Categorie FaceBookScritto da Paolo Nasutomercoledì, 26 Giugno alle ore 01:33
Il cerchio intorno ai tifosi violenti si stringe. Ne sono stati identificati poco meno di quaranta. Sono ritenuti gli autori degli episodi più gravi avvenuti fuori e dentro lo stadio dopo la partita con il Carpi
L’incendio e il danneggiamento delle auto della polizia; il lancio di sassi e bottiglie contro le forze dell’ordine; il ferimento di poliziotti e di steward; le aggressioni al fotoreporter di Quotidiano e al cameraman della Rai.
Le indagini sono condotte dagli investigatori della Digos. In questa fase gli accertamenti si stanno soffermando sugli autori delle condotte violente e che, con il volto mascherato, hanno fronteggiato le forze di polizia lanciando di tutto, anche petardi.
L’identificazione dei tifosi violenti sta per essere ultimata. Gli agenti hanno visionato filmati e foto, incrociando le immagini con le relazioni di servizio e le testimonianze.
Le conclusioni delle indagini confluiranno in una informativa di reato che sarà consegnata al procuratore Cataldo Motta che, poi, adotterà i provvedimenti che riterrà più opportuni.
L’identificazione dei tifosi violenti, ritenuti gli autori degli episodi di lesioni, resistenza e violenza e di danneggiamento, rappresenta la prima fase delle indagini. Poi si passerà alla fase successiva quando saranno individuati tutti coloro che si sono resi responsabili dell’invasione di campo e della devastazione della struttura. Il daspo, cioè il divieto di accesso negli stadi, ci sarà per tutti.