lunedì, Ottobre 14, 2024 Anno XXI


MARCATORI: Rocchi (L) al 12′ pt, Vucinic (R) al 18′ pt, Mancini (R) al 42′ pt; Perrotta (R) all’11’ st, Ledesma (L) al 25′ st.

ROMA (4-2-3-1): Doni, Panucci, Mexes, Juan, Cassetti, De Rossi, Pizarro (Brighi al 42′ st), Mancini (Giuly al 29′ st), Perrotta, Tonetto, Vucinic (Cicinho al 44’st). (1 Curci, 21 Ferrari, 29 Barusso, 18 Esposito). All. Spalletti.
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta, De Silvestri, Stendardo (Makinwa al 39′ st), Cribari, Zauri, Mudingayi (Firmani al 23′ st), Ledesma, Mutarelli, Manfredini (Meghni dal 1′ st), Pandev, Rocchi. (1 Muslera, 6 Scaloni, 10 Baronio, 21 Vignaroli). All. Rossi.

ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: angoli: 7-6 per la Lazio. Recupero: 1′ e 3′. Ammoniti: Vucinic per comportamento antiregolamentare, Cassetti, De Rossi, Mutarelli, Pizarro e Pandev per gioco scorretto. Spettatori: 65 mila.

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Spalletti: oggi è il compleanno di Giorgio Rossi, sono cinquantuno anni che è il massaggiatore della Roma, è il mio tutor. Quando sono arrivato avevo tante perplessità e me le ha messe a posto lui. Lo hanno festeggiato tutti i ragazzi e volevo che si vedesse chi è l’asse trainante della Roma.
Totti e Vucinic insieme? Potrebbero coesistere benissimo, come è già successo in precedenza. Mirko anche stasera è partito molte volte dall’esterno. Può giocare punta accanto a Totti. Non è detto che Totti debba abbassarsi venti metri, può stare vicino a lui e possono alternarsi uno corto, uno lungo.
Cosa ha fatto la differenza stasera? I gol. E’ stata una partita equilibrata. Loro sono bravi a verticalizzare subito e ad andare dritto per dritto nella zona centrale del campo. Il primo gol ne è un esempio. Con questo rombo di giocatori che sanno palleggiare e hanno molta disponibilità per la riconquista e per il sottopalla ti creano sempre dei problemi. Anche stasera le punte della Lazio hanno spaziato molto.
Stasera si sono viste due squadre che sanno dare confidenza alla palla. Forse, avendo tutti a disposizione, noi abbiamo qualche colpo di qualità in più. Vincere senza Totti? Ci è già successo. Francesco l’anno scorso è stato fuori tantissime partite. La Roma ha delle difficoltà con le piccole? A volte ci sono delle situazioni che fanno la differenza. Bisogna riuscire a recuperare più palloni per poi sfruttare le qualità superiori.
EROMA stata una partita molto sofferta. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Queste vittorie danno ulteriori certezze e convinzioni. Abbiamo vinto meritatamente. Nel finale non abbiamo smesso di giocare. Loro hanno una grande densità in mezzo al campo. Siamo ripartiti bene, però, potevamo fare anche qualche gol in più. Non dovevamo concedere spazi e i ragazzi l’hanno fatto bene. E’ bello vedere la gente che si diverte. Se mi portano fuori, vado anche io a fare un po’ di casino.

Vucinic: un gol e un assist? E’ stato un gol importante, perché quella di oggi era una partita difficilissima. Loro non avevano nulla da perdere. Noi volevamo rimanere nella scia scudetto. Il gol sbagliato? Dovevo incrociare. E’ stato bravo Ballotta, io molto meno. Vincere un derby è un’emozione unica, sono tre punti che valgono di più. Spero di vincerne tanti altri. Comunque l’importante era vincere, se ho fatto gol o no non ha importanza. Tre gol in tre partite e tre vittorie della Roma? Se non ci fossero stati i miei compagni a darmi una mano non avremmo vinto. Adesso vedremo Totti insieme a Vucinic? Io mi voglio allenare bene, poi sarà il mister a decidere. Spero che Totti torni al più presto.

Perrotta: siamo veramente soddisfatti. Abbiamo disputato una grande partita anche se nel finale abbiamo sofferto. Sono parti meglio loro, poi ci siamo svegliati. Abbiamo trovato il pareggio e poi il vantaggio. Il gol di Ledesma ci ha un po’ spaventato, noi siamo calati un po’ nel finale e il gol ha dato a loro entusiasmo. Ma abbiamo difeso bene il punteggio. Abbiamo vinto e siamo contenti. E’ un’emozione particolare il gol nel derby. Ho ritenuto giusto andare ad esultare sotto la sud prima e sotto la tribuna dopo dove era mia moglie. La dedica è per lei. Ci sta anche di soffrire. Totti e Vucinic insieme? Sono domande da rivolgere al mister. Ogni giocatore accetta le scelte del tecnico. Non sarà un campionato come quello dello scorso anno, bisogna vincere domenica, se no si ritorna indietro.

Mexes: dedico questa vittoria a tutti: ai tifosi, ai compagni e alla mia famiglia. Vincere partita del genere è bellissimo. Fa piacere soprattutto per gli splendidi tifosi. Abbiamo una squadra più forte rispetto a quella della Lazio. Siamo riusciti a gestire il match. Non era facile dopo gol di Rocchi. Non potevamo iniziare peggio. Rocchi ha fatto una grande giocata, ma il gol è stato un po’ colpa mia. L’importante è aver ribaltato il match. Siamo stati più concentrati e cattivi.
La prossima partita? Ad Empoli sarà difficile. Negli ultimi due anni non abbiamo fatto grandi partite al Castellani. Gare come quelle sono ancora più importanti.

De Rossi: per Spalletti bisogna avere la cattiveria delle piccole? Ci può stare. Per vincere bisogna anche saper lottare come le piccole. Il finale del derby è stata una sofferenza, il 3-2 è stata una mazzata, più dell’1-0. Avevamo la partita in mano, poi si è complicato tutto. Abbiamo preso questo gran gol che ha rimesso tutto in gioco. Totti insieme a Vucinic in futuro? Non spetta a me dirlo. Non penso che l’Inter cambi modulo e giochi con sei punte perché tutti gli attaccanti segnano tanto. Se dovessimo giocare con due punte, saremo in grado di sostenerle e di fare ugualmente un a buona partita.
Come vedo Juve-Inter? Una delle due perde punti, quindi dobbiamo cercare di andare ad Empoli e cercare di fare una grande partita come abbiamo fatto oggi. E’ difficile, ma ce la dobbiamo fare.
Sia io che Totti abbiamo vissuto i derby da tifosi. Oggi ha potuto seguirci solo dalla tribuna. Spero che rientri presto. E’ il nostro capitano, ha vinto anche lui. Che bello cantare “Roma, Roma, Roma” sotto la sud. Questa vittoria ci dà grande gioia!

Totti: sofferenza? L’importante era vincere, anche da tifoso. La squadra ha fatto una gran partita, io non so quando rientro. Vucinic più me in modulo a due punte? Decide Spalletti, ma se dovrò adattarmi lo farò senza problemi.
Lo scudetto? Si vince battendo le piccole…