbiamo conquistato un ottimo pareggio. Siamo contenti della nostra prestazione in una partita, comunque, condizionata dagli episodi. Ho visto la solita Roma di questo periodo: molto brillante e con una grande organizzazione di gioco. Sa giocare a memoria e ci ha messo in difficoltà. Totti? Ha fatto due gol, soprattutto il primo, di notevole fattura. Ma non è niente di nuovo, è normale per lui… Oggi abbiamo testato la nostra forza.

Trezeguet: giocare con il tridente a Roma non è da tutte le squadre; abbiamo fatto una buona gara contro una squadra che gioca il migliore calcio italiano, ci hanno messo anche in difficoltà. Alla fine il pareggio è importante, soprattutto per una questione di motivazioni. Oggi è stato importante soprattutto a livello agonistico, la squadra deve ancora imparare moltissimo, oggi direi che è stato un buon pareggio, un buon punto e adesso guardiamo avanti. Questo pareggio è stato molto importante, da mercoledì dobbiamo confermare le nostre ambizioni, oggi l’Inter ha pareggiato a Livorno, il Milan ha pareggiato in casa.
Dobbiamo giocarcela fino in fondo, abbiamo un’ottima rosa, quest’anno non abbiamo le Coppe e possiamo arrivare la domenica nel migliore dei modi. Insieme alle altre, proveremo a vincere lo scudetto. Abbiamo il dovere di giocarcela fino in fondo.