Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke venerdì, 28 Novembre alle ore 03:50
da ilmessaggero.it
Le parole di Giorgio Marchetti. Il direttore delle competizioni Uefa, aveva manifestato l’intenzione di vedere «uno stadio senza barriere e senza gabbia per i tifosi, come in tutti gli impianti in cui si è giocata la finale di Champions». Roma deferita. A seguire era venuta la notizia del deferimento della Roma per «organizzazione insufficiente», in relazione agli scontri tra tifosi durante la partita con il Chelsea, quando è stato anche arrestato un tifoso italiano, e per l’accensione di fumogeni sugli spalti. Questo non è che l’ultimo di una lunga serie di episodi spiacevoli del tifo capitolino. Il caso verrà esaminato dalla commissione di controllo e disciplina dell’Uefa che si riunirà l’11 dicembre. Albertini tranquillizza. Pronta la replica della Figc, tramite le parole del vicepresidente federale Demetrio Albertini: «La Federazione sta lavorando moltissimo sulla finale del 27 maggio, che si disputerà e sarà la più bella mai vista». Albertini ha spiegato il programma di avvicinamento alla finale: «Stiamo facendo gli adeguamenti per la sicurezza, a febbraio si apriranno le biglietterie ed è in programma un grande evento per l’arrivo a Roma della Coppa. Anche Platini (Presidente dell’Uefa) è soddisfatto». Infine il commento sulle barriere: «Esiste un vincolo dettato da un decreto ministeriale – spiega Albertini – È una legge dello stato su una materia molto delicata, quella della sicurezza». William Gaillard chiarisce. Nel tardo pomeriggio il capo della comunicazione dell’Uefa ha definito «assurde e prive di fondamento» le voci di un cambio di sede. «Non so chi abbia messo in giro simili stupidaggini. La finale di Champions League si giocherà a Roma come previsto, senza ombra di dubbio. Secondo me si è creata una confusione fra due cose totalmente diverse – ha spiegato all’Ansa – È vero che è stata aperta una procedura disciplinare per la partita con il Chelsea, ma non c’entra assolutamente nulla con la finale. Infatti, l’ultimo atto della Champions League è organizzato dalla federazione italiana, non da un club». Gaillard ha anche precisdato che il deferimento della Roma è un atto di routine. |
