lunedì, Dicembre 02, 2024 Anno XXI


Reduci da una serata de lucciconi all’occhi, increduli di uno spettacolo al limite del sogno, ci ritroviamo a commentare qualcosa di celestiale da cui eravamo così ontani da restare quasi senza parole.

Sarebbe facile meravigliarci di un gioco e di un attacco capace di schiantare il Bologna in pochi minuti, ma ciò che rappresenta il pilastro fondamentale di questa squadra è la COESIONE, difensiva prima di tutto, una sorte di schieramento a testuggine impermeabile a qualunque offesa.

Il cardine è DE SANCTIS, il portiere più incazzato del mondo, ‘sto ragazzo ha capito tutto e impersona il vero leader in campo.

Ieri sera, a 2 minuti dalla fine e sul punteggio di 5-0, è stato capace di riprendere l’intera difesa per un passaggio laterale in out…
Benatia è incommentabile, un LEONE AFRICANO carico di rabbia e potenza, tempismo e tracotanza tecnica, sembra un calciatore d’altri tempi.

Quelli in cui le meches e i ciuccetti in testa non avevano dignità in campo, i tempi in cui tatuaggi e veline venivano dopo di due calci fatti bene a pallone e avversario.

Inutile scorrere l’intera formazione, archiviamo sto 5-0 con una dedica speciale a Gervinho, atleta preparato e sottovalutato da tanti, noi compresi.

Sbaglierà qualche gol ma, come dice Rudi Garcia, molto di ciò che sbaglia nessuno lo creerebbe. HA RAGIONE, VIVA GERVINHO PURE QUANNO SBAJA.

La sue trecce al vento diventeranno presto incubo di molti difensori che, all’alba DI TANTE PARTITE, AVRANNO IL SOLO TERRORE DI INSEGUIRE E SOPRAVVIVERE A TRENO GERVINHO.

LA ROMA CONTRADDITTORIA DI SEMPRE STORICAMENTE PASSA DALLA POLVERE ALL’ALTARE E, SIA PUR SENZA DIMENTICARE I DISASTRI RECENTI E LE SACROSANTE CRITICHE CHE ABBIAMO ESPRESSO IN QUESTI DUE ANNI, OGGI POSSIAMO SOLO DIRE BRAVI A SABATINI E BALDISSONI, CAPACI DI METTERE SU UNA SQUADRA VERA ED AFFIDARLA AD UN TECNICO VERO.

Milano diventa uno snodo fondamentale, un pareggio ci basta? No, il momento è adesso, la ROMA vale molto e l’Inter non può essere un ostacolo insormontabile.
Vincere a Milano significa staccare un ipotetico biglietto per un posto in CL e candidarsi ad una ipotetica nomination allo scudetto.

VOGLIAMO FARLO O AVREMO PAURA DI URLARE LA NOSTRA FORZA?

NON MI PARE MALATTIA DI GENTE COME STROOTMAN E BENATIA, DI UN DE SANCTIS E DEL RITROVATO DDR, DI UN ETERNO CAPITANO O DELL’ TRECCIOLUTO IVORIANO, DEL RIBELLE LJAJIC O DI FORREST GUMP FLORENZI…

DAJE ALLORA, ANNAMO IN 5MILA CON LORO E PIJAMOSE ER NOSTRO!

FORZA ROMAAAAAAA

ROMATTO

Associazione CoredeRoma