martedì, Maggio 06, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

SELEZIONE LOCALE RISCONE-ROMA, LE INTERVISTE

Alessandro FlorenziINTERVALLO

FLORENZI:

Cosa ha chiesto Garcia? 
Di giocare come sappiamo e di muoverci in mezzo al campo, senza dare riferimenti. Oggi è facile perché gli avversari non sono alla nostra altezza ma c’è la parte fisica che non è al top. Siamo all’inizio, speriamo di fare bene“.

La tua posizione?
Abbiamo cambiato modulo, passando al 4-2-3-1, non c’è problema, basta applicarsi e le cose riescono facilmente”

POST PARTITA

DodòDODO’:

Come stai?

Sto bene e sono contento di partecipare dalla prima partita e ringrazio il mister, tutto lo staff, e chiunque mi abbia aiutato. Speriamo bene per quest’ anno il mio obiettivo è di prepararmi bene, sono sicuro che faremo meglio“.

Garcia vi chiede di giocare rasoterra, l’ideale per te?
Sì, è l’ideale e abbiamo i giocatori per farlo. Dobbiamo prepararci bene, dobbiamo capire il suo gioco e faremo benissimo“.

Rudi GarciaGARCIA IN CONFERENZA STAMPA:

“Penso che per quanto riguarda il numero di gol segnati sotto questo aspetto avremmo potuto fare meglio, avrei anche voluto che non avessimo incassato un gol”.

Pjanic in cabina di regia, può essere il fulcro di gioco per la Roma?
“Il vantaggio di Pjanc è che è un giocatore molto tecnico e dunque può giocare in tutte le posizioni al centrocampo, in questo caso magari abbiamo giocato contro una squadra piuttosto difensiva, è chiaro che la qualità di Pjanc sulle palle lunghe oggi si è vista”.

Un commento sulla prova di Osvaldo e alle parole di Massara sull’attaccante?
“Dani ha giocato nel secondo tempo insieme a dei compagni un po’ meno esperti, questo non gli ha impedito di segnare dei gol, è un goleador di alto livello ed è un giocatore di alto livello, dunque i grandi giocatori è meglio averli nella propria squadra che vederli partire”.

In attacco Totti è più centravanti o attaccante esterno?
“Io ho giocato con 3 attaccanti, tutti e 3 gli attaccanti hanno la possibilità di muoversi nello schema offensivo e poi ci sono delle consegne difensive molto strette e molto severe. Per quanto riguarda Totti abbiamo visto anche oggi la qualità dei suoi passaggi di prima e rimane un giocatore davvero importante nel nostro assetto offensivo”.

Lei chiede di tenere poco il pallone e molti passaggi di prima?
“E’ normale che oggi abbiamo tenuto il pallone e abbiamo avuto un possesso molto importante della palla, è chiaro che piano piano stiamo cercando di mettere assieme il nostro gioco, di regolare il nostro gioco, possiamo avere dei meccanismi all’interno del nostro centrocampo, anche la relazione con gli attaccanti va un po’ migliorata rispetto a quello che abbiamo fatto oggi”.

Su Jedvaj?
“Sotto l’aspetto difensivo è difficile giudicare oggi i difensori, però possiamo giudicarli per quanto riguarda la qualità dei rilanci e le qualità tecniche. Per quanto riguarda Tin si è visto che è un giocatore molto veloce e sotto l’aspetto tecnico mostra grande sicurezza”.

Manca un centrale difensivo che sappia impostare, un regista difensivo?
“Oggi Mehdi Benatia non ha potuto giocare perché aveva un piccolo problema muscolare, per quanto riguarda queste posizioni possiamo associare l’esperienza alla gioventù, ad alcuni ragazzi giovani, questo è un aspetto molto importante per me e Marcos neanche lui ha potuto giocare”.

L’impressione sulla prestazione degli intermedi di centrocampo?
“In uno schema come il 4-3-3 con due centrocampisti che giocavano un po’ più avanti come abbiamo giocato in una parte del primo tempo, questi due giocatori avevano più consegne, sia sia di venire un po’ a coprire sia di costruire nella metà campo offensiva, di pressare sugli avversari  e di recuperare palloni, devono anche avere la qualità di tenere il pallone e gestire il ritmo della partita dalla nostra parte”.

Marquinhos è una perdita grave, può essere rimpiazzato?
“La prova è lì, Marcos è ancora con noi in questo momento, quando avremo degli arrivi e delle partenze sicure ne potremmo anche parlare, adesso siamo qui per parlare della partita”.

Come ha visto Borriello in campo? Punta su di lui ?
“Marco ha la polvere da sparo nel piede sinisto, non è ancora forse pronto fisicamente, ma ha una bella relazione con Francesco, ma anche lui è un marcatore vero, chiaramente dobbiamo un po’ completare il tridente offensivo, abbiamo bisogno di un giocatore che punti l’area e che sia capace di giocare in profondità  e  con un attaccante che ci dia della velocità, un po’ la definizione di Lamela”.

Che ruolo avrà Strootman, centrale o intermedio? Sul capitano del secondo tempo, perché Marquinho?
“Per quanto riguarda la scelta del capitano del secondo tempo poteva ricadere su giocatori più esperti come Taddei e Julio, ma dato che sono molto soddisfatto del lavoro di Marquinho e gli ho dato la fascia da capitano nel secondo tempo. Strootman è un giocatore di alto livello molto tecnico, è capace di giocare davanti in difesa o anche un po’ più alto a sinistra, il vantaggio di avere questo tipo di giocatore è che quando passano la palla hanno la volontà e la capacità di richiederla, di lui mi piace la sua grinta, la sua voglia di vincere e la sua leadership”.

Nel 4-2-3-1 chiede qualcosa di diverso agli esterni?
“Buona domanda! Per me soprattutto sotto l’aspetto difensivo un po’ cambia, i giocatori esterni hanno più importanza, è stata anche una mia volontà di vedere i miei giocatori all’interno di un modulo diverso, so bene che Totti può fare il trequartista però volevo vedere anche Florenzi farlo”.