sabato, Maggio 03, 2025 Anno XXI


Il cerchio intorno ai tifosi violenti si stringe. Ne sono stati identificati poco meno di quaranta. Sono ritenuti gli autori degli episodi più gravi avvenuti fuori e dentro lo stadio dopo la partita con il Carpi

L’incendio e il danneggiamento delle auto della polizia; il lancio di sassi e bottiglie contro le forze dell’ordine; il ferimento di poliziotti e di steward; le aggressioni al fotoreporter di Quotidiano e al cameraman della Rai.

Le indagini sono condotte dagli investigatori della Digos. In questa fase gli accertamenti si stanno soffermando sugli autori delle condotte violente e che, con il volto mascherato, hanno fronteggiato le forze di polizia lanciando di tutto, anche petardi.

L’identificazione dei tifosi violenti sta per essere ultimata. Gli agenti hanno visionato filmati e foto, incrociando le immagini con le relazioni di servizio e le testimonianze.

Le conclusioni delle indagini confluiranno in una informativa di reato che sarà consegnata al procuratore Cataldo Motta che, poi, adotterà i provvedimenti che riterrà più opportuni.

L’identificazione dei tifosi violenti, ritenuti gli autori degli episodi di lesioni, resistenza e violenza e di danneggiamento, rappresenta la prima fase delle indagini. Poi si passerà alla fase successiva quando saranno individuati tutti coloro che si sono resi responsabili dell’invasione di campo e della devastazione della struttura. Il daspo, cioè il divieto di accesso negli stadi, ci sarà per tutti.

[Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno]

Per Corederoma
Paolo Nasuto